Discussione: ktm e il 700cc da 75cv
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Vecchio 29-11-2008, 14:33   #60
Guanaco
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predefinito Mah...

Per capire il senso commerciale di una moto bisogna capire la strategia generale del marchio. KTM è un'azienda molto piccola se confrontata con Honda, Suzuki, Yamaha e anche BMW o altri. KTM è limitata nei volumi e nel marketing (una voce di costo che pesa tantissimo), per contro fa di necessità virtù: non deve scendere a compromessi, perché si rivolge quasi a nicchie (non cmq nelle fasce più basse) e settori sportivi.

Per intenderci, una moto come la nuova Hornet (o anche la CB100R) è una moto di compromesso: deve piacere un po' a tutti e, infatti, è ben riuscita nelle linee, anche accattivante, ma alla fine è insipida. La GS1200 è a ben vedere ancora più di compromesso: discende da una vera grossa enuduro di stampo africano e si è tramutata nel tempo in un prodotto all'80% stradale e alla moda.

Il mercato dei mono è tutto particolare. Non sono moto per un uso a 360 gradi, né per fare tendenza. Sono moto un po' dure e sportive, adatte ai percorsi agili e agli amanti del genere. Con la nuova 700 cc KTM si rivolge a loro e, tra l'altro, lo fa con un prodotto di punta che praticamente non ha eguali per tecnica e prestazioni. Parliamoci chiaro: è così.

Le KTM sono moto che possono senz'altro non piacere, ma non ne esiste una che non abbia carattere e personalità. In altre parole, KTM non deve accontentare larghe fette di utenza, ma solo i potenziali acquirenti di un settore. In tedesco si dice "Kompromisslos", cioè "senza compromessi".

Non ha alcun senso paragonare un mono KTM a un bicilindrico, come non ha alcun senso criticarne continuamente le linee: chi teme le vibrazioni e non apprezza il family feeling di Kiska non acquista il genere. Ma codesto acquirente non rientra comunque nelle mire commerciali dell'azienda. Questo è il punto.

Che poi KTM voglia col tempo allargare il proprio bacino d'utenza, concedendo qualcosa anche al turismo è pure vero. Ma questo non significa che rinunci alle sue prerogative storiche e sportive.

In quanto alla comodità, direi di stare attenti perché il concetto non è così scontato come si crede e questo KTM lo sa. Se per comodità intendiamo fare centinaia di km sul dritto, allora la Goldwing è comodissima. Ma se si usa fare passi o andare nello stretto voglio proprio vedere se dopo 50 km uno è più riposato su una KTM come la mia o su un GS (che ho pure avuto). E non sto parlando di fare le curve con l'orecchio rasoterra. Anche questo è turismo, no?

Per concludere, è semplicemente risibile il concetto secondo cui una moto che non vende sia una cattiva moto. Questo vale in generale per ogni prodotto. Il punto è che se uno ha ingenti costi fissi impiantistici e non può perdere fette di mercato deve per forza vendere una cifra se vuole trarre profitti, non così per chi è più piccolo e, magari, non ha alcuna intenzione d'imbracarsi in investimenti massicci.
Senza contare che, anche a prescindere da quest'ultima considerazione, ci sono in giro un sacco di cacche supervendute e ottimi articoli che invece nessuno se li fila.

Esempi? In Italia vedere una Triumph ST è come scorgere un'apparizione. Eppure, è una moto validissima, bella e anche affidabile. Non costa nemmeno troppo. Negli altri paesi va alla grande. Esempio auto: nel settore di lusso tutti comprano BMW, Mercedes, Audi... Ma se salite su una Lexus rimanete sconvolti dalla qualità tecnica e costruttiva di questi veicoli. Eppure, la Toyota ne vende pochini.

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