Eccomi rientrato da qualche giorno....Vi faccio una “breve” cronistoria del viaggio
Siamo partiti di buon ora dall'aeroporto di Linate diretti a Parigi per la coincidenza del volo per Antananarivo (capitale del Madagascar), dopo un volo di 10,5 ore siamo sbarcati e dopo aver passato la snervante dogana eccoci pronti per iniziare l'avventura.
Siamo ancora senza moto in quanto verranno ritirate il mattino seguente presso il Garage di Francois Serrano, un francese che gestisce il motonoleggio. L'albergo che ci ha accolto la 1a notte è in stile coloniale, pulito e sorvegliato da agenti di sicurezza...le mura che circondano l'edificio sono sormontate da filo spinato (una particolarità che accomuna quasi tutti gli alberghi di livello superiore alla media presente in Madagascar)

Ma veniamo al giro...ritirate le 6 moto ( 2 Transalp, 3 Africa Twin, vecchiotte ma in ottimo stato e 1 KTM quasi nuova) siamo partiti con la nostra guida Nicolas Duclos anche lui in moto, nonchè ottimo pilota, e abbiamo attraversato la caotica capitale (quasi 2milioni di abitanti)....nessun semaforo e grandi ingorghi, carretti, risciò, macchine e camion semisgangherati ci costringono alla massima attenzione e impieghiamo quasi 1 ora prima di imboccare la strada collinare che ci condurrà alla città coloniale di Antsirabe a Sud di Antananarivo.

La strada è tortuosa, asfaltata ma cosparsa di buche, le medie sono piuttosto basse perchè i villaggi che si incontrano lungo il percorso formano un "imbuto" ...la vita si svolge tutta lungo la strada principale, mercati di frutta e verdura, bestiame, polli, gente scalza che spinge sgangherati carretti stracolmi di ogni genere di mercanzia, tanti bambini, uomini e donne che incuriositi ti guardano sorridenti...tanta e tanta povertà ma nessuno che tende la mano per chiedere un'elemosina....ci si fa subito un idea di come sia questa popolazione! grande cordialità e una dignità quasi sconcertante! (sono abbastanza abituato ad attraversare regioni povere dove la gente fa fatica a campare...ma qui nessuno, tra capanne di paglia e fango, chiede d'essere aiutato). Abbiamo impiegato circa 4 ore per percorrere 170km. prima di giungere a destinazione...partiti col bel tempo e una temperatura di 25° siamo arrivati in albergo nel tardo pomeriggio non senza aver indossato la tuta d'acqua per un improvviso quanto violento acquazzone che si rivelerà l'unico di tutti i 3700km di viaggio.

In verità pensavo facesse più caldo....soprattutto la sera le temperature scendono con escursioni termiche notevoli, anche 10° rispetto alle ore centrali della giornata.

Abbiamo prenotato gli alberghi in anticipo e abbiamo voluto garantirci delle sistemazioni confortevoli, sempre nei limiti di quanto fosse possibile nelle località visitate.
L' hotel Plumeria di Antsirabe è decisamente quello che fa a caso nostro, una bella doccia ci rimette in sesto e la cena supera ogni nostra aspettativa....Brochettes di Zebù, Pollo con riso al Curry, Ananas, Mango, Papaia...il Gin Tonic è servito come si deve è si va a letto in una stanza condizionata (non ce ne sarebbe bisogno ma il fresco dell'ambiente tiene lontano le poche zanzare che abbiamo visto svolazzare. La mattina, ore 7,30, siamo tutti in pista....accolti all'esterno dell'albergo da alcune “commercianti” che ci offrono magliette e tessuti di seta locali...siamo in moto e di spazio non ne abbiamo molto a disposizione! Vabbè! “combien coûte la chemise?*» ...8000Ariary...(2,30€).si può fare!
Ripartiamo! Da Antsirabe a Fiananrantsoa -Oggi dovremo fare 250km ballerini anche se “asfaltati”. + 34km di sterrato puro per raggiungere, circa a metà strada, il Lodge di un Francese dove garantirci un pranzo semi “tranquillo” dal punto di vista igienico....

strada a dir poco malmessa, abbiamo molta difficoltà a scartare la buche e alla fine diamo Gasss passandoci sopra in velocità...gli ammortizzatori vanno comunque spesso a fondocorsa...ci accorgiamo quasi subito che sarà difficile arrivare prima dell'imbrunire a destinazione! Lungo il tragitto tante risaie a gradoni, i soliti carretti trainati da Zebù, i soliti villaggi di capanne di fango, la solita vita che anima la giornata Malgascia....le donne vestono vestiti sgargianti, colorati di arancio, verde, rosso....alcune portano cesti di vimini sulla testa, altre piegate sotto il peso di grossi fagotti contenenti semi di cereali che poi vengono essicati stendendoli direttamente sull'asfalto a lato della strada....e poi ancora tanti bambini che sorridenti impiegano il loro tempo a cercare di riempire di terra le buche, anzi i crateri che tappezzano la route....ogni tanto qualche camionista, al volo, lascia cadere un biglietto da 100 Ariary (l' equivalente di qualche centesimo) tra la gioia di tutti!

Per farla breve siamo giunti in albergo poco prima del calar del sole! Ma l'albergo è bello! e mangiamo alla grandissima visto che all'interno è ospitata una scuola di cucina e alberghiera dove vengono formate le nuove generazioni di cuochi e operatori turistici della regione.
Unico neo dell' albergo si è riscontrato nella scarsità d'acqua delle docce....non per colpa della direzione, ma la stagione è stata povera di precipitazioni e l'erogazione viene limitata alla fonte....poco male! Il tutto viene ovviato dalla consegna in camera di un secchio colmo d'acqua calda scaldata sui fornelli della scuola di cucina! ...a mali estremi...estremi rimedi!
La mattina seguente siamo pronti alle ore 5,30...la tappa è lunga! Fianarantsoa – Ambalavao – Ranohira – Massiccio dell' Isalò...300km....salteremo il pranzo accontentandoci di un panino al sacco e un po' di frutta lungo il percorso! Un tragitto all'inizio un po' tortuoso, solite buche e tanti posti di blocco che ci fanno rallentare....qui ci sono molti più controlli! Anche se devo dire che di controlli se ne sono incontrati sempre all'ingresso e all'uscita di ogni villaggio! Un saluto con la mano e via!....ma questa volta ci fermano....dove andate? Cosa fate qui...quanto vi fermerete?...per farla breve e per velocizzare il tutto, una mancia all'ufficiale di turno è stata un toccasana!....la Polizia lo sa e non fa finta....te la chiede chiaramente senza tanti preamboli o giri di parole! Beh? Quanto possiamo lasciare?....Azz! 30.000 Ariary! ….

si prosegue su una strada migliore e più veloce! Riusciamo a toccare anche i 120kmh....il paesaggio scorre su un altopiano semidesertico e il panorama lascia veramente incantati!

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poi si sale ancora e....ecco l'Isalò ed ecco il nostro Isalo Rock Lodge gestito questa volta e in modo impeccabile da un Italiano trasferitosi qui e sposato con una Malgascia che qualche turbamento ce lo procura!....a tutti...non solo a me!
Il Lodge è in una posizione spettacolare! La vista dalle camere è stupefacente!....

si mangia bene!, si beve bene!...il servizio è ottimo e la SPA non ha nulla da invidiare a quelle di casa nostra! Domani ci fermeremo qui e visiteremo il Parco dell'Isalò in un percorso naturalistico a piedi....saliscendi tra rocce calcaree, fitta vegetazione, laghetti e ruscelli....un'aquila che volteggia solitaria! E infine il meritato relax a bordo della piccola ma accogliente piscina!

Sarebbe bello fermarsi un giorno in più ma dobbiamo proseguire il viaggio per Ambositra...quindi levataccia alle 5 del mattino! Baci abbracci!...dobbiamo fare 450km. Passando per la steppa Malgascia e visitare alcuni villaggi dove vengono prodotte sculture Zafimaniry e la tradizionale seta selvaggia, tessuti e ricami lavorati a mano.....

sono 7/8 ore di moto che ci stancano non poco! E arriviamo la sera dopo che un inconveniente sulla mia AfricaTwin ci ha rallentato la marcia di una oretta trascorsa a bordo strada cercando di capire come mai la moto si fosse spenta improvvisamente....un filo staccato per il troppo sballottamento mi ha tenuto in ansia ma, scoperto il guasto, tutto è passato in second'ordine!...

però viaggiare col buio non è bello! e le persone per strada le vedi all'ultimo momento dal sorriso e dal bianco dei denti illuminato dai nostri fari!
Siamo arrivati in albergo, come detto, sul tardi!....ed è il meno accogliente di quelli precedentemente visitati!....una pala cigolante in camera...qualche zanzara di troppo! Mi cospargo di repellente, mangiamo in una saletta semibuia e stanchi ci addormentiamo fino a che la mattina (si fa per dire) il canto del gallo non ci sveglia!...sono le 4,30 del mattino! e già in questa città/paese la gente è in piedi...uomini, donne che stendono i panni, bambini ….tutti in giro! Seguono il ritmo della natura! Il sorgere e il calar del sole!....alle 5 c'è già luce...alle 18 è già buio!
Da Ambositra ad Antananarivo....il rientro in Capitale è ,come all'andata, caotico!

E non sto a dilungarmi che ho già scritto un romanzo!....sono comunque altri 270km. Percorsi in poco più di 6 ore!...l'albergo è cambiato...si trova in un vicolo stretto e incasinatissimo ma l'interno è accogliente, camere spaziose e servizio ottimo! 2 guardie all'ingresso garantiscono la dovuta sicurezza e proprio in faccia all'Hotel des Cottoniers c'è il ristorante “Carnivore” che ci aspetta per una cena a base di Zebù, Coccodrillo, l'immancabile pollo...ecc. ecc. tutto ottimo!.....ma a letto presto che domani mattina si parte alle 5.00 per la trasferta più lunga fino a Mahajanga, sulla costa Nordoccidentale del Madagascar!....una tappa finalmente “guidata” con curve e tornanti senza particolare traffico e pochi villaggi!....ma lunga! (590km.)....lunga e con l'avvicinarci al mare e al Nord si fa sempre più calda fino a sfiorare i 38°....il paesaggio cambia continuamente; a volte è brullo, a volte desertico, montagnoso e ventoso! e poi verde, rigoglioso...piantagioni di banane, risaie, canne da zucchero....la gente qui ha la pelle più scura! Distributori di benzina già scarsi diventano un miraggio e dobbiamo rifornirci con delle bottiglie di benzina acquistate al volo in un villaggio presso un “rivenditore” abusivo ma non troppo! Del resto o vai da Lui o sei fermo! .....

mancano ancora 170km. per arrivare a Mahajanga è fa un caldo boia!.... qualche carretto lo si trova prima di entrare nei pochi paesi! Et Voilà! Nel superare uno di questi trabicoli trainati da Zebù...

non vedo la sabbia subito dopo, pinzo stupidamente il freno anteriore e....mi ritrovo per terra circondato da 1000 persone che cercano di aiutarmi a mettermi in piedi!....calma! calma!...nulla di grave! Solo 2 costolette fratturate! ...poteva andare peggio! Vabbè...lo so che non si tocca il freno anteriore sulla sabbia! ...ma non l'ho proprio vista!....eppure poco prima era tutto asfalto!....quello che mi fa più male è la presa per il sedere degli amici!...Giammai!, dovrò sopportare gli sfottò per giorni!, settimane! mesi!...anni!...una reputazione di navigato motard bruciata in una frazione di secondo!
Sono arrivato in Albergo un po' dolorante ma fortunatamente domani siamo fermi e mi rimetterò in sesto!
L'indomani siamo pronti per fare un giretto in paese, al porto e sulla spiaggia...prendiamo un Tuctuc come quelli Thailandesi

e l'autista ci propone subito la compagnia di belle fanciulle per trascorrere ore liete!....decliniamo l'invito! Qualche bella figliola in giro la si vede! Qui c'è più vita che negli altri posti! E anche più promisquità di razze..il sangue misto genera fisionomie più armoniose e meno marcatamente africane.....per il resto niente di nuovo! Solito caos! In riva al mare c'è una bella arietta e senza la tuta della moto si sta veramente d'incanto! Un Baobab gigantesco 8/9mt di diametro alla base ci ripara dai raggi del sole....e la foto è d'obbligo!...

pomeriggio di relax a bordo piscina dove un cartello vieta espressamente di fare Sesso! E bisogni personali!....

cena e tutti a letto per la partenza del giorno seguente fino ad Ankify! Ripercorrendo purtroppo 170 km. che mi sarei francamente risparmiato visto un certo risentimento doloroso alle mie costole!
Da Mahajanga ad Ankify....dopo i primi 170 km. Una nuova strada si inerpica su un altopiano diverso e questa volta molto curvoso tra palme e alberi d'alto fusto....molto più “Tropicale” ...e sono altri 530km! Ma la strada è buona! e non di rado riusciamo a tenere delle buone medie!

Arriviamo comunque tardi la sera e l'albergo fatto a Bungalows sulla spiaggia è completamente buio! Il generatore è senza carburante ma si spera che per cena mettano candele per vedere quello che ci portano a tavola!.....Pesce!....una novità!...mangiamo e siamo tutti troppo stanchi per stare a lamentarci della poca luce fornita dalle 4 candele che hanno messo sul tavolo!

Domani, riconsegnate le moto, ci verrà a prendere un mio amico che in barca ci condurrà direttamente presso il suo Villaggio di Andilana sull'isola di Nosy-be dove trascorreremo in assoluto riposo gli ultimi 2 giorni di trasferta Malgascia.

Il trasferimento all'isola sarà per me molto piacevole...mirare l'orizzonte in cerca dello sbuffo delle Balene che in questo periodo passano da quelle parti, i Delfini che giocano con la scia dell'imbarcazione, i colori turchese del mare e l'ospitalità di Marco (mio amico) supererà ogni aspettativa mia e dell'intero gruppo di amici che con me ha effettuato il viaggio in moto...poi, in occasione del mio imminente compleanno e di quello di un altro amico il nostro ospitale Marco, nel suo villaggio, non ci ha fatto mancare nulla...spaghetti con Aragosta, grigliate di pesce freschissimo, vino a volontà e servizio di un Resort di lusso!....

in più a sue spese...giro in barca di 1ora e mezza all'isola di Nosy Iranja (tra le più belle dell'arcipelago) con i suoi villaggi di pescatori e mega mangiata di pesce alla griglia e ancora pasta al tonno, cipolla e pomodorini!!! il tutto cucinato espresso sulla spiaggia!
e poi dritti a Nosy-Comba... Lemuri che saltano ovunque
Camaleonti e per finire...a casa di Marco...faccio la conoscenza di Zeus (lui lo tiene come fosse un cane da guardia...peccato sia un Leone di 1 anno e qualche mese! ancora piccolo ma già pesa 170kg. ! ...e deve ancora crescere di altri 150kg.) ….come farà a fidarsi....

La partenza e il pensiero di tornare in ufficio hanno accuito il dolore al costato e ora che sono rientrato in Italia nutro un po' d'invidia per l'amico che vive là....a contatto di un popolo povero ma orgoglioso della propria terra.
Una gran terra che consiglio a tutti di visitare...in moto ma anche in altro modo....non Vi pentirete del viaggio!
P.S.....un ringraziamento alla nostra guida Nicolas...qui nella sua personale officina tra le sue moto ...

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e a Marco che in questi giorni ha ricevuto un'onoreficenza da parte del Presidente del Madagascar... Cavoli!...ora non potrò più dargli del Tu....forse, è più appropriato...del Voi!...però il vetro potevano almeno metterlo infrangibile!
scusate la lungaggine!......seguiranno, se volete, altre foto....ne ho fatte 980 ma giuro che non le posterò tutte!.......ahhh! La "Bosky" di Qde non l'ho vista!....si è infatti ricordata dell'invito a cena al Ristorante Pilipili di Andilana Beach solo dopo che siamo ripartiti....peggio per Lei!!! la bottiglia di Rhum di fine cena era ottima!...comunque ieri l'ho sentita e mi è sembrata affranta dell'occasione persa...

