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Originariamente inviata da pv1200
gs ti chiedo se puoi dire qlcs sui rifornimenti per la benzina e qlcs sull'organizzazione del viaggio circa visti e cdp vedi fidejussione, due parole su come avete realizzato l'itinerario tipo le fonti e che cartine avete usato e infine sulla ricezione dei cellulari ciao
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Benzina: nessun problema, dappertutto, a parte in Uzbekistan, ma di questo ne parlerò nel report quando ci arrivo. La benza si trova facilmente, noi mediamente riempivamo ogni 300km, vista l'autonomia leggermente ridotta dell'RT rispetto il GS, fino all'Iran la qualità era buona, poi gli ottani hanno cominciato a scarseggiare e i battiti in testa erano garantiti se aprivi tutto il gas. Fino alla Turchia si trovano benzine fino a 98 ottani, poi cominciano a scendere fino a 95/92 e anche meno fino al Kazakstan per poi riprendere gli standard europei dall'Ucraina in poi. Io non avevo il cipollone per la codifica della centralina all'uso con basso numero di ottani ma il GS è andato bene ugualmente, battito in testa a parte e comunque se lo sai, lo eviti cercando di dare gas molto dolcemente. Viste le andature piuttosto tranquille sugli 80km/h, sono arrivato a percorrere anche i 20,2 km/litro, più realistico comunque calcolare una media di 18km/litro su tutto il viaggio. Sia io che naga avevamo una tanichetta da 5 litri di riserva che io non ho mai usato, anzi, l'ho riempita ad Ashgabat in Turkmenistan prima di affrontare il deserto del Karakoum verso Darvaza e me la sono portata fino a casa, è stato il mio souvenir dal Turkmenistan!
Visti: come già detto ci siamo appoggiati ad una agenzia di visti consolari di Roma per averli ad un costo totale di circa 650 euro. Muoversi per conto nostro sarebbe stato sicuramente più economico ma avremmo dovuto impegnare molto tempo e sbattimenti vari. Ci vogliono circa 2 mesi per ottenerli tutti, anzi, partire a richiederli 3 mesi prima dell'inizio del viaggio sarebbe stato meglio e saremmo arrivati alla partenza con meno fiato sul collo. Il più ostico da avere è quello del Turkmenistan in quanto il passaporto deve arrivare in Francia a Parigi in quanto da noi non esiste rappresentanza consolare o ambasciata di quel paese.
Carnet de Passage en Douane: richiesto solo per l'Iran, costo 160 euro per i non soci ACI, 120 euro per i soci. Io l'ho richiesto un mese prima della partenza all'ACI di Varese e nel giro di una settimana era pronto. Piccolo suggerimento: nel carnet c'è lo spazio per elencare eventuali accessori montati sulla moto. Io mi sono fatto mettere il GPS col numero di matricola, almeno figura come parte della moto e non fanno storie per l'ingresso, come era successo due anni fa in un altro viaggio al momento dell'ingresso in Egitto.
Per il valore della moto da mettere sul carnet, ho richiesto la quotazione alla sede centrale dell'ACI tramite mail, rispondono dopo pochi giorni, il GS adv del 2003 me lo hanno "valorizzato" per 8000 euro e quindi la fidejussione era per il doppio del valore dichiarato e cioè 16000 euro. L'ho pagata 475 euro, poco meno del 3% dell'importo della fideiussione, ma questo è un costo variabile che dipende dalla banca, dal tipo di rapporto che si ha, ecc. Sul sito
www.aci.it ci sono tutte le istruzioni per ottenere il carnet, compreso i modelli di fidejussione. Appena tornato ho riconsegnato il carnet all'ACI Varese, era tutto a posto, ci pensano loro a mandare una lettera di svincolo alla banca fidejussoria (e a me per conoscenza). Ad oggi non ho ancora ricevuto nessuna comunicazione in merito. Prima di consegnare il carnet a Varese, ho provveduto comunque a fare una foto del carnet con la souche (matrice) coi timbri di ingresso e uscita dall'Iran, non si sa mai!
Fonti e carte: Lonely Planet Asia centrale 4 ed. italiana gennaio 2008 e altre info dal sito internet lonelyplanet per i paesi non compresi nella guida. Carte Reise know-how plastificate, City Navigator Europe NT 2010.2 per la parte europea navigabile e World Base Map per le altre parti. Fondamentali i report di viaggio di coloro che già ci sono stati in passato, così come le tracce GPS che hanno messo a disposizione in rete e che abbiamo seguito quando potuto.
Cellulari e internet: prendono campo praticamente ovunque, io ho TIM ricaricabile con abilitazione al roaming internazionale con addebito su carta di credito e sono sempre riuscito a chiamare, naga invece con TIM ricaricabile abilitata al roaming senza addebito su carta di credito ha avuto qualche difficoltà di chiamata in fonia. Gli sms sono lenti ad arrivare, qualche volta arrivano il giorno dopo! Nelle città si trovano sempre degli internet point a costi di circa 1 o 2 dollari l'ora, con connessioni non fulminee ma accettabili. Qualche volta certi siti sono chiusi, ad esempio facebook o skype non funzionano in Iran. Costi fonia astronomici: 12 euro una chiamata di 1 minuto e 7 secondi dall'Uzbekistan, gli sms costano 0,89 euro.