Mercoledì scorso provo a caricare la primogenita (7 anni e qualcosa) sul biembù, per vedere che effetto faceva. Un giretto dietro casa e mi salta come un grillo perché le piace da matti.
Allorché la sorellina (4 anni e mezzo) che non si fa mai i c@zzi suoi vuol salire e provare. Scende più ingrifata di un luccio mannaro.
Bene, giovedì vado a comprare casco (rigorosamente integrale), paraschiena e guanti per la maggiore.
Sabato mattina la carico sulla K100RS1 e mi metto a guidare come un gatto con le noci nelle zampe, sul ghiaccio (mai fatto al vostro micio?).
Percorro una decina di km, mi picchia sulla spalla e penso: eccoti, è finita, ha paura. "Papà, c'ho il moccolo". Bene "ma come va?" "Bello, bellissimo!" Ripartiamo.
Dopo un po' altra pacca "Papà, c'ho di nuovo il moccolo".
Si riparte. Dopo 30 km ci fermiamo in un bar, facciamo colazione e la intervisto "E' troppo bello, troppo bello!". Cavolo, sono emozionato.
Prendiamo la via del ritorno. Dopo un po' altra pacca. Cavolo, 'sto moccolo... "Papà, ma quando ci dai del gas?"





Tesoro di papà, bastava dirlo!







Ok, rientro alla grande, con qualche piegotto come Dio comanda ma sempre nei limiti.
Ovviamente la sorellina e' incazzata come una biscia, vuol venire anche lei ma non riesce a capire il perché non possa salire. Abbiamo barattato con 4 giri dell'isolato.
Ah, dimenticavo: la centaura mi bisbiglia all'orecchio: "la BMW è da vecchi, la prossima volta prendiamo quella grigia (ndr, ZX10R)?"

