Quote:
Originariamente inviata da pulcius
...per adesso non mi avete convinto...
...azzeccata finora è quella di Tricheco
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Non carino da parte tua, anche perchè Roberbero...pur senza spiegazione tecnica, ma con buona intuizione, ha di fatto indicato la strada.
La presenza della scolpitura serve a generare punti di difformità di pressione; alle forze dinamiche e gravitazionali si sommano quelle determinate dalla deformazione del materiale elastico (la gomma) nel punto di scolpitura. La massima resistenza (o carico, a seconda della parte da cui lo misuri) si concentra lungo la linea di scolpitura. Il canale permette all'acqua di defluire e "Bibendum" fa il miracolo;
disegno anteriore per ottimizzare prestazione in frenata;
disegno posteriore per ottimizzare prestazione in trazione.
Per le prestazioni in curva le cose si fanno più complesse ed è il motivo per cui la ricerca si sbizzarrisce in profili e combinazioni di curve di scolpitura.
Per semplificazione estrema, le scolpiture potrebbero avere una forma a V con vertice rivolto verso il senso di marcia per la ruota propulsiva e viceversa per la direzionale/frenante anteriore.
Qualcuno molto raffinato (e nel forum ce ne sono) potrebbe storcere il naso, sostenendo che i profili della V dovrebbero seguire una curvatura lineare o sinusoidale.
Qualcuno un po' più rustico (e nel forum ce sono) sosterrà invece la maggiore efficacia della clotoide di ispirazione clitoridea, ma quest'ultima ha poco a che fare con gli elementari di trazione e propulsione.
Qui si entra in quella che è già stata definita come "Trazione da pelo", e si misura in carri di buoi.
L'unità di misura è stata scelta per la semplicità di scala.
1 pelo = 1 carro di buoi.
Autorevoli fisici sostengono che il rapporto è in realtà leggermente squilibrato a favore del pelo ma, per profili montani di venere non depilati, si può sostenere che le differenze rispetto al rapporto unitario siano trascurabili.
Bibliografia:
Elementi di Trazione e Contrazione; Prof. Dr. Ing. Cetto Laqualunque