rileggendo i miei vecchi motociclismo saltano fuori tante curiosita' che oggi farebbero sorridere, tante descrizioni d'altri tempi e cosi' via....
Ve ne cito un paio lette di recente su numeri del 1979.
SI parlava gia' della futura introduzione del casco obbligatorio, e motociclismo faceva una campagna di convincimento senza obbligo.
A tal proposito in un articolo per convincere le ragazze il testo a un certo punto dice...." e poi cosa puo' esserci di piu' affascinante di una bella coda di capelli lunghi che esce dal casco? e quelle con i capelli corti si arrangino !"


Un'altra cosa realmente esilarante successe al salone di milano nel 1979, l'articolo e' intitolato "un magistrato che ha capito molto poco".
Cosa era successo? semplice, i ciclomotori avevano il limite di legge a 40 km/h e potenza 1,5 cv come ricordiamo tutti (e li truccavamo all'inverosimile).
Un solerte magistrato dopo aver fatto un giro al salone ha disposto il sequestro di tutti i ciclomotori che montavano un tachimetro, questo perche' il fondoscala era al minimo di 60 km/h.
Motociclismo fa giustamente rilevare che al tempo la produzione nazionale di strumenti era solo della veglia borletti che lo strumento minimo aveva fondoscala a 60 km/h ed era montato persino sulle cyclette da camera o su biciclette, oltre il fatto che lo strumento era da consiederarsi optional in quanto non obbligatorio, e sopratutto che non e' il fondo scala che dice la velocita' di un veicolo. Cose ovvie, ma non per il solerte magistrato....
