Su, avanti, intutati fuori, dentro e tutt'intorno: niente vergogna. Le paghe più sonore che avete mai preso in vita vostra.
Io ne ho quattro o cinque, giusto per cominciare.
Muraglione lato toscano. Parto dal bar col 750SS mentre il mio amico Claudio si mette il casco, sperando di arrivare giù prima che mi raggiunga. Tiro come un ossesso, e qualche curva sopra al Cavallino (quindi dopo cinque o sei chilometri se non meno) lo vedo negli specchietti che passeggia sfiorando l'asfalto col guanto ad ogni piega. Tre curve dopo mi passa, quattro curve dopo vedo sparire lui e la sua F1.

Mostruoso, ma era lo stesso che col 900SS fra Castellina in Chianti e Poggibonsi mi aveva passato all'esterno e su una ruota.
Sempre Muraglione lato toscano, sempre scendendo, ma tra San Godenzo e Dicomano. Tratto veloce, ma lo conoscevo come le mie tasche e pensavo che non ce ne potesse essere quasi per nessuno... figurarsi per uno con una Hayabusa da tre quintali. Invece lo stronzo mi aspettava e poi mi seminava di nuovo, aspettava che lo riprendessi di nuovo e poi mi risalutava...
Spettacolo pensoso, anche se aveva il doppio dei cavalli del mio 900SS di allora.
Maremma. In ferie col 748 nuovo in compagnia del mio amico Sauro con la F1 col telaio piegato da una recente sventola per terra. Credevo di avere l'arma totale, ma mi sbagliavo.

Tornai dal mare e la vendetti...
Fondovalle appenninico, col K1200R/Sport: sul veloce praticamente un missile terra aria. Trovo uno con un TransUlp nero e sul dritto non riesco a recuperare quanto perdevo sul guidato da quel maledetto in sella a quel ferro da stiro.
Questa credo sia la più umiliante paga presa in vita mia: a ripensarci ancora non me la riesco a spiegare...


Venghino, venghino, lor signori... niente vergogna!

