Revisioni,cambiano le regole
il 9 luglio scorso, il commissario europeo ai trasporti Siim Kallas ha presentato una proposta che, se diventasse norma, cambierebbe la vita di milioni di automobilisti: uniformare in tutta Europa le scadenze per la revisione obbligatoria di auto e moto, inasprendo le regole.
Quando l'età conta. Cardine della proposta è legare la periodicità della revisione all'età dell'auto. In Italia, per esempio, si passerebbe dall'attuale sistema 4-2-2 (la prima a quattro anni dall'immatricolazione, le altre a scadenze biennali) al 4-2-1 obbligando i possessori di auto più vecchie al controllo annuale. Non solo: se nei primi 4 anni la vettura ha fatto più di 160 mila km, il sistema è ancor più severo prevedendo una periodicità 4-1-1. E ciò vale sia per le quattro che per le due ruote. La proposta di legge prevede inoltre che in sede di revisione siano controllati anche i sistemi elettronici di sicurezza, come l'Abs, che oggi sono esenti da verifiche.
Fine nobile. Anche se a prima vista può sembrare vessatoria, questa proposta persegue il nobile fine di migliorare la sicurezza. Secondo gli studi della Commissione europea, è ormai certo che esiste una stretta correlazione tra incidenti e malfunzionamenti tecnici e meccanici. Ogni anno 1.200 persone perdono la vita in seguito ad avarie del veicolo e migliorare i controlli in sede di revisione dovrebbe portare a un drastico ridimensionamento di questi numeri.
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Vaccinato con zero dosi.
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