Felice di essere qui a raccontarlo.
L'altro giorno, di rientro dal viaggio balcanico, ho passato alcuni brutti istanti.
Ero sulla A24, nel tratto "urbano" che collega il GRA di Roma alla Tangenziale. Per chi non è pratico di Roma, è un tratto autostradale sopraelevato che porta dritto in città.
Tanto per cambiare pioveva, quindi asfalto bagnato, parecchio.
Prendo la rampa di uscita per via dei Fiorentini, sto andando circa a 70/80 all'ora. Sono un po' sovrappensiero perché mi sono appena sciroppato tutta la strada da Bari, la stanchezza si comincia a sentire e già mi immagino sotto la doccia di casa. Sapete com'è quando si torna a casa dopo un viaggio, no?
Insomma non mi accorgo subito che la macchina davanti a me, a una decina di metri,
ha inchiodato. Non so perché, ma so che ha gli stop rotti ... e inoltre io non sono prontissimo quindi non me ne accorgo subito.
Quando me ne rendo conto sono ormai passati metri preziosi e faccio l'unica cosa che il mio corpo decide di fare: mi attacco ai freni con tutta la forza che ho!
Sento il posteriore che "pompa" come un disperato, cercando inutilmente un'impossibile grip con l'asfalto scivoloso, con tutto il peso della moto (e saranno 350 chili, tra me e i bagagli) che sta sulla ruota davanti.
Dietro non frena niente, ma la moto non si scompone di un millimetro.
Davanti, invece, sembra ancorato all'asfalto. Io strizzo la leva, non la voglio mollare, sento che qualcosa sta "lavorando" sotto la mia mano... e vedo la macchina che si avvicina sempre di più, penso "adesso lo prendo, adesso lo prendo, ..." e invece niente. Mi ritrovo fermo, a 5 centimetri da suo paraurti, con il cuore in gola e la moto che non ha sbandato nemmeno di mezzo grado.
Quello davanti non s'è manco accorto di nulla, e se ne va.
Qual'è il senso di questo post?
Io non voglio dire a nessuno cosa fare, per carità.
Ma una moto senza ABS io non la comprerò mai più.