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Originariamente inviata da aspes
caro c.p.2, non capisco la tua acredine.Io da ragazzo ne ho fatto da far rabbrividire buona parte dei forumisti, in auto e in moto.Sono ben conscio che ho rischiato la pelle ogni santo giorno che passava fino almeno ai 25 anni. Posso ammettere che ci vuole culo perche' un ragazo cresca bene, ma non e' solo culo. Una famiglia presente, che si interessi , che stia dietro al ragazzo per temperarne se possibile le esuberanze e' un dovere dei genitori. E certamente stare attento a chi frequenta, parlargli, accertarsi che in moto si vesta adeguatamente , punirlo severamente se porta a casa multe levandogli l'uso del motorino, insomma ci sono mille cose che si possono fare.Altrettanto sicuramente cerchero' di orientarlo sul fuoristrada e il turismo invece che alle moto pistaiole.E quasi sicuramente mi comprero' una motina tio suzy dr 400 per uscire insieme a lui magari a fare i primi passi fuoristrada e cercando di insegnragli i trucchi della guida, non tanto finalizzati ad andare piu' forte, quanto a guidare in scioltezza e sicurezza.Giacche' oggi son capace di andare piu' forte che a 25 anni pur con maggior sicurezza. Poi certo, ci vuole anche fortuna
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caro aspes non so cosa è l'acredine, se intendi astio o comunque qualcosa di negativo rasserenati

niente di tutto questo, ho solamente voluto puntualizzare che oltre l'umanamente possibile non si può fare, forse in modo un pò brusco, certo che è importante la famiglia, certo che seguire il rampollo è d'obbligo ma troppi genitori si grattano i la testa in un vago..io non credevo, io non sapevo, certo che devi fare del tuo meglio, che ti devi impegnare al massimo, ma fatto questo, è solo culo. se posso darti un consiglio da genitore non comprare nessuna moto per lui, per il momento è un tuo sogno non il suo, cerca prima di capire le sue reali tendenze senza influensarlo, magari gli piacerebbe il tennis o vorrebbe suonare uno strumento il fatto che si interessi alla la tua moto con piacere non vuol dire niente, ascoltalo e basta, solo dopo trai delle conclusioni e dei progetti.
Del tuo intervento vorrei mettere in evidenza " e certamete stare attento a chi freguenta" é una frase che dopo si trasforma in "le cattive compagnie" come se i nostri figli sono sempre i traviati e mai "la cattiva compagnia".