È partita dal Moto Club Ravenna un’ idea di legge per consentire anche in Italia il superamento delle colonne di auto ferme da parte delle moto. L’ha consegnata alla FMI che però al momento non si pronuncia
“Si parla tanto contro la FMI, ma forse i primi a doversi rimboccare le maniche siamo noi appassionati. Per questo al Moto Club Ravenna abbiamo pensato di predisporre una proposta di modifica del Codice della Strada, che abbiamo inviato alla FMI, chiedendole di attivarsi con tutti i suoi canali”. Parla così al telefono Giancarlo “Gattostanco” Gattelli, anima di questa proposta del M.C. Ravenna, tesa a permettere ai motociclisti di superare le file.
In pochi lo sanno, ma il Codice della Strada vieta ai mezzi a due ruote di superare le file ferme di auto e di percorrere le corsie d’emergenza. Così a Ravenna hanno messo a punto una proposta di legge vera e propria, che consente alle due ruote di superare le file ferme, procedendo a non più di 20 Km/h, anche percorrendo le corsie d’emergenza; a patto di guardare sempre negli specchietti retrovisori per lasciare strada tempestivamente a eventuali mezzi di soccorso. Varrebbe lo stesso discorso per le auto in colonna che procedono a bassa velocità: le moto possono superarle a patto di mantenere una velocità non superiore di 20 Km/h rispetto alle auto in marcia.
Le motivazioni di questa proposta sono palesi a tutti i motociclisti: i mezzi a due ruote vanno agevolato, perché agevolano il traffico. Inoltre, stare fermi sotto al sole o al freddo dell’inverno è molto sgradevole, anche con l’abbigliamento tecnico.
Il Moto Club Ravenna ha inviato la proposta al Comitato Regionale FMI dell’Emilia Romagna e un comunicato alla stampa, in data 24 maggio. Alla mattina dell’8 giugno, però, alla FMI di Roma non ne sanno nulla. Tanto che ci hanno risposto tramite e-mail: “Ufficialmente la FMI non ne sa nulla. Ci riserviamo di rispondere quando comunicheranno ufficialmente con la FMI”. Restiamo in fiduciosa attesa che le procedure di comunicazione interna della Federmoto facciano il loro corso.
Fonte
www.motonline.com