Era la proposta di Vitteveen quando si cominciò a parlare di Moto2, simmetricamente a quello che si faceva con 500 (quadricilindriche), 250 (bicilindriche)e 125 (mono). Dal punto di vista regolamentare era di certo la soluzione più "elegante".
C'era il problema che, mentre i 2T da competizione erano motori ormai plafonati (le potenze erano praticamente stabili da vent'anni, e si lavorava solo sull'erogazione), e quindi progettabili a costi ridotti per un newcomer, e i 600 quadricilindrici sono motori normalmente in produzione, un 500 4T bicilindrico da competizione è comunque un motore molto costoso da progettare da zero, dato che le case non ne hanno esperienza, quindi non si sarebbe raggiunto l'obiettivo di avere una classe Moto2 a costi ridotti.
Peggio ancora, la casa con un vantaggio competitivo sarebbe stata l'Aprilia, che poteva partire dai suoi bicilindrici 450/550 da cross.
A questo punto, i giappi non avrebbero accettato di partecipare, e dato che sono stati loro a volere il cambio di regolamento...
DogW
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