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Originariamente inviata da MotorEtto
Prima il motore e la strada andavano capiti ed interpretati, adesso c'è qualche cazzillo elettronico che lo fa per noi.
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Come sintesi del sentimento "romantico" mi sta bene, però la moto (come qualsiasi mezzo meccanico.. ed a maggior ragione quelli per il trasporto di persone su strade pubbliche) è un'arma impropria... e se è possibile limitare gli usi impropri... credo che sia una questione di civiltà.
Per qualche strano motivo però i vari aggeggi elettronici sono visti da molti come "limitazioni della propria libertà"...(ndr: "...di sbagliare")
... mi sembra di sentire i commenti di qualche decennio fa (ma anche più recenti) sull'uso del casco... e la privazione delle sensazioni che da il vento in faccia