La settimana scorsa, zitto zitto, da vero professionista del crimine, ho trucidato quella scimmia gigantesca che da troppi mesi si trastullava sulle mie spalle.
Giovedì l'ho ritirata e sabato, fregandomene delle condizioni meteo, l'ho usata a lungo. Non avendo a disposizione la Costiera Amalfitana, mi sono accontentato (si fa per dire) delle Pre Alpi Venete. Il giro fatto per me è ormai un classico anche se con la neve (e la moto nuova) ha imposto un pò di cautela: Castelfranco - Thiene - Asiago - Vezzena - Folgaria - Rovereto - Pian delle Fugazze - Schio - rientro.
Premetto che della moto ho fatto un uso prettamente stradale anche se, causa della ghiaia e ghiaccetto, in molti punti le gomme tassellate hanno dato i loro vantaggi.
Innanzitutto la posizione di guida. Io sono alto 1.94m e vestito da moto mi aggiro sui 100Kg. In queste condizioni, salito sulla moto così come era esposta in concessionario, la bolla era perfettamente allineata: suppongo quindi che la moto in default sia tarata su un collaudatore con le mie caratteristiche.
Accesa, si sente che il motore non emette il solito sound educato da BMW. Una volta partiti poi, ti accorgi che ad essere maleducato non è solo il sound. Il motore non ha più quella "elettricità" dei motori BMW. Scoppietta , sputazza e con le marce basse strattona parecchio: sembra un Buell!!!!!!!!!!
Complice la posizione di guida e il peso ridotto, la moto tira fuori da subito il c@glione che c'è in te... vi assicuro non pensavo che in me ce ne fosse così tanto!
Sei in coda e anziché superare sulla sinistra ti viene voglia ti tagliare in mezzo al campo o saltare sulla piazzola spartitraffico. Hai la macchina davanti, e anziché aspettare di superarla dopo il tornante, salti giù per lo sterrato per cercare una "banditesca" scorciatoia.
La moto è facile e intuitiva. Da fermo ti viene spontaneo ergerti in piedi e lasciarla appoggiare sull'interno coscia. In moto, le ruote tassellate svolgono un ottimo lavoro anche su asfalto. E' stabile, in curva non senti i "denti", la forcella non svergola e non affonda eccessivamente.
Il freno anteriore è onesto, quello posteriore (oltre che scomodo da azionare) praticamente inesistente. Con le condizioni stradali di sabato, l'assenza del freno posteriore è stata una sofferenza.
Pessima la posizione della pedalina del cambio. Con degli stivali da enduro stradali e un piede non certo ciclopico (45) non riuscivo ad azionarla agevolmente. O mi rimaneva il piede incastrato tra la pedana e la pedalina, o mancavo il contatto nel tentativo di azionarla con la punta del piede. La pedalina infatti è troppo piccola e "oscurata" dal cilindrone che la sovrasta... devo studiare una soluzione!
L'autonomia. Questa per me era la nota dolente ma in realtà non è così male. La moto con un pieno percorre 180 Km. Dopo un centinaio di percorrenza si accende la spia e si aziona il contatore dei km residui. Ho provato ad arrivare al limite ed è stato onesto. Quindi l'autonomia non è moltissima (analoga a quella di una Brutale comunque) ma gli strumenti ti permettono di gestirla efficacemente.
Infine, vorrei spendere due parole su quel librettino che ti allegano insieme ai documenti e manuali relativo all' "Hp2 professional tool kit": la moto è si fantastica ma alla BMW l'hanno pensata per il cliente c@glione (e se non lo sei lo diventi). E' il trionfo dell'aftermarket al punto che sul libretto pubblicizzano una cassetta degli attrezzi stile "paddock da MotoGP" ovvero un mobiletto con tanto di ruote e dentro ogni ben di Dio tutto ovviamente marcato HP2... una vera istigazione a mangiarsi fuori un patrimonio!