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Originariamente inviata da armaiolo
penso che se anche i motociclisti facessero i bravi... ma bravi bravi bravi....
un qualcosa per metterci alla gogna si troverebbe.
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Personalmente, non credo, anzi, sono proprio convinto del contrario.
Escludiamo il discorso tasse e balzelli.
Il comportamento letto nell'articolo e' assolutamente da penalizzare e demonizzare.
Continuo a chiedermi per quale malsano motivo cerco di essere corretto e rispettoso. Non dico di riuscirci sempre (parlando in ambito motociclistico e in tema dell'articolo ), ma alla fine, cosa me ne viene in tasca se non, con molto egoismo, la mia salute fisica ?
Perche' devo contenere il piacere dell'uso della moto quando comunque alla fine, le restrizioni e la cattiva fama, devo comunque subirle molto probabilmente ed in gran parte a causa di altri ?
Della serie: se tutti gettano una cartaccia per terra, mi sento autorizzato a farlo.
Per la cronaca. La scorsa settimana, salendo in direzione Furka, ho incrociato, anzi, meglio dire, ....sono stato sverniciato da una decina di motociclisti.
Ero dietro ad un bus di linea (che alla prima occasione si e' fermato ed aveva gia' segnalato un paio di volte la possibilità' del sorpasso


).
Ho assistito ad una serie incredibile di manovre al limite del suicidio.
Uno e' addirittura riuscito a sorpassare il bus ad inizio manovra nel tornante !!!!!!
Tutte moto francesi e forse uno Svizzero .
Ovviamente, dopo due tornanti, il bus si e' fermato per far passare.
Chiaro che al primo accenno di rettilineo, avrei sorpassato anche io, ma perche' rischiare cosi' inutilmente ? Per cosa ?
E parliamo di strade larghe, figuriamoci su quelle strette.
Quindi, piu' che inveire contro le restrizioni e le chiusure o sulla cattiva fama che ci contraddistingue ( non ancora a livello di possessori di GS, ma poco ci manca

), perche' non fare un minimo di mea culpa e cercare di sensibilizzare, dando l'esempio, ad un modo piu' corretto di andare in moto ?