Purtroppo, dal mio rientro, sono stato più volte in viaggio per lavoro (al momento mi trovo in Cile) e, cercando di leggere i post arretrati, mi sono reso conto di non aver pubblicato un resoconto della mia avventura in Galles.
Mi ero fermato col resoconto mentre salivo verso la Normandia.
Allora, arrivato a Caen ( dopo centinaia di km sotto un diluvio assurdo), ho avuto la splendida sorpresa di scoprire che il mio traghetto è stato cancellato a causa di uno sciopero portuale... bene. Nottata in traghetto (sul quale ci hanno messo a disposizione le camere per poter passare la notte) e via in volata di primo mattimo verso Cherbourg, dove un traghetto mi avrebbe portato al di là della manica.
Da Portsmouth alla mia destinazione dal nome impronunciabile (Cwmtwrch) in Galles é una passeggiata di 300km, tra splendide colline e verdi vallate... se non fosse stata la pioggia a complicarmi la guida, già messa a dura prova dalla guida a sinistra.
Eccomi a destinazione, bagaglio scaricato, buona dormita, full english breakfast ed eccomi pronto per i primi 2 giorni di corso presso la OffRoad Skill.
Dopo l'esperienza dell'anno scorso presso l'EnduroPark di Hechlingen, ho osato entrare nel gruppo advanced del corso Level 1... e le cose si son fatte subito serie. Il parco giochi, chiamato Walters Arena, è un enorme area di 4000 acri con boschi collinosi è super sdrucciolevoli strade e sentieri.
I bravissimi istruttori ci fanno crescere passo a passo, ma il tiro è alto. Imparare a girare il senso di marcia della moto (hill recovery), stallata su di una salita sterrata con oltre 30 gradi di pendenza, beh, non è come dirlo. Il solo salire su una moto che tende a scivolare giù, col muso parzialmente puntato verso 300 metri di discesa ... beh ... W i pampers.
Comunque, ogni nozione appresa viene praticata su percorsi via via più difficili e, alla fine del secondo giorno, ci si sente pronti a scalare il K2 col GS.
Salire in Galles per 2 giorni di corso? Nooooo, mi ero già iscritto per il livello 2 ... nella speranza ottimistica di riuscire il primo livello. Visto che così è stato, la mattina seguente, mi sono rigettato nella mischia per quello che chiamano il "technical training", dove vengono trattati situazioni che richiedono più tecnica: guida in contropendenza, curve e cambi di direzione su forti salite/discese, guida in sentieri solcati, cambi di solchi, fango profondo, strada sassose/ghiaiose, tecnica di scelta della traccia, ...
Beh, che dire, guidare su sentiero con curve strette e saliscendi rapidi, con solchi profondi tali da grattare il boxer se la velocità non è quella giusta, beh, figata!! Che dire degli slalom a passo d'uomo su discese dove si fatica a stare in piedi? "Trust the bike", era il mantra su cui insistevano gli istruttori e, finalmente, avevano ragione. La fiducia nella moto, nei propri mezzi (evitando di sovrastimare le proprie capacità), sono la chiave di tutto: durante gli spostamenti sulle sinuose strade sterrate principali (la zona è dove si svolge una tappa del mondiale WRC) dove, al primo corso, ci si spostava come paguri, all'ultimo giorno si affrontano a 90/100kmh... non mi sarebbe mai passato per l'anticamera del cervello di poterlo fare sentendomi sicuro e riuscendo a gestire le inevitabili perdite d'aderenza.
Ah, il Galles non è famoso per il sole; pertanto il fondo era a tempo pieno fangoso:
Terminato il corso, dopo una notte di riposo, ho iniziando il viaggio di ritorno verso il traghetto che mi avrebbe riportato sul continente. Giorno nuovo e, finalmente, il sole... avendo il tempo ed essendo in compagnia di due compagni britannici, abbiamo allungato il giro, in modo da poterci godere le strade tra le famose verdi colline britanniche. Stupendo! Gioia interrotta in porto: sciopero sempre in atto e destinazione del traghetto cambiata: Le Havre invece di Caen (altri 200 km aggiuntivi). Capita!
Arrivato sul continente, la traversata della Francia è andata spedita e sotto il sole; tappa per una dormita in un paesino su uno dei laghetti nei boschi del parco del Morvan e via di nuovo per raggiungere casa.
Risultato? 2 giorni di annacquata andata, 4 magnifici giorni di corso offroad, 2 splendidi giorni di ritorno, 3200km e tanti splendidi ricordi.
Dal punto di vista materiale, invece, posso dire che le TKC70 sono una conferma: credo che sarà la mia gomma definitiva, la mia my2014 STD si è rivelata eccezionale in tutti i frangenti, la sella bassa di serie non mi ha dato il minimo problema (la tappa più lunga è stata di oltre 10ore in sella) e la sostituzione delle vario con le Alu ADV si è rivelata vincente!
All'occasione cercherò di postare qualche foto in più. Spero di non avervi annoiato troppo.
Chiudo con la foto del mio ultimo pranzo in terra francese:
Ciaooo