Quote:
Originariamente inviata da paolo b
Vale anche per le Honda costruite ad Atessa?
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Ricordo quando lo Stabilimento fu aperto. Assemblavano con componentistica che arrivava dal Giappone. Hanno impiegato anni per far crescere di qualità i fornitori italiani.
ll problema è fondamentalmente economico. Chi fa grandi numeri, può anche permettersi il lusso di fare un prodotto che una volta venduto poterà marginali ricavi al produttore. Toyota, ad esempio, fa probabilmente le migliori auto del mondo e con un livello qualitativo che consente loro di garantirle anche per 5 anni. Se lo stesso facessero gli europei o gli americani, si ritroverebbero in enormi guai, perché il guadagno che deriva dalla componentistica di ricambio è fondamentale, ed anche perché gli investimenti necessari a produrre componentistica di primo livello ed a realizzare il prodotto finito senza margine di errore, non possono semplicemente permetterseli.
Negli USA, durante gli anni '50, un imprenditore progettò, realizzò ed iniziò a commercializzare automobili che non si rompevano. La licenza a produrre gli fu revocata e lo fecero chiudere. Il sistema automobilistico non poteva sopravvivere senza il business ei ricambi.
I Jap sono nettamente superiori, questo non si discute.