Paul Auster, Una nazione bagnata di sangue, Einaudi 2024
Interessanti riflessioni di uno statunitense sull'enorme diffusione delle armi da fuoco negli Stati Uniti, e del fascino esse che esercitano su molti.
Credo possa dare qualche spunto di riflessione sia a chi la pensa
così, sia a chi la pensa
cosà.
Molto breve, poco più di un centinaio di pagine, e diverse occupate da fotografie (solo di luoghi, preciso).
Si interroga sui motivi, narra fatti storici e cita diversi fatti che non conoscevo (anzi, di alcune cose avrei detto il contrario).
Ho scoperto anche che certi fatti, come il ben noto "diritto a portare armi", sono più complessi e dibattuti di quanto si creda.
Lucido, un po' agghiacciante, ben scritto (Auster è una garanzia, almeno per me).