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curiosita' d'epoca.
rileggendo i miei vecchi motociclismo saltano fuori tante curiosita' che oggi farebbero sorridere, tante descrizioni d'altri tempi e cosi' via....
Ve ne cito un paio lette di recente su numeri del 1979. SI parlava gia' della futura introduzione del casco obbligatorio, e motociclismo faceva una campagna di convincimento senza obbligo. A tal proposito in un articolo per convincere le ragazze il testo a un certo punto dice...." e poi cosa puo' esserci di piu' affascinante di una bella coda di capelli lunghi che esce dal casco? e quelle con i capelli corti si arrangino !" :lol::lol: Un'altra cosa realmente esilarante successe al salone di milano nel 1979, l'articolo e' intitolato "un magistrato che ha capito molto poco". Cosa era successo? semplice, i ciclomotori avevano il limite di legge a 40 km/h e potenza 1,5 cv come ricordiamo tutti (e li truccavamo all'inverosimile). Un solerte magistrato dopo aver fatto un giro al salone ha disposto il sequestro di tutti i ciclomotori che montavano un tachimetro, questo perche' il fondoscala era al minimo di 60 km/h. Motociclismo fa giustamente rilevare che al tempo la produzione nazionale di strumenti era solo della veglia borletti che lo strumento minimo aveva fondoscala a 60 km/h ed era montato persino sulle cyclette da camera o su biciclette, oltre il fatto che lo strumento era da consiederarsi optional in quanto non obbligatorio, e sopratutto che non e' il fondo scala che dice la velocita' di un veicolo. Cose ovvie, ma non per il solerte magistrato....:lol::lol: |
per non parlare dei ciclomomori che negli anni 80 erano tutti a pedali, nelle stazioni di servizio c'era la benzina normale la super e la miscela...
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Si innescavano così discussioni e confronti nei quali si incensavano paciosi monocilindrici di 125 cc da oltre 200 km/h ! :lol: |
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Io avevo (negli anni '60) un "lui 75", che andava a miscela al 2% e spesso diventava alquanto fumoso se prima di me qualcuno aveva "miscelato" ad un titolo superiore. Analogamente non escludo che qualcuno con un due tempi "tirato" abbia avuto qualche problema dopo aver fatto rifornimento dopo di me... |
Quante sere passate sul mio MOTOCICLISMO...mi ricordo la prima enduro monocilindrica
della Yamaha, la XT500...stupenda, potevo stare ore a guardare le foto (non potevo comprarla). Guardavo le 350 Morini e le Guzzi V35, ma quella che mi faceva sognare era la r 65 BMW e la r80. In quel periodo giuro che ho pensato: """Come sarebbe interessante una BMW col motore boxer e un telaio da enduro""". Dopo un po' usci' la R 80 G/S...mi sembrò di impazzire !!! |
Io avevo (negli anni '60) un "lui 75", che andava a miscela al 2% e spesso diventava alquanto fumoso se prima di me qualcuno aveva "miscelato" ad un titolo superiore
Il mio lui andava spesso ad olio di semi vari o di sansa perché rubavo benzina dalla simca di mio padre e non avevo olio quando non avevo benzina ha digerito alcol etilico e olio....poi eraun problema spegnerlo. Inviato dal mio LM-G710 utilizzando Tapatalk |
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Al tempo laverda aveva fruttuosi rapporti di collaborazione con altre marche. Mentre le ammiraglie avevano motori suoi, le 125 da strada avevano motori zundapp e quelle da regolarita' motori husqvarna. |
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Alla Montagnetta di Milano, quando era ancora estrema periferia, c'erano torme di ragazzini su cinquantini che facevano cross. Uno aveva tolto a martellate le alette del cilindro, perché così "c'era meno roba che si scaldava...". |
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Altrimenti, visti i serbatoietti dei ciclomotori, avresti sempre fatto la miscela di chi era passato prima dal distributore [emoji16] Inviato dal mio U PULSE utilizzando Tapatalkhttps://uploads.tapatalk-cdn.com/202...166aeaf9d2.jpg |
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[QUOTE=rasù;10521480]Il tubo si svuotava tutto per gravità, la pistola della miscela non aveva il grilletto
esattamente, io l'ho utilizzata quella pompa e anche con gli stessi colori e tutti mi facevano sollevare il tubo per far scolare anche l'ultima goccia |
...ricordo benissimo il sequestro dei motorini col tachimetro con fondo scala a sessanta :lol:.
Quanto alla miscela, girava la leggenda che l'olio fosse quello esausto delle automobili. Io sul mio possente Guzzi turismo 125 me la facevo da me con nobilissimo olio 2t Castrol. Non essendoci app appropriate, per calcolare l'olio cercavo di fare litri "interi": in questo aiutava molto il prezzo della benzina, che per molto tempo restò stabile a cinquecento lire, quindi sottomultiplo della banconota da mille. Anni 1977, 1978. O ricordo male? |
ci ho lavorato in un distributore per un paio di anni e ti posso assicurare che non veniva utilizzato l'olio esausto, anche io "per me" usavo il castrol 2T , quello bello rosso, e che profumo.....
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A me piaceva molto il Malanca 125 bicilindrico (che facevano qui in zona) perché con le espansioni scimmiottava il rumore delle allora 125 GP...aveva già di serie delle soluzioni racing (a dire il vero corse anche nel Mondiale con il compianto Buscherini) ma affidabilità molto discutibile . |
Ricordo bene il Malanca ob one, raffreddato ad acqua, dove ob probabilmente erano le iniziali di Otello Buscherini.
Un amico un po più grande di me ce l'aveva, ricordo le sfide vincenti contro le Benelli 125 2c, che prima dominavano per prestazioni. Sicuramente tempi d'oro per i meccanici di paese, l'affidabilità sarebbe arrivata di li a pochi anni con le 125 monocilindriche jap. Certo che se Greta Thunberg fosse vissuta a quei tempi, con i fumarazzi che uscivano dagli scarichi dei mezzi 2 tempi ante miscelatori ... |
Al mio paese c’erano 4 piloti dell’Italiano (tra Senior e Junior) e ogni tanto mi regalavano un po’ di olio di ricino da mettere nella miscela del mio cinquantino...a volte sgassavo e annusavo perché mi sembrava lo stesso odore che sentivo nell’aria quando entravo in autodromo a vedere le corse di moto...sogni di ragazzo [emoji6]
Ps. fosse per me Greta andrebbe a pulire le scale per campare... |
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A proposito della introduzione del casco obbligatorio ricordo il mio primo casco regalatomi dalla mia fidanzata Nava bianco integrale un lusso per l'epoca . Lo indossavo anche al mio incidente 1982 e probabilmente mi ha salvato la vita anche se quasi nessuno lo portava all'epoca :!:
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Uno Guzzi Stornello Sport 125, a 200 km/h, si sarebbe aperto in due.., |
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Una cosa me la ricordo benissimo: il benzinaio dove andavo io (non ce n'erano molti con la pompa della miscela) aveva una spiccata antipatia per la miscela. Faceva le manovre di malavoglia, spesso con approssimazione; più di una volta gli avevo fatto notare che aveva selezionato il titolo sbagliato. Questo spiega anche la indesiderata fumosità nel caso mi fossi distratto. |
ve ve che mucchio di ragazzini che è saltato fuori.
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Vero Bassman perché parlate non solo di 3 generazioni ma di tutt’altre moto...negli Anni 80/90 la Mito , a parte il design incredibile di Massimo Tamburini a cui diede lo stesso concept della 916 , era una Sport Production targata che usciva con ben oltre 30 cv alla ruota e faceva 170/h...io era già maggiorenne e avevo le moto da grandi ma c’era un ragazzo che veniva via con noi con la Cagiva e nel misto dei gran metri non ne prendeva...in quel periodo ci sono state delle 125 che hanno veramente insegnato a tanti giovanissimi ad andare in moto con relativo bagaglio tecnico che se lo portano dietro tuttora |
E non scordiamoci le Gilera KK,KZ e la bellissima SP01..
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Aprilia inclusa...per i sedicenni appassionati del periodo è stato un bengodi irripetibile (vi erano flotte di ragazzi e ragazzini su 50-125 che si inerpicavano su al Mugello a vedere i GP di allora)
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Ps. fosse per me Greta andrebbe a pulire le scale per campare...[/QUOTE]
Idem avec patate |
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