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Originariamente inviata da Edino
Sono ignorante (molto), per la verità) ma altrettanto curioso.
Mi date qualche delucidazione "di base" sull'attrezzo, il suo scopo ed il suo uso?
Molto molto grato
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io ci provo ....
partiamo dal presupposto che sia chiaro che l'albero a camme sia stato studiato per ottenere le maggiori prestazioni possibili da un dato motore tenendo comunque presente la fruibilità del mezzo e quindi l'uso per cui è stato progettato.
Ora in fase di progetto si stabilisce esattamente la fasatura dell'albero a camme in relazione alla posizione del pistone.
e sin quì tutto bene ... ma ..... intervengono nella pratica gli errori di lavorazione meccanica che portano la correlazione tra posizione del pistone e dell'albero a camme puramente variabile tra motore e motore.
cosa capita? ... semplice .. la foratura su cui dovrà essere imbullonato l'ingranaggio che lo fà ruotare... non è praticamente mai esattamente dove il disegno prevede.
come mai? ... semplificanto MOLTO le strade sono 2:
- realizzazione dei lobi delle camme
- realizzazioni dei fori
due operazioni che non possono essere effettuate senza togliere il pezzo da in macchina ... quindi il pezzo và riposizionato con tutti gli errori che tale operazione comporta
a questo punto interviene un'altra operazione delicata ... la tempera/cementazione i cosidetti trattamenti termici che per sua stessa natura storge i pezzi ...
a mettere ordine interviene la rettifica delle superfici dei lobi ... e altra riposizionatura del pezzo sull'ennesima macchina utensili
chiaro che ad ogni "presa in mano" del pezzo si ha un errore .. piccolo ma si ha.
Torniamo all'ingranaggio iniziale:
l'unico dato sicuro si ha nel diagramma di distribuzione teorico che il progettista aveva in mente ed a questo bisogna rifarsi.
abbiamo visto che 2 alberi uguali e perfetti non possono esistere a causa di errori .. o meglio problemi di lavorazione meccanica. Quindi serve un sistema che consenta di ruotare leggermente l'albero rispetto alla posizione univoqua che il prodotto di serie.
Un esempi:
- all'epoca (anni 70) delle corse per derivate di serie l'Honda 500 si prestava molto alla elaborazione anche perchè aveva il passo della catena di distribuzione molto piccolo .. e si poteva "saltare" un dente per metterlo in fase .... a volte "anticipando" di un dente la messa in fase si recuperava un bel pò in hp.
- altro trucchetto era quello di fare delle "chiavette" sfalsate in modo da anticipare o ritardare la posizione dell'ingranaggio conduttore e quindi la messa in fase (sui Ducati)
in questo momento non ho sottomano il diagramma ufficiale della BMW ... una cosa è certa .... appena lo avevo letto mi ero fregato le mani a pensare che avrei facilmente trovato il 10% di cavalli persi nel montaggio
Chiaro che ho semplificato molto le cose visto che come io non capisco nulla di elettronica .. c'è qualcuno meno addentro alla meccanica applicata.