orsowow
29-07-2012, 13:35
http://motomodification.com/wp-content/uploads/2011/04/honda-1300-4-e1303225816226.jpg
Non è stato facile trovarne una in condizioni impeccabili, mai caduta (spero non sia prorpio io a "battezzarla") e con pochissimi chilometri.
La fortuna mi è stata amica e, dopo una piccola trattativa, praticamente inutile, come accade quando il venditore è un collezionista di moto benestante ed l'acquirente dimostra di volerla a tutti i costi ed a qualsiasi (quasi ...) prezzo.
Appena toglie la "coperta" e la fa scendere dai cavalletti, è amore a prima vista.
E' proprio come la volevo io: cerchi neri (quelli oro accoppiati al colore rosso del serbatoio sono un po' tamarri), livrea bianco-rossa, condizioni impeccabili.
Il proprietario, un signore d'altri tempi: 70 anni, baffetti curatissimi, modi da gentleman inglese, modo di esprimersi sempre corretto ed educatissimo. Nell'enorme garage una collezione di moto da fare invidia ad un museo.
Tanto per dare un'idea delle meraviglie che conserva: Honda NR 750 (capito qual'è?), Honda 750 Four 1971 km. ZERO ancora da immatricolare, 2 MV Disco Volante ecc.ecc.
Torniamo al CB 1300.
Mi permette di farci un giretto.
Accetto, ma nel pur grande giardino non potevo certo giudicare se non che la moto si metteva in moto e ... camminava.
Al momento dl ritiro (ci vado in auto con un mio amico), il gentilissimo Signore mi regala qualcosina inerente alla moto: una Leovince Titanio, due selle nuove (bassa ed alta ... ma cosa ci doveva fare ? ...), 3 filtri K&N, la marmitta originale nuova, il telo con ricamato il modello della moto, un libricino dove aveva scritto TUTTI gli spostamenti della moto (:rolleyes:), olio e vari filtri originali e altre cose che non ricordo.
Per una settimana è rimasta chiusa in box: non ho avuto il tempo materiale di provarla.
Tra ieri ed oggi ho avuto modo di girarci un po'.
La linea la trovo meravigliosa. Ricorda la CB 1000 di venti anni fa. Le cromature, discrete ma visibili e messe dove andavano messe. La forma del serbatoio: un'opera d'arte.
Splendido, l'enorme motore, in bella vista senza plastiche e plastichette che lo nascondano.
I collettori 4-2-1 sono "cromatissimi" e si integrano in maniera esemplare con la linea della moto e del radiatore.
Eccellenti e finiture, come solo Honda sa produrre.Non un difetto nelle superfici di fusione, nelle verniciature brillanti e nelle parti cromate.
Tutto è curatissimo. Una chicca: l'oblò per controllare l'olio ha un ... tergicristallino interno.
Appena in moto, la prima cosa che si nota è l'effetto del contralbero, destinato a limitare le vibrazioni, che si accoppia al supporto eleastico del telaio.
Anche al minimo fa un bel po' di casino, nonostante non abbia tolto il db killer, ma forse è l'effetto cortile.
Si parte.
Chi mi aveva detto che, da ferma è pesante, non sapeva che la mia moto precedente era una Pan European da 350 kiletti.
In confronto la CB mi sembra non dico una bicicletta, ma non certo complicata da spostare.
La sella è all'altezza giusta; per giudicarla meglio dovrei farci qualce centinaio di chilometri, ma penso sia abbastanza comoda.
Si parte.
Prima impressione è il motore un tantino scorbutico nel partire: occorre dosare millimetricamente la frizione.
Dopo due metri il peso sparisce completamente: sembra di guidare una 350. Dove sono finiti i 240 chili ?
Il gas va dosato: se ci si distrare ci si trova venti metri più avanti in due nanosecondi.
Il motorone spinge sempre, non importa quanto aperto è il gas: una goduria.
Non avevo mai avuto una naked così ... naked: a 120 il vento ti stampa la camicia sul petto e occorre fare un po' di forza sui muscoli del collo per evitare di "guardare il cielo".
La guida è comoda, anche se un po' "sui polsi"; penso metterò due risers 2 cm. più alti.
Mi fermo dal benzinaio -cosa che accadrà abbastanza spesso, considerato che la CB 1300 pare sia un po' assetata- faccio il pieno e gonfio le gomme a 2.5-2.9.
Il traffico è abbastanza scarso e dalla Flaminia mi immetto sul GRA.
Occorre fare anche attenzione nell'aprire: l'accelerazione si sente e le mani devono essere ben chiuse.
L'allungo è infinito: in un attimo ci si trova in quinta e si cerca la sesta che non c'è.
Ma va bene ugualmente.
I curvoni si percorrono su un binario; è incredibile la sensazione di sicurezza che una moto del genere regala: fa tutto lei.
I freni sono potentissimi. Basta un dito sulla parte più interna per garantirsi una bella frenata, tra l'altro modulabilissima.
L'elasticità è incredibile: sono sceso a 30 km/h in quinta, ho dato gas e la moto è ripartita come un razzo.
Difetti: aria sempre e tanta: monterò un cupolino touring; forcelle anteriori un po' morbide: per ora metterò un SAE più alto, altrimenti un paio di progressive Hiperpro; cambio un po' alto, ma basterà regolarlo; freno posteriore anche lui un po' alto: ma si regola facilmente.
E' una moto da provare, anche se non è una moto per chi proviene da uno scooter.
Non è stato facile trovarne una in condizioni impeccabili, mai caduta (spero non sia prorpio io a "battezzarla") e con pochissimi chilometri.
La fortuna mi è stata amica e, dopo una piccola trattativa, praticamente inutile, come accade quando il venditore è un collezionista di moto benestante ed l'acquirente dimostra di volerla a tutti i costi ed a qualsiasi (quasi ...) prezzo.
Appena toglie la "coperta" e la fa scendere dai cavalletti, è amore a prima vista.
E' proprio come la volevo io: cerchi neri (quelli oro accoppiati al colore rosso del serbatoio sono un po' tamarri), livrea bianco-rossa, condizioni impeccabili.
Il proprietario, un signore d'altri tempi: 70 anni, baffetti curatissimi, modi da gentleman inglese, modo di esprimersi sempre corretto ed educatissimo. Nell'enorme garage una collezione di moto da fare invidia ad un museo.
Tanto per dare un'idea delle meraviglie che conserva: Honda NR 750 (capito qual'è?), Honda 750 Four 1971 km. ZERO ancora da immatricolare, 2 MV Disco Volante ecc.ecc.
Torniamo al CB 1300.
Mi permette di farci un giretto.
Accetto, ma nel pur grande giardino non potevo certo giudicare se non che la moto si metteva in moto e ... camminava.
Al momento dl ritiro (ci vado in auto con un mio amico), il gentilissimo Signore mi regala qualcosina inerente alla moto: una Leovince Titanio, due selle nuove (bassa ed alta ... ma cosa ci doveva fare ? ...), 3 filtri K&N, la marmitta originale nuova, il telo con ricamato il modello della moto, un libricino dove aveva scritto TUTTI gli spostamenti della moto (:rolleyes:), olio e vari filtri originali e altre cose che non ricordo.
Per una settimana è rimasta chiusa in box: non ho avuto il tempo materiale di provarla.
Tra ieri ed oggi ho avuto modo di girarci un po'.
La linea la trovo meravigliosa. Ricorda la CB 1000 di venti anni fa. Le cromature, discrete ma visibili e messe dove andavano messe. La forma del serbatoio: un'opera d'arte.
Splendido, l'enorme motore, in bella vista senza plastiche e plastichette che lo nascondano.
I collettori 4-2-1 sono "cromatissimi" e si integrano in maniera esemplare con la linea della moto e del radiatore.
Eccellenti e finiture, come solo Honda sa produrre.Non un difetto nelle superfici di fusione, nelle verniciature brillanti e nelle parti cromate.
Tutto è curatissimo. Una chicca: l'oblò per controllare l'olio ha un ... tergicristallino interno.
Appena in moto, la prima cosa che si nota è l'effetto del contralbero, destinato a limitare le vibrazioni, che si accoppia al supporto eleastico del telaio.
Anche al minimo fa un bel po' di casino, nonostante non abbia tolto il db killer, ma forse è l'effetto cortile.
Si parte.
Chi mi aveva detto che, da ferma è pesante, non sapeva che la mia moto precedente era una Pan European da 350 kiletti.
In confronto la CB mi sembra non dico una bicicletta, ma non certo complicata da spostare.
La sella è all'altezza giusta; per giudicarla meglio dovrei farci qualce centinaio di chilometri, ma penso sia abbastanza comoda.
Si parte.
Prima impressione è il motore un tantino scorbutico nel partire: occorre dosare millimetricamente la frizione.
Dopo due metri il peso sparisce completamente: sembra di guidare una 350. Dove sono finiti i 240 chili ?
Il gas va dosato: se ci si distrare ci si trova venti metri più avanti in due nanosecondi.
Il motorone spinge sempre, non importa quanto aperto è il gas: una goduria.
Non avevo mai avuto una naked così ... naked: a 120 il vento ti stampa la camicia sul petto e occorre fare un po' di forza sui muscoli del collo per evitare di "guardare il cielo".
La guida è comoda, anche se un po' "sui polsi"; penso metterò due risers 2 cm. più alti.
Mi fermo dal benzinaio -cosa che accadrà abbastanza spesso, considerato che la CB 1300 pare sia un po' assetata- faccio il pieno e gonfio le gomme a 2.5-2.9.
Il traffico è abbastanza scarso e dalla Flaminia mi immetto sul GRA.
Occorre fare anche attenzione nell'aprire: l'accelerazione si sente e le mani devono essere ben chiuse.
L'allungo è infinito: in un attimo ci si trova in quinta e si cerca la sesta che non c'è.
Ma va bene ugualmente.
I curvoni si percorrono su un binario; è incredibile la sensazione di sicurezza che una moto del genere regala: fa tutto lei.
I freni sono potentissimi. Basta un dito sulla parte più interna per garantirsi una bella frenata, tra l'altro modulabilissima.
L'elasticità è incredibile: sono sceso a 30 km/h in quinta, ho dato gas e la moto è ripartita come un razzo.
Difetti: aria sempre e tanta: monterò un cupolino touring; forcelle anteriori un po' morbide: per ora metterò un SAE più alto, altrimenti un paio di progressive Hiperpro; cambio un po' alto, ma basterà regolarlo; freno posteriore anche lui un po' alto: ma si regola facilmente.
E' una moto da provare, anche se non è una moto per chi proviene da uno scooter.