Prima uscita semiseria dopo la rottura della spalla destra, tranquillamente ho accompagnato il mio motoclub nel Casertano, poi son tornato indietro, per non affaticarmi.
Ecco, mi chiedo, ma perchè certe cose, certe situazioni, debbono capitare quando uno non può...o non dovrebbe?
Il fatto: mentre tornavo, solo soletto, ad un incrocio vengo colto da un dubbio amletico, destra, oppure sinistra? Di fianco a me si ferma una Ducati 1199, chiedo, e lui: "non preoccuparti, anche io sto andando li, seguimi". Bene, lo seguo a sinistra.
Strada veloce, stretta, buon asfalto ed in leggera discesa. "Speriamo non si metta a tirare".
Iniziamo velocetti, ma io non volevo trasmettere l'idea di voler correre, quindi cerco di tenere quel cacchio di motore "basso" ma niente da fare. Il bel suono, gutturale e profondo della mia RR deve suonare come una sfida.
Ora mi richiedo, ma perchè queste occasioni capitano quando non devono? Quando stai con la moglie, oppure il figlio, o la moto non al 100% o quando stai ciaccato? (Il mio caso).
In ogni caso scalo e, fiducioso, riprendo la distanza persa. Il maledetto quello voleva vedere. Mi ha sperso. Anzi, mi sono fatto sperdere, anche se non era mia intenzione.
Volevo andare forte, e credevo di andare forte, anche se sottocoppia, ma, proprio perchè sottocoppia, tendevo ad allargare troppo. La mia presunzione mi ha punito.
Il tizio era troppo lontano per copiare traiettorie e staccate, la strada non la conoscevo, e sapete bene che, quando entra in coppia la bestia, le curve, o le conosci, oppure non ti fermi più.
Ad un certo punto potevo, considerando una serie di curve aperte e veloci arrivare tranquillamente a 250 prima di ritrovarmi alla prima curva cieca, che però era velocissima...e se non lo fosse stata, velocissima?
Forse ho avuto fifa, anche se posso in parte giustificarmi dicendo che il tizio conosceva fin troppo bene la strada.
Ho avuto fifa per me, ma anche per gli altri. Io in genere vado veloce ma senza mettere in difficoltà nessuno. Vado forte se vedo e "taglio, sempre se vedo e se posso".
Forse sono tutte scuse, la spalla, la strada che non conosco, etc.
Il tizio mi ha aspettato all'incrocio succesivo, mi ha indicato la strada e ci siamo salutati.
Mi brucia la sua guida assolutamente fluida e veloce, quasi non sembrava stesse tirando...figuraccia.