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Originariamente inviata da EnricoSL900
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Piuttosto, io farei molta attenzione alle parole che sia lui che Graziano hanno avuto per Preziosi. Non corre ASSOLUTAMENTE buon sangue...
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Indubbiamente Rossi individua in Preziosi il maggiore responsabile delle sue pessime prestazioni, il succo è "io ti ho detto ciò che voglio e tu ad oggi non sei stato capace di darmelo".
Certo l'avventura Rossi-Ducati era affascinante, il pilota italiano sulla moto italiana, certo che ad un anno di distanza sembra che le cose non si mettano per il meglio, lo hanno ripetuto per anni, la piccola casa italiana da 40K moto anno che sfida i colossi giapponesi, se la vediamo da questo punto di vista i risultati di Ducati non sono così difficili da capire, i bei tempi del 2007 sono passati, l'alchimia moto-pilota-gomme ed un pizzico di fortuna spiegano chiaramente quello che è stato indubbiamente un'eccezione, oggi siamo di fronte alla regola, Ducati con le sue risorse non riesce a tenere il passo, non potendo contare su interi team di ingenieri deve affidarsi all'estro di una sola persona, Preziosi che ha saputo fare con quello che aveva una moto estremamente compatitiva ma sempre e solo in mano a Stoner.
Oggi, sempre con quello che c'è Preziosi sta cercando di fare una moto "Rossi style" o se vogliamo "Japan style" e non è mica detto che ci riesca, le decine di telai e motori sfornati da Honda e Yamaha in questi anni non sono alla portata del budget nè delle risorse della casa di Borgo Panigale, questa è la realtà e bisogna accettarla.
La sfida accettata da entrambi (Rossi e Ducati) potrebbe essere la rovina per Ducati (reparto corse) e l'imbocco del viale del tramonto per Rossi, speriamo che l'ingresso di Audi apra nuove prospettive, nuove risorse tecniche ed economiche.
In conclusione tirare la croce addosso a Preziosi non serve a nessuno, nemmeno a Rossi, vedremo, ma la stagione si preannuncia triste e se non recuperano competitività a metà stagione voleranno i coltelli.