Uno dei miei libri preferiti, trasuda passione da tutte le pagine, c'è molta matematica tra l'altro non difficilissima a livello diciamo tra le superiori e l'università, ma se la si dovesse tralasciare si riesce benissimo a seguire il libro.
Il libro comincia con la formula della potenza, ossia essa è data dal prodotto dei vari rendimenti: termodinamico, meccanico, fluidodinamico etc. ed ogni capitolo è dedicato alla spiegazione dei vari rendimenti.
La cosa curiosa alla fine è che il titolo parla di potenza specifica, cioè la potenza diviso la cilindrata, i famosi cavalli litro, mentre il libro spiega che esso è un concetto fuorviante in quando il vero parametro con cui confrontare i motori è la POTENZA AREALE ossia potenza diviso l'area dei pistoni.
Io mi feci un programmino excel e ci riversai tutti i dati delle varie prove di motociclismo e scoprii che era proprio cosi, riuscii a capire tanto per fare un esempio il vero motivo per cui un 1000 4 cilindri non avesse quasi il doppio dei cavalli di un 600.
Un'altra cosa che mi ha sorpreso molto è stata scoprire che c'è un limite ai giri che un motore puo fare, quando la velocità del pistone raggiunge i 25-26 metri al secondo il motore non di più non và.
C'è anche una esauriente spiegazione dei vantaggi del desmodromico.
Il libro è pieno di questo tipo di sorprese e mi sento di consigliarlo a tutti, sopratutto perchè si sente che è scritto da un appassionato.
|