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Originariamente inviata da EnricoSL900
Tinux, mi ricordi me l'anno scorso.
Forse è proprio per questo che ritengo giusto metterti suffcientemente in guardia nei confronti di un viaggio che tutto può esser definito meno che banale o semplice, soprattutto se fatto in solitaria come ho provato a farlo io e come consideri di farlo tu ...
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La prima volta che son salito anche io credo di aver trovato condizioni meteo limite, sulla RV98 che da Tana Bru conduce a Stabbursnes (via Ifjord) ricordo che superai all'inizio 3 camper francesi poi il nulla per circa 200 Km solo nebbia, pioggia e vento fortissimo che spostavano la moto; guidavo tutto in avanti e chiedevo a mia mioglie di fare altrettanto spingendo in avanti per appesantire l'anteriore che dava la sensazione di alzarsi da terra.
La moto avanzava a zig zag ed era un continuo contrastare il fortissimo vento laterale, oggi lo ricordo con un certo "piacere" ma allora ho avuto paura di rimanere fermo senza che passasse nessuno (in verità confidavo molto sui francesi che erano dietro anche se non li ho visti più dopo averli superati).
Stesso clima se non peggio per gli ultimi 20 Km. prima della rupe; addirittura ho battuto le braccia sui paletti che delimitano il nastro asfaltato più volte.
Fa parte del viaggio trovarsi in condizioni tali e vanno messe in preventivo; ognuno metterà in conto la sua capacità di affrontare tali situazioni o meno; di certo non si improvvisa niente anche se devo dire che la seconda volta non ho mai indossato lo strato invernale del completo da moto, in questo caso son stato molto più fortunato.
Preciso infine che tutto quello che conosco è stato recepito da un Amico che sale in Norvegia anche 2 volte all'anno da ormai più di 30 anni e che conosce anche le strade dismesse.
@ Stac quando non si ha voglia di rfientrare a casa e/o di tornare prima possibile vuol dire che si è rimasti contagiati dal "mal del nord"
Caino