La prima uscita
Finalmente dopo una settimana in garage è arrivato il momento di uscire per la prima volta.
La prima sosta a Marina Romea, verso le 9, ho preso solo il tratto di autostrada Bagnacavallo Ravenna per provarla sul suo terreno ideale: fino a 5mila giri si va via lisci e senza spifferi, va a finire che metto il carrello in pensione. Oltre non sono andato.
Su strada normale ho cercato di seguire le indicazioni per i primi 200 km, non superare 5500 giri, il motore ci arriva in un lampo.
Ripartito subito verso Comacchio, una breve sosta sull'argine del Reno per le solite foto ogni volta che esco per la prima volta con una nuova moto, poi a casa via Longastrino, Molinella, Budrio.
La prima cosa che colpisce è l'estrema comodità della posizione in sella (l'ho lasciata in posizione bassa), un po' più alta della R, un po' meno coricato in avanti, ginocchio con un angolo un po' più aperto, riparo aerodinamico ottimo fino circa a 130 di strumento, oltre non sono andato, un po' di aria nella coppa, d'ora in poi riparerò meglio il collo in zona nuca.
Il motore: voce più maschia della R, si sente bene dato il silenzio generale, più pronto all'apertura del gas in basso, già a 2mila giri tira deciso e senza strappi, con un po' di delicatezza si riprenderebbe anche in sesta, io preferisco non scendere sotto 2500/2800.
Il consumo di oggi: 5,2 litri 100 km, con la R a queste andature si sta sui 4,6 litri, ma è nuova e poi gli strumenti secondo me dicono un po' le cose un tanto al kilo, dopo i 1000 km proverò con due o tre pieni.
La trasmissione: il gioco qui è praticamente nullo, forse perchè nuova, moto dopo moto (è la mia quinta 4 V) le cose vanno sempre in migliorando, qui se dura è tutto ok, la R un po' di gioco l'ha avuto da subito.
Il cambio sembra più vellutato della R ma credo sia solo un'impressione, appena ho tempo faccio un giro per poter capire meglio.
La frenata non è una sorpresa, tale quale.
La maneggevolezza: in movimento siamo molto vicini alla R e al GS e Adv, è una caratteristica di queste BMW.
Le manovre da fermo sulla moto non richiedono tanto maggior impegno della Nuda, comunque molto meno impegno della Adv e della GS, merito dell'altezza sella.
Anche le manovre a mano non impegnano per nulla, credevo peggio, ottimo per noi vecchietti.
ESA II: ho provato un po' a giocare col tasto, la differenza fra le tre posizioni si avverte, credo che al 90% userò la media, vedrò meglio quando avrò Giovanna dietro e il bagaglio.
Controllo di trazione: come guido io non serve, infatti non ne mai sentito la necessità, vedremo in seguito aprendo un po' più sgarbato dopo il tagliando.
Misurazione pressione pneumatici: mi hanno consegnato la moto con 2,6 /3,1 invece di 2,2/2,5 e me ne sono accorto guardando lo strumento già lontano da casa e a gomme calde, stasera le metto a posto per la prossima uscita.
Comandi al manubrio: dopo 12 anni di comandi BMW, tornare al sistema classico per gli indicatori di svolta è un po' scomodo, il risultato è che per svoltare a sinistra suono, per svoltare a destra se non faccio attenzione spengo il contatto, ma mi ci abituerò.
In complesso sono molto contento, mi piace, sarei stato in giro tutto il giorno, credo che il mio Norge 2011 sarà molto più comodo dei precedenti.
Proprio una bella motina da nonno.
Ora ha 250 km, posso arrivare a 6500 giri. Molto diverso dal motore precedente, tutto più "giapponese", si può arrivare a 7500 per brevi tratti già dopo i 600 km, mi sembra di aver letto.
La sella del pilota mi sembra ben fatta, consistenza giusta, forma giusta, si scalda pure, ma il giudizio richiede un giro di almeno una giornata in moto.
Le altre due scalpitano, poverine, in garage, sono anche sporche per cui soffrono maggiormente il confronto, credo che la soluzione sia sporcare al più presto anche questa.
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paolo