Mi ero iscritto alla newsletter, e qualche giorno fa alla fine mi arriva l'invito: weekend porte aperte per la Ducati Supersport. L'altro ieri chiamo, e mi dicono che volendo si poteva provare in anticipo: anzi, nel fine settimana vista la probabile affluenza avrebbero concesso la moto solo per una decina di minuti, mentre negli altri giorni sarebbe stata possibile una prova un poco più prolungata.
Oggi mi presento, e sull'ingresso della concessionaria fra le altre trovo la Supersport, il Monster 797 che pure ero curioso di provare... e la KTM Super Duke GT. Mi viene subito in mente di provare a giocarmi la tripla, o almeno il confronto con la brutta austriaca, visto che sicuramente almeno il motore della Supersport non mi avrebbe soddisfatto.
Come detto più volte, ero piuttosto scettico.
Sbrigate le formalità, mi spiegano il modo di settare le tre mappe del motore (e io faccio la solita domanda cogliona di ogni volta: a che cazzo servono tre mappe? Ma andiamo avanti...) e mi danno il via.
Posizione in sella strana, con le pedane bassine e molto più avanzate di quello che mi sarei aspettato da una stradale sportiva, e col manubrio un filo alto e dalla strana angolazione che, giusto per non far rimpiangere le vecchie Supersport, pare fatta apposta per indolenzire i palmi. Nel complesso si sta molto "sopra" la moto, ma con una posizione che pare più da nuda che da sportiva, e in questo la parentela col Monster è avvertibile e non gradevolissima.
Metto la prima e, non sentendo rumore, quasi mi preoccupo.

Poi mi ricordo che questa la fanno in Italia e non in Germania, e che già stamattina salendo dopo un inverno di stop sulla Superlight di venticinque anni avevo risolto che ai tedeschi un quarto di secolo pare non esser bastato a imparare a fare un cambio come lo san fare gli italiani... ma andiamo avanti.

Provo a cambiare le mappature ma non ci riesco: scoprirò solo quasi a fine prova che il pulsante va tenuto pigiato più a lungo. Poco male: mi hanno fatto partire con la Sport, che tanto so benissimo che è l'unica che funziona.
Il motore suona bello cupo di aspirazione, e non sembra tanto dormiente sotto come me lo aspettavo. Sale veloce di regime e gli piace girare alto, ma anche ai bassi e ai medi non fa mancare proprio nulla. Bello trattabile, gira rotondo e va veramente forte senza spaventare: i numeri sul tachimetro salgono veloci, ma non con la fin troppa esuberanza a cui sono abituato con il 1300 della K/S. Diciamo che è quello che serve e che basta per divertirsi: non un cavallo di troppo, non uno che vorresti in più, e con una ottima connessione con la manopola del gas. Niente effetto on-off, e non fa paura a tenere il gas spalancato buttando dentro una marcia dietro l'altra.
Ah, già: il cambio. Silenzioso, morbido, veloce, e aiutato da un ottimo quickshifter (minchia, questa la sapevo!

) che funziona anche in scalata. Un paio di volte ha fatto una mezza cilecca a salir di marcia, ma nulla di grave: quando mi succede col K/S a volte rimango a moto piegata col motore in folle, e son momenti meno belli...
La ciclistica è altrettanto bella. La moto dà una confdenza enorme, e ti invita a sdraiarla in ogni curva come se la conoscessi da sempre, sicuro che non ti fregherà. Scende in piega veloce, e quando trova l'angolazione giusta la tiene con una sicurezza invidiabile: unico appunto, la forcella forse lievissimamente sfrenata in ritorno, ma sono piccolezze risolvibili con un cacciavite. Freni ottimi: modulabili, potenti e ben supportati da una forcella che sostiene bene in compressione. Forse il dietro potrebbe avere più potenza, ma per la mia esperienza una Ducati che frena anche dietro non è che si trovi tutti i giorni...

In sostanza, moto divertentissima da guidare, facile, efficace e finalmente a misura d'uomo. Ma è una sportiva, non una sport-touring, e questo va tenuto bene a mente prima di fare scelte.
Difetti?
Il peggiore, l'unico fastidioso, è che scalda come una stufa a legna. Mi ha ricordato il 748 che avevo tanti anni fa, con quel maledetto cilindro posteriore proprio sotto alle balle che emanava un calore insopportabile.
Non so se siamo allo stesso livello, ma oggi c'erano 25 gradi e nonostante la strada fosse bella scorrevole ho sentito fastidio alla parte posteriore delle cosce: mi impaurisce pensare a cosa possa essere girare nel traffico in estate. Da questo punto di vista sarebbe stato perfetto, oltre che coerente con la storia del modello, prevedere una versione con il motore 800 raffreddato ad aria... ma dubito la faranno mai.

La protezione aerodinamica poi non è questa meraviglia, ma come dicevo più su bisogna resettare la mente e pensare che non si sta guidando una sport-touring ma una sportiva stradale con qualche piccola concessione ai viaggi: lo studio aerodinamico che c'è dietro alla mia K/S qui non è nemmeno stato considerato. Come non è stato considerato il comfort del passeggero, che ha una sella piccola, alta e probabilmente tutto meno che comoda.
E poi le borse sono le semi-rigide della Hyperstrada: piccole, chiuse con una zip e prive di serrature... e non è previsto un bauletto, che spero però qualcuno si inventi il modo di montare.
Quando sono tornato avevo gli occhi a cuore (

): dentro di me le avevo già perdonato ogni difetto, anche la cottura delle gambe... e non mi ricordo nemmeno se il Monster 797 o la Superduke GT erano ancora lì o no. Mi sono seduto e mi hanno fatto una offerta... nemmeno brutta.
Maledetti.