Lunedì 28 aprile, sono al lavoro e il telefono squilla: voce tremante “papà sono caduto con la moto, sulla strada che porta a casa, vienimi a prendere mi sa che ho un piede rotto, alla mamma non ho detto nulla che poi si impressiona.”
Esco di corsa dal lavoro, inforco la moto pensando e sperando che il mio piccolo (17 anni a fine mese) avesse solo esagerato e la caduta fosse lieve.
In 5 minuti sono sul posto, l’autoambulanza è già la, qualcuno l'ha chiamata, io spero sempre che non sia nulla di grave dopotutto mi ha telefonato lui stesso.
Mi avvicino a lui, gia sulla barella e col collarino, lo consolo, gli guardo il piede.
Cavolo è ridotto proprio male, il mignolo staccato, si regge solo per un pezzetto di pelle, il piede è una palletta, deforme e penso che sia rotto in 100 pezzi.
Di corsa all’ospedale, pronto soccorso e lastre.
Solo un ossicino rotto, ma il dito mignolo è da amputare (pazienza non serve a nulla), decidiamo di andare all’ospedale di Terni dove c’è microchirurgia.
Di nuovo autoambulanza, ma anche a Terni ci dicono che per il ditino non c’è nulla da fare e anzi i problemi sono per il piede e i tessuti molli e il recupero, che comunque sarà al 100% è lungo e faticoso.
Probabilità che qualche pezzetto di pelle vada in necrosi e quindi eventuale piccolo trapianto di pelle.
Operazione nella notte, sistemazione del piede e ora attesa che riprenda il prima possibile e che la necrosi sia meno vasta possibile, per ora nel collo del piede sembra scongiurata, probabilmente qualcosa ci sarà vicino al mignolo amputato.
Riportato a casa oggi 3 maggio, tanto l'ospedale serviva solo per le medicazioni, poi ogni giorno lo porteremo là per le cure.
Il dottore ha detto che ci vorranno ancora 10 gg per stabilizzarsi, vedere bene la pelle che è andata in necrosi (almeno un paio di punti), levare la pelle morta, aspettare che il tessuto si rivitalizzi e poi il piccolo trapianto di pelle.
Andrà a lungo per diverse settimane, mesi, ma andrà a posto, poteva certo andare peggio.
Non è un tipo che va forte è molto più prudente del padre, lui percorreva come al solito la strada che lo porta a casa, che fa più volta al giorno e a 200 metri dice di aver preso una delle tante buche o molto più probabilemnte un tombino.
Ce ne sono diversi o troppo alti o troppo infossati e sicuramente non a norma.
Lui dice che appena presa la buca la sua Husqvarna motard 125 ha incominciato a vibrare, forse ha preso paura, non e riuscito più a controllare il manubrio e dopo 30-40 metri è volato sulla destra nel fosso che costeggia la via, prima di cadere però con il piede è andato a cozzare su un palo della luce e sicuramente è stato questo a procurargli il danno maggiore.
Ora ragazzi, aspetta, solo che gli facciate gli auguri di pronta guarigione
