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Qde per la Sicurezza stradale tutte le info e le idee su un tema che ogni motociclista dovrebbe avere a cuore.


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Vecchio 15-07-2009, 15:23   #1
jedi
Sono un C1 speriamo che mi passi!
 
Registrato dal: 14 Jul 2009
ubicazione: Milano
predefinito BMW Motorrad Riding Academy. Corso base. Cose da sapere prima di iscriversi

Io ho fatto molto recentemente il corso base BMW Motorrad Riding Academy all'autodromo di Vairano (Automotive Safety Center) e sinceramente ne sono rimasto deluso. Principalmente per due motivi. Uno, perché alcune cose scritte sul sito non corrispondono a verità e due perché più passa il tempo e più peggiora: io ci sono andato su consiglio di mio fratello che ci è stato 3 anni fa e quando è andato lui era molto più bello...
Ma vado per ordine:
1) il sito internet promette:

"I corsi di guida sono effettuati in sella alle ultime novità della gamma BMW Motorrad 2009: le nuove F 800 R - K 1300 R - K 1300 S, le dinamiche F 800 S/ST - R 1200 R - R 1200 S, le scattanti F 650 GS - G 650 Xcountry e l’entusiasmante HP2 Sport (solo per il corso avanzato)."

chiunque legge e pensa di iscriversi al corso base capisce da solo che c'è a disposizione quasi l'intera gamma BMW, con l'esclusione della sola HP2 o della nuova supermoto da 1000cc che attualmente corre in superbike. Per un corso base direi che va più che bene. Peccato che appena si arriva lì ci dicono chiaro e tondo di scegliere la moto tra le F800 (S, R o ST) o le R1200R. Moto tutto sommato più che oneste: si va dagli 84 CV ai 109. Niente che una buona moto giapponese da 600 cc non possa offrire (con questo non voglio fare pubblicità a nessuna giapponese, ho una BMW anch'io). Il concetto è, almeno all'inizio, niente superbolidi da 175 CV (le K1300).
Ci può anche stare per le esercitazioni di guida sicura, penso, ma almeno quando scendiamo in pista dovrebbero mettercele a disposizione... Passano le ore e nel secondo pomeriggio arriva finalmente la fatidica sessione di pista. Subito gli istruttori ci dicono: "quelle lasciatele stare!" e indicano le potenti K1300. E io: "perché??". La risposta quasi mi spiazza, tanto è stata infantile: "se la prenda con quelli incoscienti che in sessioni precedenti si sono comportati da irresponsabili con quelle moto. Se lei non può guidarle oggi è solo colpa di gente del genere". Giuro che non sono stato in grado di replicare. Però personalmente tenevo tantissimo a provare quella moto in pista perché mi piace un casino sto considerando l'acquisto e questa sarebbe stata un'ottima prova per capire se poteva essere una moto adatta a me o meno. Un conto è chiedere un test drive e doversene andare x le strade cittadine con timore reverenziale di rovinare un gioiellino da quasi 20mila euro (un graffio si paga salato), un altro è avere a disposizione una pista e un'assicurazione che copre eventuali pasticci. A questo punto io dico: se hanno deciso di NON fare provare le 1300 cosa aspettano a correggere il sito web del BMW Motorrad Riding Academy e specificare che le K1300 e le HP2 sono riservate agli avanzati. Magari a saperlo in anticipo non mi sarei nemmeno iscritto... O sarei andato direttamente all'avanzato...

2) il sito internet promette anche, per l'esercizio di frenata di emergenza:

"Diversi tipi di frenata: solo con il freno anteriore, solo con il posteriore, con entrambi, con o senza ABS. Una serie di test per imparare a controllare una frenata di emergenza."

Peccato che poi all'atto pratico la frenata senza ABS l'abbia fatta SOLO l'istruttore x mostrarci quanto è pericoloso andare in moto senza ABS. A noi è stato insegnato solo a frenare alla disperata ma con l'ABS inserito. Zero passaggi senza l'ABS. Da un lato posso anche dire: ok, è giusto così perché è pericoloso. La pista è irrorata artificialmente e appena si blocca l'anteriore si rischia di cadere di lato. Però resta il fatto che la maggior parte delle moto in commercio (compreso la mia) non ha l'ABS quindi questa prova ha ben poco di utile. Anzi è potenzialmente dannosa, perché se la manovra che viene insegnata (tutta forza sui freni) diventa un automatismo, con una moto tradizionale senza ABS si finisce a terra quasi di sicuro. O contro l'ostacolo perché comunque in quel modo non si ottiene il massimo effetto frenante. E anche chi ha BMW con ABS non è che abbia poi tanto da imparare in proposito. Basta ricordarsi di pestare dentro su frizione e freno e non toccare lo sterzo e poi la moto fa tutto da sola. Un esercizio secondo me abbastanza inutile. Occorreva casomai fornire una moto speciale con rotelle laterali per evitare le cadute e insegnare in tutta sicurezza la giusta tattica di frenata senza ABS.


3) la sessione interrotta e mai recuperata

La sessione pomeridiana in pista prevede che 12 piloti girino in pista dietro 2 istruttori (2 gruppi da 6) per 6 giri mentre gli altri 2 gruppi riposano. Nulla di strano fin qui. Peccato che verso la fine della giornata uno di quelli del gruppo verde (quello più veloce) sia uscito di pista, fortunatamente senza conseguenze. Sessione ovviamente fermata, tutti ai box e via ai soccorsi. Rapporto danni: moto rovinata, pilota nulla di che a parte lo spavento e qualche danno di poco conto al vestiario. Tempo per appianare tutto e sgonfiare la cosa: una decina di minuti. E quando tutti si aspettavano di tornare in pista, ecco lo sgraditissimo annuncio: sessione finita e tutti a casa! Anche qui viene da pensare: ma a questa gente cosa costava darci 10 minuti in più x recuperare la mezza uscita persa? Per me hanno significati 3 giri sicuri di pista in meno, forse anche 9 (non sono sicuro ma una ulteriore uscita x tutti i gruppi poteva anche starci). Intanto i soldi del corso sono stati pagati per intero...

4) le foto del corso:

uno che fa la sua brava sessione e che viene fotografato a ripetizione dagli addetti, soprattutto quando piega in pista, avrà almeno diritto a vedere le sue foto da qualche parte. Tre anni fa mio fratello fece il corso e le relative foto finirono gratis su internet e sono ancora lì da vedere. Io ho fatto il corso quest'estate e mi vengono chiesti 50 (CINQUANTA!) euro per avere le foto in formato file. Nemmeno stampate: solo il file... Se le voglio stampate, dipende dal formato ma ho capito anche 150 euro e sinceramente spero di aver capito male. INCREDIBILE! Uno che paga 350 euro per un corso base di una sola giornata non ha nemmeno più diritto ad avere qualche foto gratis per vedere come e quanto piegava??

Riassumendo: prima di iscrivervi domandatevi quali sono le vostre reali aspettative. Se non vi interessa quello che vi ho esposto sopra, andate pure e vi divertirete di sicuro. Ma se avete aspettative come le mie, mi sa che è meglio che cercate altrove.

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jedi non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 15-07-2009, 15:31   #2
lucar
Mukkista doc
 
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ubicazione: orzinuovi
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[QUOTE=jedi;3873557]. Per un corso base direi che va più che bene. Peccato che appena si arriva lì ci dicono chiaro e tondo di scegliere la moto tra le F800 (S, R o ST) o le R1200R. Moto tutto sommato più che oneste: si va dagli 84 CV ai 109. Niente che una buona moto giapponese da 600 cc non possa offrire (con questo non voglio fare pubblicità a nessuna giapponese, ho una BMW anch'io). Il concetto è, almeno all'inizio, niente superbolidi da 175 CV (le K1300). QUOTE]

imho per fare un corso sono più che sufficienti!

comunque grazie per la segnalazione

ps: presentati nella sezione, senza raccontare quello che hai appena scritto che non ti fa molto onore...
http://www.quellidellelica.com/vbfor...splay.php?f=30
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Ultima modifica di lucar; 15-07-2009 a 16:31
lucar non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 15-07-2009, 16:55   #3
salga
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Ciao jedi. Ho fatto anche io il corso nel tuo stesso giorno. Condivido in parte ciò che scrivi. In particolare, sul punto 2 sono d'accordo: mi aspettavo qualcosa in più riguardo a manovre d'emergenza rispetto a ciò che è stato fatto.

Sul punto 3) sono parzialmente d'accordo: in effetti quando il ragazzo del nostro gruppo è uscito di strada, eravamo a circa 30 minuti dalla chiusura, quindi qualche giro ci stava. Però credo dobbiamo metterci anche dalla parte dei gestori dell'impianto: l'uscita aveva creato un bel polverone, e c'è voluto un po' a capire che in effetti non si era fatto niente. A quel punto era forse un po' tardi per riorganizzare le fila e far ripartire il turno.

Invece non sono d'accordo sul punto 1), ma ti do' ragione lo stesso Mi spiego: sono rimasto deluso anche io dalla impossibilità di usare le kappone, ma devo dire che li capisco. In un corso base forse quelle sono moto fuori luogo. Dovrebbero però toglierle dalla lista, e basta.

Sono invece più deluso da un altro aspetto: il fatto che non ci fosse una moto per tutti i partecipanti, e che dovessimo a turno fare riposo forzato. Questo è un aspetto secondo me deludente, che se fosse reso più chiaro porterebbe probabilmente a meno iscrizioni, soprattutto con quei costi.

Tutto sommato promuovo il corso, ma con riserva.
__________________
ex 1988 R 80 GS
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salga non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 16-07-2009, 11:24   #4
dr.Sauer
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io ho fatto il corso 3-4 anni fa, corso base perchè ero principiante.

Considerazioni: mi è parso utile (in quanto principiante) .

Tipo di moto: non mi interessava più di tanto quale moto stessi usando (c'erano le F650, le R850 e le R1200ST), visto che non era un discorso di prestazioni ma solamente di sicurezza.

A mio parere non era un granchè utile (sempre ai fini sicurezza) il girare in pista nel pomeriggio cercando di "fare i pistaioli" (c'era la corsa ad accaparrarsi le K1200).
Avrei preferito fare altre manovre , per continuare ad esaminare l'andare in sicurezza.

I giri di pista li avrei lasciati al corso avanzato.

Ripeto: questa è solo la mia opinione ma, forse, i giri in pista potevano essere un contentino agli utenti con qualche velleità.
__________________
BMW Beer Motorbyke Women
R 1200R 2012; R80/7 1980 , ex F800ST 2007
dr.Sauer non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 16-07-2009, 15:16   #5
jedi
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Originariamente inviata da dr.Sauer Visualizza il messaggio
A mio parere non era un granchè utile (sempre ai fini sicurezza) il girare in pista nel pomeriggio cercando di "fare i pistaioli" (c'era la corsa ad accaparrarsi le K1200).
Avrei preferito fare altre manovre , per continuare ad esaminare l'andare in sicurezza.
A parte che x molti è la parte più divertente della giornata, onestamente trovo che mettersi dietro a un istruttore (che capisce al volo i tuoi limiti) e cercare di imitarlo in tutto e per tutto è uno dei sistemi più veloci x imparare a prendere confidenza con le cose nuove, come la velocità in curva e in rettilineo. Lui si adegua a te ma cerca di tenerti sulla corda. Se vede che ci sai fare alza il ritmo. Se vede che non ci sai fare rallenta. Io penso che sia psicologicamente molto utile. A farlo da solo ci metteresti molto più tempo prima di capire che in una certa curva puoi osare un po' di più in tutta sicurezza.
Anche questo, secondo me, influisce indirettamente sulla sicurezza della tua condotta di guida. Se hai provato certe cose in una pista con una delle loro normale moto turistiche o naked (non una prontopista, x intenderci) e con i loro pneumatici normalissimi (gli stessi Michelin che ho io sulla mia) sai che poi quando sei su strada in quella particolare rotonda o in quella curva a gomito dove passi di tanto in tanto puoi smettere di avere paura di inclinarti più di 30 gradi...
Del resto la guida in pista che ho fatto io mi ha dato la netta sensazione che con i ritmi che tenevamo (peraltro non bassi, i 150-160 in rettilineo li abbiamo fatti) non facesse differenza guidare in modo turistico (in linea con la moto) o col ginocchio vicino al terreno. Quello che si imparava era invece prendere appunto confidenza con il mezzo alle andature più o meno veloci.
Senza mai cercare il tempone, ovviamente. Nessuna staccatona. Erano sempre frenate a media intensita. Non dimentichiamoci che il ritmo lo dettava l'istruttore.
jedi non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 16-07-2009, 15:23   #6
pacpeter
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il fatto che non ci fosse una moto per tutti i partecipanti,
cosa??????? dici che nel tuo gruppo uno doveva restare a piedi? mi sembra strano.
negli esercizi, visto che si fanno uno alla volta ovvio che ci fossero poche moto, non serviva metterne 5o 6 lì ferme ( quando lo feci io)
nel pomeriggio nessuno restava a piedi. le moto erano le stesse di quelli dell'altro turno, ma c'erano per tutti
__________________
Multicosaqualcosa, Yamaha Tracer 900
pacpeter non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 16-07-2009, 17:43   #7
salga
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Originariamente inviata da dr.Sauer Visualizza il messaggio
I giri di pista li avrei lasciati al corso avanzato.

Ripeto: questa è solo la mia opinione ma, forse, i giri in pista potevano essere un contentino agli utenti con qualche velleità.
Non credo lo facciano solo per quello. Chiaramente il fattore "divertimento" c'entra, ma anche per la sicurezza la parte in pista IMHO è importante. Come dice jedi, in pista con un istruttore davanti impari a portare al limite in maniera molto controllata te stesso e la moto.

Su strada questi limiti IMHO non andrebbero mai nemmeno sfiorati normalmente, ma se ti capitasse di doverlo fare per motivi di sicurezza, avere praticità con cosa succede "al limite" può fare una grossa differenza, ad esempio nell'evitare un ostacolo improvviso in una curva veloce piegando più di quanto faresti normalmente.

@pacpeter: per la pista c'era una moto per uno, ma per tutta la fase di "esercizi" nel nostro gruppo c'erano 4 o 5 moto per 8 utenti. Questo ha creato molti tempi morti anche belli lunghi. Per di più già dopo un paio di esercizi una delle moto aveva la frizione andata, e l'altra l'ha rotta (la stavo usando io!) nel primo giro di pista.
__________________
ex 1988 R 80 GS
2003 R 1150 R
salga non è in linea   Rispondi quotando
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