Anche se non ci conosciamo personalmente, ho piacere a condividere con voi quello che con mia grande soddisfazione ho combinato nei giorni scorsi e ho riscontrato stamattina.
In questo periodo, grazie ad una convenzione tra l'Università di Udine ed il nostro Ufficio, mi è stata affidata una stagista (honni soit qui mal y pense!) per affinare le sue competenze in lingua francese.
La piccola, già laureata in lingue, denotava però alcune difficoltà nella pronuncia dei suoni tipici francesi ü, œ ecc... così mi sono letteralmente inventato il rimedio, ricorrendo a Tecniche Evolutive anziché ad una mera e tradizionale ripetizione.
In pratica le ho fatto fare particolari esercizi manuali (nel suo caso erano esercizi di grafia) con il preciso scopo di migliorare la pronuncia; e voi vi chiederete con quale senso!
Il senso è il seguente: ho approfittato della vicinanza nella corteccia cerebrale motoria, dei rélè delle mani a quelli dell'apparato fonatorio, specialmente all’area di Broca; il risultato dopo 1 settimana, verificato stamattina, è stato soddisfacente! i miglioramenti sono stati apprezzabili, ovvio che c'è ancora da rifinire l'opera, ma la tecnica ha funzionato!
Nella realtà, grazie alle Tecniche Evolutive (o Tecniche di Movimento) abbiamo migliorato le prestazioni orali attraverso esercitazioni manuali! (honni soit qui mal y pense!/2).
Questa è evoluzione!
Ora viene da domandarsi perché ho scritto sul Walwal?
Ebbene, le mani, organi interessati da questa esercitazione, sono le stesse che utilizziamo per condurre la moto e la stessa esercitazione (anche un po’ adattata) è utile per specializzare l’uso delle dita e delle mani nell’agire sulle leve e sull’acceleratore.
Lamps!