Avevamo due giorni a disposizione ed anche se le Langhe non rappresentavano certo una novità, il meteo ed una serie di foto viste in rete ci hanno subito convinto ….
km 921 – dal 12/11 al 13/11
Partiamo alle 8 da casa ed usciamo al casello di Montezemolo alle 13 passate anche a causa di una coda sull’autostrada nei pressi di Genova che ci porta a fare qualche chilometro di Aurelia, deviazione che tra l’altro si rivela più che piacevole vista la bella giornata ed il panorama che riusciamo a gustarci.
Ci immettiamo subito sulla provinciale delle Langhe (661) direzione
Dogliani, strada che conosciamo e che reputiamo una delle più belle d’Italia, le montagne innevate sullo sfondo, il cielo azzurro, i colori del territorio, la buona condizione dell’asfalto, per noi mototuristi è difficile trovare di meglio.
Sappiamo bene che siamo in ritardo di almeno una settimana e che non vedremo proprio lo splendore dei colori tipici autunnali, ma quello che riusciamo a vedere è comunque uno spettacolo non indifferente; percorriamo i vari saliscendi di queste terre ad una andatura più che turistica attraversando i caratteristici paesi di Dogliani, Monchiero Borgonuovo, Novello e
Barolo dove ci fermiamo per una meritata sosta e proseguiamo per il nostro percorso attraversando velocemente La Morra, Rivalta, Roddi, Gallo, Sorano, Serralunga, Roddino, Cerreto, Montelupo, Diano, Alba (altra sosta) S.Rocco, Rodello, Benevello.
Non vogliamo “tirar via”, ma molte di queste località (almeno le principali) le abbiamo già visitate in passato e tenendo conto del “nostro modo di viaggiare” e che il buio arriverà presto ci dedichiamo più al paesaggio che al resto.
L’ultima tappa della giornata è Santo Stefano Belbo dove passeremo la notte e lungo il tragitto il calar del sole ci regala uno spettacolo che la digitale non riesce a riprodurre fedelmente.
Abbiamo prenotato presso l’agriturismo Gallina Giacinto (
http://www.gallinagiacinto.it/) che molti iscritti di questo forum già conoscono; dopo aver assaggiato i gustosi piatti accompagnati dall'ottimo vino in compagnia di Luisella ed Anna, è facile capire il perchè questo eno agriturismo sia particolarmente apprezzato ....
Il giorno seguente con una temperatura di circa 6° ci “incamminiamo” in direzione
Fossano per visitare la chiesa della SS Trinità che però troviamo chiusa e quindi dopo un caffè ed un breve giretto per le bancarelle del mercato proseguiamo per la vicina
Mondovì.
Parcheggiamo nel quartiere Breo, visitiamo la chiesa dei santi Pietro e Paolo famosa non tanto per l’anonimo interno quanto per la caratteristica scala d’ingresso e successivamente ci rechiamo al quartiere Piazza, raggiungibile tramite funicolare, per visitare la chiesa di San Francesco Saverio; la chiesa si trova all’interno di una piazza molto particolare, l’esterno in pietra arenaria potrebbe trarre in inganno il visitatore poco informato e farlo desistere dalla visita, peccato perchè l’interno (purtroppo protetto da una cancellata che consente di entrare solo per pochi metri) è veramente grandioso, con affreschi che nonostante il soffito piatto danno un effetto tridimensionale veramente fantastico.
Qualche chilometro ancora e raggiungiamo
Bastia Mondovì per visitare anche la chiesa di San Fiorenzo famosa per essere decorata con affreschi veramente interessanti, ma è chiusa e quindi girelliamo per le vicine colline fino a raggiungere il Sacrario partigiano di San Bernardo.
Siamo ancora nel primo pomeriggio e quindi entriamo subito in autostrada perchè vogliamo fermarci in Liguria a
Camogli, paesino che stranamente non è mai stato iscritto nella nostra lista dei luoghi da visitare; con una temperatura sempre mite nonostante il periodo, la luce del tramonto che illuminava i palazzi variopinti del lungomare ed il piccolo colorato porticciolo, questo posto è stato veramente una bella scoperta.
E’ ormai calato il sole quando iniziamo il viaggio di rientro, ci aspettano ancora 200 km ma rispetto ai nostri standard siamo in pratica proprio “dietro l’angolo”, neanche il tempo di fare tramite interfono un resoconto di questi due giorni pieni di colori e sapori che già ci ritroviamo davanti al cancello di casa.
Le foto le trovate
QUI