Quote:
Originariamente inviata da sartandrea
ognuno di noi ha i suoi ricordi con rispettiva lacrimuccia
con i 4 e 6 cil. De Tomaso voleva "pateticamente rincorrere" i Jap, Honda in primis
pretendendo dai suoi tecnici che sviluppassero motori cosė complessi in 2 giorni "copiando" il 500 four
son venuti fuori quelli che sono stati fra i peggiori motori 4-6 cilindri,
con prestazioni deludenti rispetto le aspettative, "delicati", e montati su delle moto che avevano problemi un giorno si ....... e l'altro pure, ed erano pure care
direi un fallimento totale 
|
ricordo bene e di recente ho letto interviste ai progettisti dell'epoca che rivelavano retroscena ancor piu' inquietanti. In pratica i progettisti benelli pur umiliati dal dover copiare honda si misero di buona lena. E la 500-350 andava bene nei prototipi. idem la 750 6 cilindri che arrivava prima della honda cbx (sebbene la mia honda sia bialbero 24v e il benelli era solo una moltiplicazione del 500 con aggiunta di 2 cilindri). Quando avviarono la produzione de tomaso impose ditte che lavoravano per guzzi che metallurgicamente facevano cagare, mentre benelli usava i migliori fornitori italiani di fusioni, ingranaggeria etc. I tecnici benelli non ci dormivano la notte. I tecnici guzzi di pluricilindrico non ci azzeccavno niente ,e non solo non si interessavano al progetto ma addirittura lo boicottavano. C'era una forte rivalita' interna, perche' anche guzzi aveva i suoi geni, ma per il bicilindrico (infatti fecero il v35 e 50 ,che aveva soluzioni geniali ma anch'esso pativa materiali e lavorazioni penosi).