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tutto molto bello. Peccato che vada fatto l'esatto contrario. |
io invece ho sempre fato come sopra piuprecarico e pui freni idauilico e la mucca sembra sui binari. certo anche le gomme e pressioni hanno la iinportansa.:cool:
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Decidetevi.... :lol:
E' più di un anno che ho i Wilbers montati, pluriregolabili, ma lasciati sempre con le regolazioni di fabbrica, a parte il precarico. Prima o poi mi deciderò a settarli a dovere ma... esiste qualche manuale, qualche guida su cui studiare "teoria e pratica della regolazione delle sospensioni"? Intendo qualcosa tipo Dinamica e tecnica della motocicletta di cocco, per intenderci. Anche on-line volendo. |
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il genio domanda... anche aumentando il precarico i fondo corsa resteranno gli stessi, giusto?.............forse infinitesimalmente meno perchè lascio meno "rincorsa" al leveraggio........giusto?...............ditemi che è giusto.:-o:scratch:
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no sbagliato.
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mi sa che qui è come per l'olio:lol:
avanti c'é posto per tutti :D:D professori, alunni, bidelli, cuochi della mensa e perche no anche per il comandante schettino:D:D:D |
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sarebbe interessante se non fosse che da anni, mensilmente, sto argomento salta fuori.
Per cui a tutti coloro che hanno problemi di questo tipo consiglio un bel T-MAX dove non c'è niente da precaricare o idraulicare. E va che è una meraviglia sempre e comunque. Con affetto. |
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assumiamo una molla con caratteristiche fisse. mettiamo che sia perfetta per te. aggiungi tua moglie, o peggio ancora tuo cognato, e riempi le borse rigide. come abbiamo detto l'ideale sarebbe cambiare molla, ma è poco pratico. fai come dici tu per il precarico, per lo scopo che dici tu. tu parti da una situazione all'incirca così http://upload.wikimedia.org/wikipedi..._precarico.gif e aumentando il precarico arrivi a una situazione modificata all'incirca così http://upload.wikimedia.org/wikipedi..._precarico.gif ora, ipotizzando una totale parità delle sollecitazioni della sospensione per i carichi legati alla guida (frenate, accelerazioni, pieghe ecc.) e per le caratteristiche del manto su cui vai, quale sarà l'effetto di questo cambiamento in corrispondenza alla sollecitazione standard (che ovviamente non esiste ma la ipotizziamo solo per capire IN CHE DIREZIONE ANDARE, che è semplice applicazione di intelligenza comune, e non DI QUANTO dobbiamo andarci, che sarebbe dottrina tecnica da specialisti) applicata alla sospensione? l'escursione della molla sarà maggiore, o minore? in dipendenza da cosa? Tieni conto che lo scopo dell'AMMORTIZZATORE, cioè dell'elemento idraulico della sospensione, è consentire l'adozione di molle meno rigide in modo tale da conferire alla SOSPENSIONE la possibilità di copiare meglio le asperità, smorzando al contempo gli effetti negativi di una molla troppo morbida, che si possono riassumere in instabilità del veicolo durante la guida, e rischio di raggiungimento dei fondo corsa (in entrambe le direzioni), con un violento effetto "rimbalzo". se ti rispondi a queste domande (per quanto ricche di improprietà all'occhio del purista), hai la risposta su quali frenature idrauliche incrementare o diminuire, dato che hai un PERCHE' farlo. P.S. credo che sull'RT 1200 esista solo la vite del freno idraulico in estensione, quindi il nostro discorso teorico incontra un limite. |
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si va dalle indicazioni super argomentate di ZEL alla tua estremamente concisa.;) mettiti dalla parte di chi legge e vorrebbe capire.:rolleyes: mi sembra come la discussione sull'olio, ognuno ha la sua ricetta. cmq non voleo offendere nessuna categoria ne professionale ne salariale:D io sono sempre il 3° a ballare l'alligalli... anzi c'é anche un certo Rinaldi che balla chissà perché? |
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...ma porc!!...:mad: |
...un uomo di poche parole...è una virtù. Si concede all'interlocutore il tempo del ragionamento e della sofferta ricerca interiore.
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...ergo, se è sbagliato vuol dire che effettivamente riduco i fondo corsa.............giusto?.............'stavolta non può che essere giusto.
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è evidente dato che recuperi escursione
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elementare Watson.
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a pari livello di strumenti, sensazione e intelletto, il modo in cui un olio lavora nel tuo motore e le sue caratteristiche intrinseche che peggiorano o migliorano il suo funzionamento, sono più complesse sia da capire in astratto che soprattutto da controllare in concreto. nel caso di una sospensione i principi fondamentali sono molto semplici. poi, come nel caso della cotoletta alla milanese, la cosa difficile e anzi difficilissima è arrivare al mix di fino perfettamente azzeccato. il fatto è che nessuno di noi corre, e chi lo fa già sa come si fa. quindi a noi non serve una squisita milanese. a noi basta capire che non è uno stufato di stinco di cavallo, per esempio. poi ognuno una volta compresi i principi di base ha la difficoltà di capire cose tutt'altro che ovvie ed è meglio che lo faccia da sé per tentativi selettivi, o con l'aiuto di un professionista del ramo e non in base ai sentiti dire di profani in forum. |
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Beh, ma a volte anche il tasto "cerca" puo' fare miracoli.
Non è che in 9 anni di QdE l'argomento sospensioni a livello così generico non si sia mai affrontato ;) |
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