ho anche il sospetto (come è stato ipotizzato nei thread che parlano della nuova garanzia estesa) che gli interventi "in correttezza" saranno sempre meno in futuro....
comunque la mia idea è che appunto il problema principale è trovare un "conce" ragionevole (anche se fosse ad una certa distanza da casa) che accetti di usare i principali materiali di consumo portati dal cliente (il che già da se quasi lo qualifica come "onesto").
...e ovviamente farsi fare prima un preventivo (meglio se scritto... o almeno indicato sul foglio di lavoro) di ciò che si vuole fare.
..... è incredibile come anche la semplice richiesta di un preventivo cambi spesso radicalmente i costi
io per i tagliandi dai conce (sia auto che moto) che ancora non "conoscevo" (e dei quali quindi ero diffidente) ho sempre preparato un foglio che indicasse i dati del veicolo, i miei riferimenti anche telefonici, la lista esatta degli interventi richiesti ed il relativo prezzo... e l'annotazione scritta che per QUALSIASI ulteriore intervento NON ERA autorizzato se non previo accordo telefonico (e se al telefono mi proponevano robe grosse... gli dicevo che sarei prima passato per discuterne o di non farli "per il momento".
E questa lista gliela facevo pinzare sul foglio di lavoro, e nel foglio stesso facevo scrivere che ci si riferiva alla lista (o meglio ancora... una copia firmata da loro la tenevo per me).
a qualcuno (o a molti) sembrerà un eccesso di burocrazia... ma l'unica volta che non l'ho fatto con un conce "nuovo" (auto) mi sono preso una fregatura...
Nella mia esperienza, se il cliente non ha pretese economiche assurde (ovvero è disposto a pagare il prezzo di mercato per il loro tempo), normalmente i conce "seri" accettano questo tipo di impostazione.
Ovvio che se invece uno va li e comincia a fare il mercato dei tappeti ed a ogni indicazione di prezzo comincia a voler negoziare perchè "mio cuGGino lo fa a meno".... si becca un vaffa e null'altro.
Un consiglio generale... a proposito di negoziazione:
Se il bene o servizio acquistato non è esattamente misurabile, una negoziazione spinta sotto i normali valori di mercato (il tipico "affarone"

) comporta nel 99% dei casi che il fornitore "recuperi"
in altro modo il compenso non ottenuto (nessuno lavora "in perdita").