secondo me va precisato che, alla spinta sul semimanubrio interno alla curva, va accompagnato lo spostamento del corpo (testa, spalle e, se si vuole, sedere) pure verso l'interno della curva
perchè se premi il semimanubrio interno irrigidendoti e - per reazione, molti lo fanno - sposti la testa e le spalle dalla parte opposta, forse curvi in un tornante (con lo stile crossistico) ma più aumenta la velocità più sarai in difficoltà
in buona sostanza la forza sul semimanubrio (forza per modo di dire, come hanno detto bisogna essere "sensibili") deriva dall'armonico spostamento di tutto il corpo verso l'interno curva, e non falla "forza" del braccio, che mai deve essere rigido ma morbido semiflesso e, come detto, sensibile, fungendo solo da ultimo terminale per le minime correzioni
è per questo, credo, che in molti non ce ne accorgiamo, in quanto inserito in una complessa azione e non unico movimento per curvare
è come nello sci: va bene il peso nello sci esterno alla curva, ma se non lo accompagni con il bacino all'interno e le spalle a valle ...
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Ex kappista ora convinto mukkista (anzi bicilindrista)
RT1200 grigia - Multistrada 1000DS rossa
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