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Originariamente inviata da Wotan
La larghezza del manubrio influisce sulla manovrabilità - leve lunghe uguale minore sforzo - ma influisce molto anche sul comportamento dell'avantreno, perché collabora a determinare il suo momento d'inerzia, il quale a sua volta influisce sulla rapidità con cui la moto si inserisce in curva.
Allargare il manubrio significa rendere lo sterzo più lento, meno reattivo, e viceversa.
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è esattamente la mia sensazione, per filo e per segno. Infatti io amo i semimanubri (aperti) e ancora di più i manubri dritti stretti con manopole a corna di bue, i cosiddetti cafe racer mi pare si chiamino: Hornet, vecchia Multistrada ad aria.
In assoluto il massimo disagio è stato con l'inutile enorme sbarra dritta
imprecisiogena della FZ1. Altro caso nefasto la MV 800 Rivale. Tutta roba abbastanza fina di base, resa inutilmente complicata da sti sbarroni che ti fanno costantemente disturbare la marcia e la propensione selfsteering di una moto fatta in grazia di Cristo.
In generale nel tempo ho osservato che, quando trovo uno che si installa uno sbarrone più largo su roba destinata a girare in strada, o è un fenomeno che non guida in aderenza, o è scarso. Facile immaginare quale tipologia prevalga. E' uno strumento che fa percepire sicurezza senza basi.