Io non credo ci sia una relazione matematica tra la temperatura dell'aria rispetto a quella dell'asfalto. Non si vedrebbero ingegneri in pista che la misurano in piu' punti se questa ci fosse.
Se non ci fosse l'interferenza dell'irraggiamento solare si potrebbe ipotizzare che sia la stessa esterna con una deriva diversa, ovvero nel salire e scendere della temperatura aria durante il giorno anche l'asfalto seguirebbe questo andamento con diversa velocita'.
Con il sole ti basterebbe avere la nuvoletta per cambiare il risultato, ad esempio ti potresti trovare un rettilineo che entra in una galleria, nella parte irraggiata dai raggi solari, in estate con clima esterno di 35° ad esempio, potresti leggere anche piu' di 60° di temperatura (? numero a caso non mi rendo conto) e subito dopo in galleria avere 30° (numero magari calzante relativo alla temperatura ambiente).
Ma credo che la temperatuira massima che puoi trovarti nella giornata d'estate, afosa, con sole a picco, aria talmente cotta che si fatica anche a respirare, quegli asfalti che lasciano vedere in lontanaza quella sensazione di evaporazione come miraggio evanescente, ecco in quelle situazione quella temperatura sia piu' alta di quello che si possa immaginare.
Non ci rimane che prendere un termometro e misurarla