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Originariamente inviata da Guanaco
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Prendiamo pure una molla progressiva (costante elastica K variabile con la compressione) e torniamo all'esempio di prima: 70 kg gravanti sulla molla (vedi post sopra).
Senza precarico: la molla cede di 3 cm e si comprime fino a raggiungere una certa K (maggiore che all'inizio).
Con precarico di 10 kg: la molla per i primi 10 kg non reagisce, cioè le spire non assorbono (passa tutto direttamente alla ruota), poi per i successivi 60 kg si comprime e raggiunge esattamente la stessa K.
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supponiamo che la molla sia studiata per essere morbida per i primi 4 cm di escursione e poi progressivamente più dura per altri 2 cm poi dura in base al suo k per i restanti 2 cm
nel secondo caso se con lo static sag e con il precarico aumentato ti "mangi" i primi 4 cm, gli altri 6 saranno solo di molla già dura
mentre con precarico al minimo ti tieni i primi cm di molla tenera e i restanti saranno uguali
è chiarissimo che il k raggiunto negli ultimi cm di escursione non cambia, ma come lo raggiungi sì...
questo naturalmente in aggiunta a ciò che è stato menzionato sopra in altri post
e cioè
- il precarico influisce sull'altezza
- aumentando il precarico si riduce la corsa negativa ( e la corsa complessiva ) dell'ammortizzatore con conseguente variazione delle oscillazioni che dicevo ( e sensazione di ammo più piantato )