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Tourer55
01-08-2007, 09:34
..ieri ho fatto un giretto da UnionBike, e girando, ho guardato un po di guanti per vedere di cambiare i miei "estivi" un po' andati.
Prezzi che vanno da 46 a 78 euro...
Non so cosa mi ha preso, ho cominciato a guardare le etichette all'interno e, nonostante i marchi "famosi" e "costosi", si leggeva:
su 1 paio "Made in Pakistan"
su altri 2 o 3 "Made in Vitnam"
il resto "Made in china"
..disgustato ho lasciato li tutto!.
E' possibile che per guadagnare di più anche i grossi marchi propongano prodotti fatti da bambini cinesi ai prezzi di guanti che una volta venivano fatti in Italia?
Chi produce in Italia (ancora)?
A questo punto, dato che ho preso un po di cataloghi e riferimenti di Società Pakistane durante il Motosalone, penso che ordinerò direttamente in Pakistan..
E non ditemi che i controlli qualità sono Europei..non ci credo

bikelink
01-08-2007, 09:37
se fai la cortesia di rendere noti gli indirizzi...farai un servizio agli altri che la pensano come te!
;)

Zio Erwin
01-08-2007, 09:44
E' il tutto mondo che sta facendo questa politica......
Gli Italiani come sempre, sono arrivati per ultimi......
:(

PaperoNero
01-08-2007, 10:15
Il Pakistan è uno dei maggiori e migliori produttori di abbigliamento tecnico, sono commissionati lì la maggior parte dei capi delle "grandi marche" (diadora, nike ecc.). Per i guanti penso sia lo stesso....
Purtroppo la politica ormai è questa....l'importante sarebbe alla fine la qualità, non solo il made-in

Alecta
01-08-2007, 10:18
giusto pe la cronaca
da decatlon ne ho presi un paio
con inseto in gel sul palmo...
solo 10€
provati in off .....spettacolari (200km)
pravati su strada (600 km)....perfetti

Flying*D
01-08-2007, 10:21
Appena controllato, i miei spidi nuovi sono made in China.. meglio, peggio? non saprei, li ho pagati pero' 60 euro, quanto una settimana di lavoro di un operaio cinese medio.

BREEZE
01-08-2007, 10:33
I produttori occidentali ormai producono solo il progetto, il brand, curano la distribuzione ed incassano i soldi...la produzione del bene materiale (il lavoro vero) non lo facciamo più qua...ma mica solo dei capi di abbigliamento! Ma nessuno si è accorto che tutto il settore manufatturiero qui sta chiudendo o si è trasferito all'estero dove la manodopera costa meno?!?!?
Sono veramente stupito di vedere una discussione di questo tipo, oggi.

Tourer55
01-08-2007, 10:55
x Bikelink: si tratta dei maggiori marchi ITALIANI, praticamente tutti

andy
01-08-2007, 11:20
i caxxuti manager si sono inventati questa tecnica figlia della globalizzazione che si chiama come molti di voi sanno sicuramente "outsourcing" che sarebbe mostrare un prodotto o un particolare elemento di un prodotto italiano in Tailandia per esempio, e capire quanto costa produrlo. Il risultato è che i nostri operai stanno a casa a favore di remoti lavoratori che vanno avanti a calci nel c...o, ma fanno prosperare aziende che a poco a poco vengono in Italia e comprano aziende. insomma la globalizzazione è un fenomeno nuovo che si deve assestare in un periodo di tempo di 1 secolo o 2 che farà vittime creerà nuove realtà economiche, rimescolerà uomini e società. non ci si può fare niente, Boicottaggi, resistenze saranno inifluenti purtroppo. Quanto al lavoro minorile è spesso anche la gran cazzata buonista dei nostri giornalisti di mer... Chi ha viaggiato molto sa che i bambini cresciutelli e svegli costituiscono un aiuto insostituibile per una famiglia con magari 4 o 5 figli, e che spesso mettono su una famiglia a 15 17 anni e non hanno per vari motivi ne la possibilità di studiare ne prospettive. lavorano e sono anche bravi e lo fanno orgogliosi e col sorriso sulle labbra. La nostra è una società viziata, tiriamo su bambolotti viziati e li parcheggiamo nelle scuole per 20 anni. La pretesa sarebbe di esordire nel mondo del lavoro copn stipendi da favola. e' qui che ci fergano gli asiatici.
Questo discorso a parte, vi sono esempi in cui i bambini sono sfruttati in modo disumano etc etc etc ma ci sono anche molti livelli di miseria. Il discorso si fa più complicato. da cantina. Sintetizzando non credo alle sparate sui bambini a priori. Specialmente oggi dove viviamo una realtà cinica fatta di pedofilia, commercio di organi, prostituzione di minorenni balcaniche etc etc etc.

Tourer55
01-08-2007, 11:31
vorrei puntualizzare:
- non ho voluto precisare nomi per quanto riportato (giustamente) qui http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php5?t=132677

- non trovo discussione "inutile", tent'è che ultimamente c'è un certo ritorno e più attenzione sul "Made in Italy" o "Made in EU". Non facciamo i soliti struzzi! Cerchiamo di reagire alle imposizioni da parte dei produttori!
I consumatori siamo noi. Io comprerò i primi guanti in cui vedo scritto "Made in Italy" o vado a comprarli direttamente in Pakistan (che sono ottimi produttori di prodotti in pelle..hanno anche dei bei siti: http://www.mcracingwears.com/jacket.htm )
Lo sapevate che DellaValle ha avuto un calo di vendite in USA, quando sono state pubblicate le foto delle fabbriche fuori "Italy"?
Cosa mi interessa comprare un "Marchio", pagarlo a peso d'oro, solo per il Logo? Io lo pago se è un prodotto italiano, ma se e Cinese mi aspetto un prezzo di almeno il 50% inferiore a un prodotto che veniva fatto prima in italia. SE questo serve per aumentare i "profit" non mi interessa, anch'io, come consumatore devo avere i miei benefici o niente.

tommygun
01-08-2007, 11:37
Ben svegliato! ;)

- Guanti Dainese: made in China
- Giacca Dainese: made in Romania
- Giacca BMW Rallye 2 pro: made in China

L'unica cosa da moto che ho e che viene dal paese d'appartenenza è il casco: Arai made in Japan. ;)

Tourer55
01-08-2007, 11:43
beh, la BMW Rallye è veramente uno schiaffo in faccia!!

Flying*D
01-08-2007, 11:46
ho guardato gli stivali e la giacca:

oxtar fatti un romania..
giacca spidi fatta in Croazia..

tommygun
01-08-2007, 11:48
beh, la BMW Rallye è veramente uno schiaffo in faccia!!

Concordo.
Mi piacerebbe da morire sapere quanto ci guadagna BMW su ogni giacca venduta....

andy
01-08-2007, 11:52
io compro solo il MADE IN NEW YORK, wozammerican!!

pierom
01-08-2007, 11:57
confermo :
giacca dainese fatta in romania
e infatti secondo me..... (a parte l'ottimo servizio castomer cher della Dainese) ... dopo neanche un anno il colletto in tessuto simil velluto ... se ne è andato, dopo un anno e mezzo tutte le cerniere lampo hanno perso il "cosino" con cui si aprono e si chiudono.... adesso dopo 5 anni si è rotta la ceniera lampo principale e sono stato costretto a mandare il giubbo alla dainese che dopo un mese e mezzo circa me lo rispedirà riparato .

forse sono andato un pò OT

PS : non sono d'accordo di comprare direttamente all'estero a meno di non conoscere le condizioni di lavoro a cui vengono sottoposti gli operai e gli addetti delle fabbriche, piuttosto cercherei prodotti fatti in europa e in Italia più che altro per non dar ragione ai delocalizzatori estremisti ed esser sicuri almeno su qualcosa


ciao
Piero

Tourer55
01-08-2007, 12:01
http://www.ilcannocchiale.it/blogs/bloggerarchimg/ilblogdibarbara/Cina6.jpg
questa è una delle foto agghiaccianti che giravano su internet. Non posso pensare di comprare prodotti che vengono da nazioni come è permesso abbandonare bambini morti come spazzatura!

Flinstones
01-08-2007, 13:56
Sono almeno 10 anni, o forse più, che ci vestiamo con capi griffati o di marca prodotti in Cina, Pakistan,......
E quando va bene dichiarano il "made in" del luogo di produzione perchè sono a consocenza di aziende che sostituiscono la targhettina in relazione alla destinazione del prodotto. Ad esempio gli Usa non importano beni prodotti nei paesi ex Urss , almeno fino a qualche tempo fa.

Motopoppi
01-08-2007, 14:02
Se quando andate all'EICMA guardate con attenzione i prodotti pakistani vi accorgerete delle straordiarie somiglianze con quelli prodotti dai grandi marchi italianni iperblasonati e strapagati.;)

Gli stessi prodotti vengono venduti anche su altri mercati a prezzi dimezzati, Francia o Germania ad esempio.

sguinz
01-08-2007, 14:05
GiMoto :D

Tourer55
01-08-2007, 14:37
xANDY: Considerazioni giuste ciò che hai scritto.
Ma per quel che mi riguarda:
- Sarò l'unico che andrà in giro a guardare le etichette con Made in..? Non me ne frega niente! Finchè ci sarà un produttore italiano od europeo che produce nei rispettivi paesi, io lì comprerò. Non ci stò a vedere questi esseri che predicano bene e razzolano male. Che parlano di made in italy, predicano il "compra italiano" e poi VAI..usi manodopera estera.
- Non ho nominato Romania e Polonia..diciamo che ormai un'allargamento dell'europa con cui dobbiamo fare i conti.
- Per quanto riguarda "certe etichette" con origine falsa..ee no, lì si finisce nel penale..
SGUINZ!!! GiMOTO, è made in Italy? Dimmi di sì..hanno un prossimo cliente.

tommygun
01-08-2007, 15:03
SGUINZ!!! GiMOTO, è made in Italy? Dimmi di sì..hanno un prossimo cliente.

Sì!

La mia tuta in pelle è della Gimoto, me l'hanno fatta su misura prendendomi tutte le misure proprio nel loro stabilimento vicino Milano... ;)

Tourer55
01-08-2007, 15:14
Ok..buono a sapersi.

karl
01-08-2007, 15:19
li ho pagati pero' 60 euro, quanto una settimana di lavoro di un operaio cinese medio.
....... forse volevi dire un mese ......


Comunque confermo che in CINA ...ho fonti sicurissime in quanto un mio carissimo e fidato amico nonche' vicino di casa si reca in CINA mediamente due volte al mese... in alcune aziende (5000 addetti... medie piccole per la CINA)
che producono accessori per abbigliamento di grandi marchi e stilisti italiani esitono interi capannoni (non visitabili dall'acquirente e dai visitatori occasionali) dove intere schiere di bambini lavorano .... le stesse cose che fanno gli altri

ma..

bugiardo
01-08-2007, 15:52
Ma nell'abbigliamento tecnico da moto , ci sta anche la componente sicurezza .... ad esempio voi lo prendereste uno di questi paraschiena ( tratto dal link indicato in un post precedente ) ?

http://www.mcracingwears.com/back_protection.htm

Alla fine anche se fatto in Pakistan un prodotto chesso' della BMW cmq mi garantisce dei controlli di qualità e mi da un affidabilità che i prodotti di questo sito pakistano nn mi trasmettono,magari saranno anche meglio ma nn ruscirei a fidarmi.

Cmq senza sconfinare in discorsi da cantina , io sarei d'accordo e boicottare i prodotti provenienti da quei paesi , ma questo sarebbe di difficilissima attuazione , e cmq il rovescio della medaglia sarebbe che essendo senza lavoro in patria ci arriverebbero altre masse di immigrati .
Sarebbe invece giusto che il profit delle aziende venisse colpito : se un azienda europea produce in un paese canaglia sul trattamento dei lavoratori e dei bambini , quando poi il prodotto viene messo sul mercato europeo dovrebbe essere pesantemente tassato ( e sarebbe quindi - competitivo sul mercato ) , in modo da erodere quel profit puramente speculativo giocato sulla pelle di tanta povera gente.

PS nei negozi di commercio equo e solidale finiremo a comprarci le gichhe da moto ?!?!

Tourer55
01-08-2007, 16:21
ma guarda! MCR2502 assomiglia mooolto ad un Dainese che ho io...(nero anzichè rosso).
Non credere, che quello che stanno facendo per i "furbi" produttori Italiani viene copiato pari-pari e venduto con marchi "Pakistani" o "Cinesi". In Cina, chi è stato, ha comprato borse ed accessori Marchiati a prezzi superstracciati.
Io ho inviato link a casaccio, ma se uno a pazienza, secondo me riesce a trovare copie di prodotti "Marchiati". Che sono stati testati ed approvati dai "Furbacchioni" europei.

La cosa "bestiale" è, come sempre, il moralismo falso. Tutti sanno, tutti protestano per le violazioni dei diritti umani, tutti i politici dicono "appena arriva il Ministro TALE dalla CINAgli faccio un mazzo tanto sui diritti". Poi tutto come prima.

Io odio tutto questo. e da parte mia farò quanto è possibile per evitare prodotti "Made in Cina".

andy
01-08-2007, 17:17
confermo :
giacca dainese fatta in romania
e infatti secondo me..... (a parte l'ottimo servizio castomer cher della Dainese) ... dopo neanche un anno il colletto in tessuto simil velluto ... se ne è andato, dopo un anno e mezzo tutte le cerniere lampo hanno perso il "cosino" con cui si aprono e si chiudono.... adesso dopo 5 anni si è rotta la ceniera lampo principale e sono stato costretto a mandare il giubbo alla dainese che dopo un mese e mezzo circa me lo rispedirà riparato .

forse sono andato un pò OT

PS : non sono d'accordo di comprare direttamente all'estero a meno di non conoscere le condizioni di lavoro a cui vengono sottoposti gli operai e gli addetti delle fabbriche, piuttosto cercherei prodotti fatti in europa e in Italia più che altro per non dar ragione ai delocalizzatori estremisti ed esser sicuri almeno su qualcosa


ciao
Piero
Ritirato l'anno scorso giubbo dalla Dainese qui a Milano, per lampo tasca destra. hanno cambiato anche la sinistra perchè era leggermente diversa...morale....2 mesi e 80 €. la prossima volta vado a chinatown a cambiare lo zip.

HAAARGGHHH.........

Tourer55
01-08-2007, 17:32
0,50 euro di materiale + 0,20euro manodopera + 10 euro di spedizione via nave RESTO GUADAGNO PURO..HIHIHI

andy
01-08-2007, 17:35
per tourer OK, giusto. Allora non si dovrebbero comprare prodotti italiani dal momento che i cassonetti sono pieni di bambini? l'ultimo al TG oggi, in campagna in un canaletto appena nato, norditalia forse mantovano non ricordo.
CMQ si sono d'accordo. GIMOTO anch'io cerco di stare + attento e guardare etichette. La mia dainese è del 87 o 89 ed è ancora italiana. sarò ancora + attento.

bmwfranco
01-08-2007, 18:25
Facciamo cosi'. Se qualcuno sa di produttori italiani metta il marchio nel forum. Io sicuramente preferisco comprare sapendo che chi ha lavorato gode dei diritti del lavoro che vigono in Europa. E poi il vero scandalo e' che del lavoro senza tutela quelli che ci guadagnano veramente sono i commercianti. Non credo che coltivare il riso necessario per sopravvivere fosse peggio che lavorare come schiavi in citta' super inquinate. Ma che differenza c'e' con la schiavitu' che si dice sia stata abolita un secolo fa?

CMB
01-08-2007, 21:55
Un mio amico va spesso in cina per lavoro, ogni tanto si riporta qualcosa.. le nike shox le paga 15 euro e non sono copie ma sono proprio le stesse che noi italiani acquistiamo a 200 euro.. :( e questo vale per qualsiasi altro prodotto..
Per queste motivo sto cercando di fare sempre più acquisti consapevoli, cerco nei prodotti l'etichetta made in italy ma spesso è davvero difficile trovarne e mi chiedo allora cosa facciano ora le decine di migliaia di lavoratori italiani che lavoravano in queste aziende.. :confused: se proprio devo acquistare prodotti costruiti nel far east allora scelgo quelli che costano davvero poco, per evitare di creare profitti pazzeschi a chi li commercializza. Per esempio ho acquistato recentemente delle camicie di cotone a manica lunga a 5 euro l'una, sono di qualità discreta e le ho pagate una cifra giusta. Il problema nasce secondo me quando si finisce per acquistare a prezzi 'italiani' prodotti fatti in cina, pakistan, vietnam, etc.. così si favorisce le aziende che hanno barattato gli interessi dei lavoratori italiani con il profitto.. :(

andrew1
01-08-2007, 22:24
ato ho lasciato li tutto!.
Bravo, faccio pure io così, anzi, l'ultima volta ho anche mandato una e-mail ad una nota marca dicendo che avrei voluto acquistare un loro prodotto, ma non l'ho fatto perchè era made in china.

Ovviamente l'avranno cestinata, però se ne ricevessero molte ... (continuerebbero a farli in cina e metterebbero etichette false :confused:)

pacpeter
02-08-2007, 00:12
tourer sappi che anche io controllo le etichette. se c'è scritto made in cina non compro
se poi sono capi firmati e di prezzo superiore alla media compro solo se made in italy...... risultato? non ho più comprato capi firmati, e miracolo........... vivo benissimo.
altro che polo ralf lauren. la coste, timberland , prada ecc...

silversurfer
02-08-2007, 00:48
Vi meravigliate per i guanti?
Sulla nuova italiana Aprilia Shiver 750 sono stati montati dei dischi freno cinesi che perfino alcuni giornalisti li hanno scambiati per Brembo originali.
Per questo motivo la stessa Brembo ha fatto una comunicazione ufficiale ed i rispettivi presidenti di Brembo e Piaggio si sono presi a parole,
Bombassei li ha definiti prodottacci cinesi mentre Colaninno ha replicato che quando un pezzo non funziona è di produzione italiana.
Ancora state a guardà l'etichetta...:lol:

bugiardo
02-08-2007, 01:16
Breve check su alcuni capi che ho qui in casa

Giacca Spidi in tessuto tipo nylon ( ora nn mi va di rileggere l'etichetta ) made in china
Giacca Spidi in pelle made in Romania entrambi nn avete idea scritti dove , nel retro di un etichetta posta all'interno di una tasca a rete sotto l'imbottitura asportabile.
Antipioggia Spidi nn sono riuscito a rintracciare l'etichetta mi sembra ci sia solo quella con le indicazioni di come trattare il capo ma nn dove e' stato fabbricato...
Protezione lombare Dainese made in ITALY
Pantaloni Held nn riesco a trovare l'etichetta
Stivali Oxtar made in ITALY
Pantaloni Dainese in cordura made in Romania
Pantaloni Spidi in cordura made in Romania
Pantaloni Spidi in pelle made in Romania

Resto un affezionato cliente Spidi , ma francamente questa esplorazione delle etichette mi ha deluso nn poco ..........

Sono d'accordo che è + un discorso da cantina ma cmq mi sfugge il vantaggio di aver fatto entrare i paesi dell'Est Europa nella comunità europea ......o per lo meno lo capisco solo per le aziende che licenziano in Italia per trasferire le produzioni in questi paesi dove con tutele sindacali basse quanto i salari che danno ottengono poi profitti maggiori .... ma per tutti noi altri questi vantaggi proprio nn li vedo ...

tammaro
02-08-2007, 02:06
Guardate, la parola chiave di questo discorso e' AVIDITA'.

Se fossero meno avide certe persono non farebbero scelte che penalizzano gravemente alcune persone (si legge licenziamenti) per avere profitti del 10000%.

Se me lo fai pagare molto PRETENDO che sia fatto in italia se e' un prodotto italiano (certo e' fatto da italiani e non so quanto sia una cosa buona).

Se non ci fosse la parola globalizzazione come la chiamereste questa pratica?

Non ci sono altre discussioni dato che i prezzi aumentano sempre e comunque. (si legge punto)

andrew1
02-08-2007, 07:54
ma cmq mi sfugge il vantaggio di aver fatto entrare i paesi dell'Est Europa nella comunità europea ......o per lo meno lo capisco solo per le aziende che licenziano in Italia per trasferire le produzioni in questi paesi dove con tutele sindacali basse quanto i salari che danno ottengono poi profitti maggiori
Appunto ... l'hai scritto ...
Conosco realtà di ex enti nazionali che ovviamente non possono "fare a nero" che a mezzo degli appalti hanno imprese che hanno vinto degli appalti talmente bassi che sono costretti "per stare dentro" a far lavorare personale in nero, quindi alla fine questi enti hanno trovato il modo di fare alcuni lavori a nero.

karl
02-08-2007, 08:37
Ma voi una BMW (HP2 o mega) made in cina, anche se la qualità fosse quella BMW la comprereste a 18.000 euro
io no ... magari sbaglio ma se e' fatta un cina, india, ecc o la pago di meno o non la compro..
Del resto, estremizzando, se mi comprassi una Ferrari (da 500.000 euro) gradirei andare a Maranello a vedere come me la costruiscono non in una sperduta citta cinese..

Tourer55
02-08-2007, 11:03
Vedete amici?
avete tutti capito il concetto. Io non mi meraviglio che sul mercato italiano ci siano prodotti Cinesi, Rumeni, etc.

Mi arrabbio quando vedo un nome "primario" di prodotto che mi vende a prezzi "consistenti" un oggetto fatto in paesi dove si sa che la manodopera costa un decimo(o meno). Tutto per puro guadagno.
Acquistiamo prodotti di costo elevato (giacche da 300 euro in su, guanti 70 euro, pantaloni 200 euro), ed il motociclista (italiano) non ne fa una ragione di costo.
Che motivo hanno di produrre all'estero se non per puro guadagno?
Io, come molti di voi, mi informerò sempre di più sull'origine del prodotto.

Mi scuso con DAINESE. Il paraschiena, anche se simile al PAkistano, è "Made in Italy" con tanto di logo Dainese fuso e scritta DTech.
La giacca di Pelle (300euro) è però fatta in Tunisia, con cartellino (Controlled).
Per quanto riguarda Piaggio/Aprilia: un'atteggiamento di un produttore Italiano che critica un primario marchio italiano noto nel mondo per la qualità (Brembo) ed invidiato, si commenta da solo!

cldcrt62
02-08-2007, 11:10
condivido, acquisto solo europeo ma con grande fatica, tutto proviene dai mercati ciwuawa

Tourer55
02-08-2007, 11:14
tutto ciò è triste..Anche la AGV ha chiuso (o ridotto) la produzione in Provincia di Alessandria!

teodoro gabrieli
02-08-2007, 11:31
regola numero uno di ogni "buon" imprenditore:
il profitto prima di tutto!!!
bambini o schiavi o chessò....chissenefrega!!!
il profitto prima di tutto!!

sguinz
02-08-2007, 11:32
www.gimoto.com - fabbrica e store a Cassano d'Adda (MI)

Tourer55
02-08-2007, 11:41
Senz'altro vado a fare un giro allo "store".
grazie!

bugiardo
02-08-2007, 11:43
www.gimoto.com - fabbrica e store a Cassano d'Adda (MI)

Nn li conoscevo , sembrano prodotti interessanti 2 sole osservazioni :

Hanno pochi punti vendita , specie qui in Etruria nn ce ne sta manco uno .

Nel sito sarebbe buona cosa se sulle protezioni ( ad esempio paraschinea ) dicesso qlcs in + che un laconico 'CARATTERISTICHE :Materiale omologato CE'

Cmq li terro' senzaltro d'occhio , zainetto sta cercando una giacca e vedevo che quelle da donna nn sono niente male

PS ma su che ordine di EURI siamo ? Nel senso sono capi costosi o sono prezzi allineati a dainese/spidi ecc...

tommygun
02-08-2007, 11:52
I prezzi sono allineati

Tourer55
02-08-2007, 11:57
qui a Milano è un nome storico.

giez70
02-08-2007, 13:06
Mi arrabbio quando vedo un nome "primario" di prodotto che mi vende a prezzi "consistenti" un oggetto fatto in paesi dove si sa che la manodopera costa un decimo(o meno). Tutto per puro guadagno.

...non ti dovresti arrabbiare...anche il nome "primario" è una società con scopo di lucro...non sono aziende non profit ma profit...e quindi la ricerca è volta a massimizzare il profitto...è sempre stato così (questo non vuol dire che va bene...sia chiaro)...quando i prodotti italiani erano inrteramente prodotti in italia era perchè il profitto non veniva eroso...oggi non è più così ed ognuno tiene al proprio interno ciò che da maggior valore aggiunto...e solo quello (nel cso italiano ed occidentale in generale il design e la progettazione) ricordo che già ai tempi dell'università (15 anni fa.. :-o) si studiava il caso Aprilia...avevano mantenuto all'interno progettazione ed esternalizzato la produzione verso paesi con manodopera a basso costo...(il fenomeno è datato...)

Bostik
02-08-2007, 13:11
ragazzi cosa volete che facciamo? che andiamo in giro nudi???
oramai fanno tutto in cina.... e allora???

Tourer55
02-08-2007, 13:29
Sì, ma tutto ha un limite! e per me torneranno indietro appena si accorgeranno che la gente controlla le etichette (nell'abbigliamento qualcuno lo ha già fatto, nel settore farmaceutico pure).
In USA proponi un made in italy fatto in Cina? Appena si accorgono non comprano più..(già successo pure quello). Forse è che noi non siamo abituati a guardare l'origine, ma il marchio, e vanno alla grande.
Perchè fanno tante menate sui "Pelati" cinesi, invece per l'abbigliamento i "GrandiMarchi" s'inc@zz@no solo per i prodotti copiati? Sono loro i primi a farsi copiare, e gli sta anche bene!
xBostik: in italia produce ancora qualcuno, anche in Francia, anche in Germania..

Tourer55
02-08-2007, 13:31
scusate ragazzi, ma io sono di altri tempi...quando un prodotto italiano era italiano...e quello che capita adesso proprio non mi piace.

Nicknock
02-08-2007, 14:35
Che la globalizzazione abbia portato la delocalizzazione è ormai storia antica.

Ora - finalmente a mio modo di vedere - qualche consumatore se ne accorge e reagisce.
Servirà? Credo che servirà a ben poco purtroppo.

Alucne osservazioni sono un po' ipocrite, credo io. Ci lavorano i bambini in quelle fabbriche... Perché, da noi cent'anni fa non era la stessa cosa? Loro sono in quella stessa nostra fase.

Io non sono contrario ad acquistare prodotti Made in chissà_dove MA
1. che me lo dicano chiaro e tondo (mi parlino di design italiano, non di made in italy...)
2. me lo facciano pagare il giusto prezzo; non che lo producano a costi ridicoli e lo rivendano come fosse prodotto sotto casa con costi esorbitanti.

Resta sicuramente il fatto che dobbiamo fare ben attenzione a come ci comportiamo, perchè ne subiremo in un modo o nell'altro le conseguenze.
Io continuo a comperare quando posso prodotti locali. Pago un po' di più il prodotto? Vabbé, facessi diversamente dovrei pagare per mantenere schiere di disoccupati...
E se permettete mi fido ancora di più di un produttore qui vicino di uno che produce dall'altra parte del mondo...

giez70
02-08-2007, 14:59
nicknock....sono d'accordo...ma farai o faremo molto fatica ad attuare il controllo e soprattutto ad evitare i made in...che non ci stanno bene...
cosa fai? ti metti a girare 5 negozi finchè non trovi la giacca da moto made in italy dal primo all'ultimo pezzo? :rolleyes:
solo a volte è pssibile e dove lo è ...ben venga...
il boicottaggio può servire...non so se effettivamente avrà un peso sulle decisioni altrui, ma serve a noi per sentirci " a posto"...siamo troppo legati a certe abitudini di consumo...esempio di grande ricarico di prezzo che non dovremmo accettare è la benzina...costa nulla produrla, ma guarda quanto ci costa...eppure non ci rinunciamo (neppure per quello che potremmo...non conosco nessuno che rinuncia al giro domenicale per non dare al governo la soddisfazione di vendere qualche litro bi benzina a caro prezzo...)

Tourer55
02-08-2007, 15:25
NickNock: ti quoto tantissimo...
anche giez70 ma penso che il produrre benzina non sia a basso prezzo..
Il caro prezzo è la tassa: io mi acconteneterei del prezzo che si paga a Livigno!
Per me: sì, girerò più negozi, o andrò a vedere i produttori locali (vedi commenti sopra)...

giez70
02-08-2007, 15:50
Tourer55: intendevo proprio il produrre benzina che è poco caro...costa poco...il ricarico è molto molto elevato in Italia soprattutto :( ...(gli USA insegnano...e c'è stata una mezza sommossa per l'aumento della benzina...)

giez70
02-08-2007, 15:54
...se hai tempo e lo puoi fare ben venga il produttore locale...purtroppo quando però ti confronti con prodotti industriali credo non sia così semplice scegliere come dici tu...
rimanendo sulle moto non so quante componenti di una moto a marchio tedesco ( :lol: ) possano essere tedesche o neppure europee...
puoi non comperarle, certo...ma rischi di andartene a piedi ... :rolleyes:

Tourer55
02-08-2007, 15:55
la faccia del tuo avatar la dice lunga...è depresso anche lui da questo 3d!

Tourer55
02-08-2007, 16:01
comunque hai pienamente ragione! Purtroppo si potra controllare ciò che controllabile...fino a quando si riesce! Un giorno ci sara scritto "Made in World" e allora si saranno problemi!
Mi viene l'angoscia pensare di aprire una moto e guardare tutte le etichette.
Anche, se per esempio, ci sono società. come la Italianissima Eldor ha preso il Ferrari Award of Tecnology 2007!! Queste sono cose he fanno ben sperare..

andy
02-08-2007, 16:03
ci sono anche prodotti di qualità eccelsa e molto update in Asia. qui non li vediamo per il protezionismo europeo che non è fatto per tutelare il consumatore ma il produttore.
esempio. Io passo tre mesi all'anno in India esattamente a Goa, da anni.
Al costo di 0,60 € al dettaglio, si compra una scheda digitale minusola che sostituisce l'obsoleto sistema che fa funzionare le lampade a fluorescenza, i neon erroneamente chiamati, ma che per intenderci va bene. Quindi niente più starter che si cambia almeno una volta l'anno, niente più voluminosi e pesanti accenditori che sono quelle scatole di metallo che scaldano e costringono a voluminosi portalampada e niente più sfarfallio della luce con conseguente ronzio. costo dell'armamentario obsoleto? Non meno di 30€ e fa schififo oltre l'ingombro. Ma............non esiste marchio CEE e perchè ?
per proteggere i consumatori dalle scosse elettriche o gli incendi di interi quartieri urbani????? stronxate, puro protezionismo di merd@ per mantenere yachts a porto cervo di grassi e inetti industriali perdenti appoggiati da una classe politica retrograda e becera. Quindi distinguamo cosa conviene e cosa non conviene. generalizzare significherebbe non solo non influire in alcun cambiamento, ma non cogliere neanche i lati positivi quindi come si dice da qualche parte mazziati e cornurti. Si dovrebbero boicottare le cazzate in generale non prodotti indiani cinesi rumeni. Tra l'altro se non si coglie la sfumatura che il prodotto rumeno è più auspicabile dello stesso tra le ......... va be siamo tutti benpensanti come il nostro apparato informativo. Adeguiamoci, uniformiamoci, ma io una domandina me la faccio sempre. ma se sbarcassero sulle nostre coste prevalentemente validi politici e illuminati giornalisti pensate che l'opinione pubblica sarebbe GUIDATA nella stessa direzione.
ps) giuro che la prossima volta sto zitto o vado in cantina:!:

giez70
03-08-2007, 12:45
...andy, ti quoto...dico che è difficile controllare...
che il protezionismo sia a favore degli industriali è certo...e schifoso...e fa parte della "pelosità" della politica europea...:(
d'altro canto siamo "paesi ricchi" e quindi siamo consumatori in senso generale e non produttori...il produttore si difende con la connivenza con il sistema politico e quindi con dazi ecc.. e non con idee imprenditoriali (in generale...e per le grandi industrie soprattutto...)

Tourer55
27-08-2007, 14:01
Andy: non era il tema del mio 3d. Scusa, ma per quanto riguarda prodotti di marca "italiana" o Tedesca(BMW), io PRETENDO che, costando quello che costano, siano fatti in Italia e Germania!!
Mi parlano di MADE in Italy, e poi fabbricano in cina? Non ci stò!
Se poi un prodotto è ottimo ed innovativo e prodotto da "SungKjonk"..ok! lo compro! Ma non spacciarmelo per italiano, perchè sei ladro, bugiardo ed in malafede!