e vistoke oramai ho sboronato abbastanza...
la maggior parte degli impianti frenanti DI SERIE montati sulle nostre motociclette sono PIU' CHE SODDISFACENTI per noi tutti comuni mortali...
ora: se si vogliono cambiare alcune caratteristiche di reazione dell'impianto freni, bisogna scendere a qualke compromesso tra SENSIBILITA', POTENZA FRENANTE, MODULABILITA' DELLA LEVA E RESISTENZA A FATICA.
Diciamo ke, a parte cambiare pasticche alla prima occasione se invogliati a volere qualcosa di nuovo (per utilizzo stradale meglio delle buone sinterizzate senza eccessi racing), l'impianto originale anke con tubi di gomma regala modulabilità ed efficacia frenante, ma le migliori prestazioni si potranno ottenere IMPARANDO A FRENARE IN MODO CORRETTO
Io stò ancora imparando...ma in linea di massima frasi del tipo "ci vogliono i tubi in treccia perkè mi si affloscia la leva dopo un pò" oppure "arrivo a sbattere sulla manopola con il freno a lungo andare" si possono ovviare con un corretto uso dei freni.
Un pò tutti tendiamo ad avere delle frenate poco energetiche e molto lunghe, ovviamente dovute a condizioni di guida indotte dal tipo di uso (città, viaggi, etc etc) tutto ciò fa si ke l'impianto frenante venga sollecitato in modo errato, surriscaldando troppo le parti, oppure senza seguire normali usanze di corretto uso... far raffreddare i freni percorrendo un tratto di strada (o un giro di pista) per permettere ai materiali di riassestarsi senza deformarsi, rimanere con la leva tirata da fermi senza motivo, lunghe tratte a velocità costanti senza usare i freni, e appena servono attaccarsi a loro improvvisamente come un bebè alla mammella (salvo casi di emergenza ovvio

), tutti comportamenti ke FACCIAMO TUTTI PIU' O MENO ma ke stressano i materiali molto più ke una gara in pista.
Ovviamente si deve tenere conto ke molto spesso i nostri comportamenti sono dettati dalle condizioni in cui guidiamo (traffico, trasferte, autostrade), ma come vademecum della buona frenata si può riassumere LA PERFEZIONE così: (di fatto raramente applicabile)
-eseguire un riscaldamento dell'impianto con frenate corte e frequanti ma con un pò di mordente deciso
-in staccata avere due momenti di frenata:
appena si stacca PRESA DECISA E POTENTE sulla leva per imprimere la maggiore forza possibile ai freni
come si inizia ad inserire e raggiungere la corda alleggerire man mano la pressione sull'impianto (non restare 1/2 ora attaccati ai freni o "leccare" la leva...non servono più...)
Ovvio...indicazioni prettamente da pista, ma applicabili cmq ai nostri giretti domencali o per "sforzarci" a cambiare qualke nostra piccola abitudine sbagliata...
...mò basta sennò mi cacciate e bandite come una strega in periodo di inquisizione