Si, in parte è un atto di fede!
La prima misurazione, è che gli steli siano fissati nelle piastre alla stessa altezza (facile).
Successivamente, si cerca di allineare il tutto il meglio possibile a moto ferma.
Poi, smollando e riserrando solo una delle due piastre, parte una sequenza infinita di smolla-ristringi-facci un giro e guarda, molla-ristingi-facci un giro e guarda, che deve consentirti di fare una regolazione "di fino": ovvero il manubrio e le due piastre di sterzo devono innanzi tutto essere tutti e tre allineati ("paralleli") tra loro, poi non essere girati verso destra o sinistra mentre vai dritto.
In questi frangenti per fare le regolazioni può essere utile, dopo aver smollato un poco le viti, dare un colpetto con la ruota anteriore su un muro, come si faceva con le bici.
Fondamentali due cose:
- essere sicuri che il manubrio sia dritto, se si è piegato durante una caduta e tu lo prendi come riferimento mentre vai per vedere se è tutto dritto, fai un casino, ovvio.
- questo è meno ovvio ma altrettanto importante: la ruota posteriore deve essere ben fissata al forcellone guardando gli appositi registri: se il perno della stessa è fissato un po' più avanti da un lato rispetto all'altro, per procedere DRITTO automaticamente dovrai tenere il MANUBRIO un po' girato da una parte, ed è normale che succeda così in questi casi! Solo che tu, non tenendone conto, regoleresti l'avantreno basandoti su un dato errato (l'avantreno potrebbe essere già perfetto!). Facendo un casino, appunto.
Quindi, prima cosa: controllare drittezza manubrio e corretto fissaggio della ruota posteriore al forcellone.
Scrivo per esperienza personale, ne esci se sei 1) paziente 2) non troppo pignolo...*
* un giorno, a forza di dar colpetti sulla ruota anteriore nella ricerca della perfezione, feci diventare nero il muro bianco del garage.
Ultima modifica di euronove; 14-03-2011 a 23:07
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