Un arrivederci ad un'amica

[Ziofede]

Questo non vuole essere un post di raccolata di saluti.

Vuole solo essere un urlo di rabbia e depressione, oltre che di profonda tristezza.

O vuole essere un modo diverso per salutare un'amica di quelle vere, di quelle che non hanno due volti, di quelle che ti incoraggiano sempre e sempre con il sorriso, anche nel momento piu' difficile.

Una persona che non conosce le parole: egoismo, razzismo, vigliaccheria, una ragazza con un cuore vero, forse perche' di istinto e indole motociclista dalla nascita.

Acqua, caldo, freddo, stanchezza, l'importante e' stare in sella, abbracciata al fratello e con tutti gli amici intorno, il resto e' di secondo ordine. Quanti viaggi, quanti km la sua Dainese oramai sciupata dalle interperie e dal sole.

Sempre pronta a ospitare, sfamare, aiutare e sempre senza un secondo fine, solo per il piacere della parola "amicizia.

Pero', purtroppo, questo incantesimo non poteva durare a lungo.

Non la strada, non la moto, un ubriaco, un malore, un qualsiasi motivo al quale attaccarsi per sfogare l'ira e la collera.
No, nessun motivo.

Domenica scorsa, una passeggiata spensierata sul Monviso e un volo di 80 metri, probabilmente per una banale scivolata, hanno sicuramente reso il mondo ancora piu' solo.

scusate lo sfogo

federico