Grazie a tutti...
Quote:
Originariamente inviata da Wotan
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Da questi elementi si può ipotizzare: - che l'automobilista non abbia visto il motociclista e gli abbia svoltato davanti;
- che il motociclista arrivasse tanto veloce, da trarre in inganno l'altro sulla possibilità di effettuare la svolta.
Entrambe le ipotesi hanno diritto di cittadinanza, ....
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Si il punto è quello segnalato.
L'ananlisi di Wotan è molto lucida...e conviene svilupparla:
aggiungo un paio di elementi che sono a mio avviso importanti:
1) non ho riscontrato alcuna traccia, nemmeno debole, di frenata a terra da parte del motociclista. Il che lascia ragionevolmente supporre che non abbia minimamente avuto la percezione di un rischio, nemmeno per un attimo.
2) la moto, ha urtato la portiera destra, ciò malgrado le forcelle erano dritte, ed il cerchione anteriore apparentemente senza alcuna lesione! Il che lascia ragionevolmente supporre che la velocità non fosse affatto elevata, come invece diversi giornali locali stamane dichiaravano, senza sapere di cosa stessero parlando.
3) Dopo aver esaminato i mezzi subito dopo la partenza dell'ambulanza, sono convinto al 99%, che la morte del motociclista sia stata determinata da un violento trauma cerebrale intracranico dovuto all'urto della parte anteriore del casco con il montante anteriore destro della panda. (era ben visibile il segno di un forte urto sul montante, dal quale si dipartiva una doppia crepa a v che si estendeva lateralmente lungo il parabrezza anteriore. Il montante anteriore è una zona molto dura. In pratica è come se avesse sbattuto la faccia contro un muro, o contro un palo. infatti le gravi, estese e per altro uniche lesioni riscontrabili erano localizzate al volto, dovute al suo schiacciamento contro la parte anteriore del casco. Questo tipo d'impatto può spiegare la gravità delle lesioni malgrado la velocità non sia stata tale da deformare (apparentemente) cerchione e forcelle in uno scontro frontale.
La mia personale e umilissima ricostruzione è che il motociclista, che a quel punto stava percorrendo la porzione finale della curva, era in grado di vedere il rettilineo che si prospettava davanti a lui, e probabilmente ha anche visto la panda che veniva e si stava avvicinando in senso contrario. La panda non ha segnalato l'intenzione di svoltare mettendo la freccia e quindi il motociclista ha pensato che proseguisse per la sua corsia. Poi è avvenuto quello che Wotan ipotizza nel primo punto, ossia la panda ha improvvisamente svoltato, forse pensando di riuscire a girare o forse senza aver visto i motociclista. La svolta repentina non ha lasciato al motociclista né tempo di reagire né scampo!!
Concordo con le "concause!" indicate da Claudio..