Originariamente inviata da corfit
E invece è proprio evoluzione! L’evoluzione mentale, come la chiami tu, non è scollegata dal resto, fa parte di te! Prova a pensare a come eri tu prima di imparare a suonare lo strumento (a proposito, quale?) non ti sembra di aver armonizzato un po’ le tue funzioni? Non ti senti più “conscio” di quando non sapevi nemmeno come approcciare lo strumento che attualmente suoni?
Ebbene, io sono convinto che una differenza la riscontri ed è proprio qui l’evoluzione, la differenza tra ciò che sei e quello che eri.
Ok, capisco quello che vuoi dire, i miei termini di evoluzione sono più macroscopici rispetto a saper suonare uno strumento, o forse, io la considero una cosa da poco e invece non lo è....
Io ho iniziato con la chitarra a 13 anni ma a 17 ho capito che avrei voluto suonare uno strumento monofonico e non polifonico, e data l'attrazione da sempre per il sax ho scelto il sax tenore, solo quello...
Ovviamente suono soprattutto Jazz (swing, bebop, mainstream, bossa) , ma anche Funky, pop, quello che si riesce...
Eh, qui ti devo smentire, gli engrammi si creano anche nella vita quotidiana, non sono affatto una prerogativa cinematografica, anzi, Matrix (per riprendere il tuo esempio) è interamente basato sulla cabala e su esperienze concrete!!!
E l’evoluzione, costituita da nuovi engrammi, l’abbiamo sotto gli occhi…
Allora vorrei che mi illuminassi a riguardo. Mi viene da pensare comunque che l'enagramma si forma nella mente con la ripetizione di una gestualità, giusto...?
Io come hai scritto tu ho certamente notato in me un miglioramento in termini sonori, di tecnica sullo strumento, ma anche stilistico e di crescente difficoltà, su questo non ci piove. Quella consapevolezza di cui parli c'è in me, e lo vedo anche negli allievi giovani che iniziano a studiare il sax, all'inizio hanno un suono che non sembra nemmeno quello di un sax, è quasi snaturato. Poi con gli anni la tecnica fa si che si arrivi a sonorità interessanti...
Ritornando all'enagramma mentale, se io ho difficoltà in un passaggio musicale con lo strumento lo sviscerfo lentissimamente fino a farlo diventare quasi naturale, ma è un procedimento abbastanza lungo e a volte snervante...
Anzi il più delle volte il trend non è migliorativo ma sembra peggiorativo man mano che si aumenta la frequenza di ripetizione del gesto.
Poi lasci perdere perchè pensi che non ti verrà mai quel passaggio e dopo qualche giorno il passaggio viene, con sommo stupore e altrettanta felicità...misteri della mente.
Lamps!
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