per me invece è giusto il concetto di Dp, bisogna tener conto di diversi fattori, il primo è che negli anni ottanta i motociclisti erano una schiera ristretta, si dividevano in tre categorie
Bmwuisti
Italiane: aprilia guzzi ducati morini laverda ecc.
e i giappan
la bmw nel corso dei tempi ha applicato la miglior tecnologia del momento, si è guadagnata un sacco di nuova clientela con la prima k e con l'ABS conservando comunque la vecchia clientela di estimatori.
le italiane hanno fatto un buco e a parte Aprilia e Ducati si son un pò perse a momenti per strada mirando a prodotti per lo più sportivi...
le giapponesi hanno continuato a produrre gioiellini di moto guadagnandosi comunque nuova clientela ma....la concorrenza è diventata sempre più vicina al loro stand qualitativo/tecnologico giap e conservando sui propri modelli un aspetto non trascurabile del comfort (parlo di BMW)
i giapp, hanno continuato ad investire tantissimo nelle competizioni in tutti i settori, per poi applicare le soluzioni sulla produzione in larga scala.
avete idea dei costi di un mondiale? moltiplicatelo per 10 categorie, non solo pista di asfalto, trial, enduro cross...ecc..
honda è rimasta "bonina" per diversi anni...ma ha lavorato eccome, che piaccia o no.
i nuovi modelli racchiudono una vera novità!....e non parlo solo del DCT che già è stato lanciato un paio di anni fà con la VFR che qui in italia non ha riscontrato successo, ma modelli veramente innovativi alla portata di tutti, di facile gestione onesti nelle prestazioni, parchi nei consumi e ad un costo basso, proprio per aver unificato tanti stessi elementi su più modelli....non sottolvalutate Honda, se fosse cosi in crisi non avvrebbe successo nelle competizioni.
Ultima modifica di nico62; 07-05-2012 a 20:18
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