Sindrome da triciclo
Stavo rileggendo un articolo sull'effetto giroscopio e le sue importanti conseguenze sulla conduzione della moto e mi è sembrato interessante condividere con voi questa considerazione che alla maggioranza sembrerà ovvia e banale ma che secondo me ogni tanto è comunque interessante riproporre.
L'effetto giroscopio è il fenomeno per il quale è più difficile stare in equilibrio da fermi su due ruote che in movimento. Ma ancora più importante e senza entrare nei dettagli del fenomeno fisico, esso spiega perché l'inserimento in curva (a velocità normali e non troppo lente-a passo d'uomo non funziona) avviene ruotando il manubrio nella direzione opposta alla curva stessa, anche se non ce ne accorgiamo.
Tra l'altro è una cosa che insegnano anche nel corso guida di Vairano su come evitare ostacoli in situazioni di emergenza; in pratica oltre i 50, dando un colpetto deciso (ma non troppo), nella direzione opposta a quella intuitiva, la moto scarta l'ostacolo nell'altra direzione.
Fate la prova: andate a 60-70 km/h in rettilieo, date un colpetto sul manubrio destro in avanti e la moto invece di sterzare a sinistra reagirà in maniera opposta sterzando a destra.
L'aspetto più importante per noi, come facevano notare gli istruttori a Vairano, è che in caso di emergenza e panico, l'istinto ci porta a sterzare nella direzione in cui vorremmo andare, ma l'effetto giroscopio produce proprio il risultato opposto e quindi magari non facendo in tempo ad evitare l'ostacolo.
Ridendo gli istruttori parlavano della sindrome del tirciclo.
Per una trattazione più dettagliato del fenomeno fisico ci sono diversi testi, elencati anche nella sezione dei libri.
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Sapetoku R850R Blu
Lagaffe!!!! M'enfin!
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