Vi racconto com'è andata a finire
Sono anni che sento parlare un gran bene della Honda Gold Wing 1800 ed ho sempre sperato un giorno di poterla provare ed eventualmente comperare.
Si parla di un miracolo dell’ingegneria che rende agile come una bicicletta, un bestione di oltre 400 kg.
Ultimamente ho iniziato a pensarci spesso come upgrade definitivo dopo la mia RT 1200, ma dovevano verificarsi una serie di condizioni favorevoli affinché il matrimonio si compisse.
Volevo trovarla usata (nuova costa 30.000 € tondi e francamente è troppo), non recente in modo che non quotasse troppo, ma con meno chilometri possibili; volevo trovarla presso un conce che mi desse 1 anno di garanzia e che soprattutto prendesse in permuta la mia senza svalutarla troppo.
Tutte queste condizioni si sono verificate !!!
A Maglie (in provincia di Lecce) un conce amico aveva una Gold Wing 1800 usata, del 2002, con 26.000 km; la Honda quota 15.500 €, la mia 12.800 € ( e 65.000 km).
Mi chiede solo la differenza di quotazione delle due moto; 2.700 €
L’offerta è di quelle che non si possono rifiutare, sono entusiasta, e sto per dirgli di fare immediatamente il passaggio di proprietà, poi però ho un barlume di lucidità e gli chiedo prima di poterla provare.
Il giorno dopo passo a ritirare la Jappa con la targa prova, e la tengo 36 ore facendo poco più di 300 km tra statali veloci e traffico urbano.
Di seguito sono riportate le mie impressioni (assolutamente personali e date da uno che è alto 170 cm e pesa 62 kg) paragonando ogni singolo aspetto della “regina” a quello della mia RT.
- Motore: voto 10 e lode
Una sola parola: fantastico !!! Su questo punto la Honda annichilisce la mia BMW non tanto per le prestazioni generali che a sensazione si equivalgono (anzi forse la RT va più forte), ma per una godibilità generale a tutte le andature.
Il boxer 1800 6 cilindri è potente il giusto, con una grande coppia, e con una regolarità incredibile; il rumore è bellissimo (anche se non so quale preferisco tra questo e quello del boxer della BMW) e non è mai invadente, nemmeno quando al salire della velocità aumentano i giri motore
In città fa dimenticare l’esistenza del cambio permettendoti di andare in 5° marcia (overdrive) a meno di 40 km/h e di riprendere senza strappare appena si sfiora il gas, così come di passeggiare a 15-20 km/h con le altre marce senza quel fastidioso apri chiudi che inevitabilmente un bicilindrico 1200 come il mio innesca a velocità così basse.
Sul veloce ti fa capire che è possibile andare rapidi senza una vibrazione, con la sensazione di camminare sul velluto; sembra di tenere le mani appoggiate su un tavolo per come sono isolate da tutto.
- Cambio: voto 9
Anche qui la Gold segna un punto a suo favore rispetto alla tedesca, grazie al motore che ne fa il complemento ideale
La rapportatura è perfetta con una prima molto corta (in pratica è fatta solo per partire) e con le altre marce spaziate in maniera ottimale che consentono di sfruttare la coppia generosa del motore per prendere giri o per passeggiare.
La corsa della leva è contenuta e gli innesti sono precisi lasciando il fianco a qualche critica solo nel passaggio critico prima/seconda, dove, se si cambia ad un regime eccessivamente elevato si rischia di trovare un piccolo scalino che in ogni caso non compromette l’innesto del rapporto superiore.
- Posizione di guida: voto 7,5
Qui stranamente la RT ha un piccolo vantaggio
Il voto è la media tra la comodità delle anche e la scomodità di busto e braccia.
La posizione delle gambe si merita un bel 10 perché consente una postura a 90 gradi comodissima per stare in sella per migliaia di km senza che si abbiano problemi di circolazione ne esigenze di distensione degli arti. La già comoda posizione delle gambe sulla mia moto sembra scomoda rispetto a questa.
Il busto e le braccia non godono di una posizione altrettanto comoda; stando seduti con il sedere a contatto con la zona lombare succede che le protezioni per la schiena presenti nelle giacche da moto capitino tra il pilota e l’appoggio lombare dando qualche fastidio, ma cosa ancora peggiore, ci si ritrova lontani dal manubrio, per raggiungere il quale si deve inclinare leggermente il busto in avanti e stendere completamente le braccia.
Questa postura (soprattutto quella delle braccia) alla lunga stanca ed inficia in parte quel confort che una sella ampia, morbida ed avvolgente potrebbero garantire.
- Aerodinamica: voto 5
Qui la BMW stravince !!!
Quando parlo di aerodinamica, intendo il confort garantito dalle appendici aerodinamiche che su una moto da turismo servono a deviare il flusso d’aria da pilota e conducente, e ad eliminare eventuali turbolenze che se presenti sono più fastidiose del flusso d’aria stesso.
Ho avuto motociclette con una scarsa protezione aerodinamica ma sufficientemente comode perché facevano arrivare al pilota aria “pulita”, cioè priva di ogni turbolenza (come la BMW R 1100 S) e motociclette insufficientemente comode perché pur proteggendo dal flusso d’aria generavano turbolenze tali da creare dolori ai muscoli del collo dando una sensazione di “massaggio” al casco (come la Yamaha FJR 1300).
Qui la Gold mi ha deluso molto. Si tratta di una delle due delusioni più grosse di questa moto.
Al casco non arriva aria, ma (ho provato ad alzare il parabrezza uno scatto per volta ma non cambia) è sempre presente una turbolenza che lo fa muovere continuamente; questo fa si che i muscoli del collo siano sempre in tensione e che ci sia un rumore fastidioso dovuto alla turbolenza stessa.
Come se non bastasse già a 80 km/h arriva un vento da dietro che ti si infila su per il collo e se non sei protetto bene può aver effetti deleteri. Questo è inaccettabile su una moto che costa 30.000 euro tondi e che sacrifica tutto in funzione della comodità di viaggio.
Le mani sono protette dall’aria, ma solo a patto di impugnare le manopole completamente all’interno; se invece spostiamo la presa più verso l’esterno ecco che anche le mani non sono più riparate a dovere.
Il resto del corpo è ben riparato ad eccezione dei piedi, che sono invece investiti costantemente dall’aria che passa sotto al motore; questo nel periodo freddo può portare a sentire freddo.
Qui il confronto con la RT 1200 è impietoso per la Gold; la BMW pur riparando completamente la testa non crea turbolenze di nessun tipo sul casco assicurando un confort di marcia decisamente superiore. Sulla tedesca anche le mani sono riparate meglio, ed i piedi sono protetti dall’aria perché posti dietro ai cilindri che nella stagione fredda provvedono anche a dare un po’ di calore.
- Cruise control: voto 9
Funziona bene, meglio del BMW.
Nella mia moto quando il cruise è in funzione, l’accelleratore è ruotato come se lo tenessimo con le mani; il problema è che quando lo disinserisco (toccando un freno, la frizione, o l’accelleratore stesso), questo deve compiere un ritorno prima di permettermi di frenare per bene, e se questo in condizioni normali non è un problema, lo potrebbe diventare in una frenata di emergenza perché ritarderebbe di qualche decimo l’inizio della frenata.
Sulla Honda l’accelleratore resta al suo posto nella posizione di minimo, quindi appena lo si stacca si è già pronti a frenare; giusto così.
- Capacita di carico: voto 7
Le borse laterali sono forse un pelo più capienti di quelle della RT, ma molto più irregolari e meno sfruttabili: ad esempio nella mia moto ci metto un casco modulare (uno Shoei Multitec) con tutta la sua custodia (quella protettiva della BMW) senza problemi, cosa che nella Honda non posso fare.
Il top case è grande più o meno quanto quello tedesco (il 49 litri), ma anche qui diventa più difficile sfruttarlo perché meno regolare. Nel mio ci metto 2 caschi modulari più altra roba in mezzo, mentre in quello della giappa i due caschi ci stanno ugualmente ma obbligano a molta attenzione e cautela nel metterli dentro perché si rischia di rovinarli contro la plastica del bordo che ritorna verso l’interno.
Considerato tutto preferisco le borse della RT, più regolari e comode da usare e sostanzialmente della stessa capacità.
L’unico punto in più della Honda è la possibilità di montare aftermarket una griglia sul bauletto che consente di metterci su una borsa stagna.
- Sospensioni: voto 3 ?
Il tre è il voto che ho dato alle sospensioni, il punto interrogativo viene dal dubbio che sia stato un problema dell’esemplare in prova e che non sia così su tutte.
Dirò di più: mi rifiuto di pensare che la regina della strada, fatta per stare giornate intere in sella, possa essere dotata di sospensioni di questa fatta.
Qui la Gold perde il confronto non solo con la mia RT (che ha Ohlins avanti e dietro), ma con qualunque altra moto abbia mai avuto il piacere di guidare.
Premetto che non ho agito sulle regolazioni (non so nemmeno se ce ne sono) tranne che sul precarico del mono posteriore, che si comanda con un pulsante sul cruscotto.
Sono dure, rigide, anzi, sono delle putrelle !!!
Ogni buca in città diventa un calvario per le mani e per la schiena, il tutto condito con un rumore di plastiche intollerabile.
Su buche normali, di quelle che si trovano spesso i città, il manubrio, scappa letteralmente dalle mani, obbligando a impugnare in maniera morbida le manopole per evitare indolenzimenti; in pratica la buca si ripercuote sul manubrio come se tra il perno ruota e le manopole non ci fosse alcun elemento ammortizzante.
La sospensione posteriore se possibile è ancora peggio !!!
Ho provato a variare il precarico da zero a tutto, ma non cambia quasi nulla; i colpi nella schiena sono violenti, tanto che dopo poco più di 40 km avevo la schiena indolenzita.
Sono andato a fare un giro con lo zainetto ed ho voluto fare una prova senza dirle nulla di questa mia sensazione: appena è salita su, da ferma, era entusiasta di questa poltrona con tanto di schienale che la avvolgeva. Siamo partiti da Gallipoli diretti verso S.Caterina (10 km), e quando siamo arrivati mi volto e la vedo diritta, staccata dallo schienale, puntellata con le braccia sulle maniglie del passeggero, che con una voce supplichevole mi fa:” ci possiamo fermare per favore che mi è venuto il mal di schiena ?”
Assurdo !!!
- Comportamento in città: voto 6
Non è nata per essere guidata in città, e basta guardarla per capirlo.
Tutto sommato però non se la cava male: ho letto tanto sul miracolo ingegnieristico compiuto dalla Honda per rendere agile una moto che pesa quanto 2 moto, ed ero molto curioso di scoprirlo.
E’ vero che è tanto agile, ma solo in rapporto al suo peso ed alle sue dimensioni, non in assoluto; in questo la RT la surclassa e non di poco.
Evidentemente la Honda ha fatto un miracolo con una moto da oltre 400 kg, ma la BMW ha fatto un miracolo anche lei con una che ne pesa 270; insomma, a parità di miracoli, la leggerezza della mia moto rispetto alla Gold si sente tutta, e va a riflettersi inevitabilmente sul tipo di guida che richiede.
Se con la tedesca stacchi forte in ingresso di curva, butti giù la moto e pieghi tanto, con la giapponese devi rallentare, ed entrare in curva con molta più cautela; insomma, se ti diverti a guidare un po’ più sportivo, la Honda non è la moto giusta.
- Comportamento sul veloce: voto 9
Qui sinceramente mi ha sorpreso molto in positivo.
Se dalle sospensioni mi aspettavo che sulle buche copiassero perfettamente l’asfalto isolando il pilota, allo stesso modo mi aspettavo nei curvoni veloci di sentire delle oscillazioni fastidiose; niente di tutto questo.
La bestia viaggia su un binario e non perde la sua rigorosità nemmeno sulle giunzioni dei ponti prese in curva a 160 km/h; le incassa senza battere ciglio regalando una grande sicurezza di guida. Ottimo
- Freni: voto 5
La Gold non frena: rallenta !!!
I suoi freni hanno un’ottima modulabilità, ed in questo sono molto superiori a quelli della RT che invece sono vittime del sistema servofreno-ABS che impedisce di calibrare a dovere l’azione frenante.
Il problema è che l’impianto della Honda manca di potenza e per avere una decelerazione accettabile, bisogna strizzare la leva con forza; in ogni caso i risultati non sono all’altezza di una moto moderna…
Il freno posteriore è combinato con quello anteriore e questo per il mio stile di guida non va bene perchè io uso spesso il freno posteriore per stabilizzare la moto in frenata, o per chiudere meglio una curva. Se faccio questo rischio di cadere perché a metà curva mi frena anche il davanti.
- Trasmissione secondaria: voto 9
Il cardano funziona benissimo, meglio di quello BMW.
E più silenzioso, meno brusco, e….sembra che non ci sia.
Incredibile come la Honda che questo sistema lo usa solo su poche motociclette, sia riuscita a fare meglio di BMW che ha tutta la sua storia (passata e presente) legata ad esso.
In ogni caso credo che il motore 6 cilindri “burroso” com’ è, aiuti molto il cardano a fare bene il suo lavoro.
- Cupolino: voto 4
Lasciamo da parte il fatto che (assieme al resto della carena) contribuisca a creare turbolenze.
Il voto basso è dovuto al fatto che per uno della mia statura (non sono alto, ma nemmeno un nano) non si trovi una regolazione ottimale. Se lo metto tutto basso, mi ritrovo con la linea superiore ad altezza occhi, e sono costretto a rannicchiarmi per guardarci attraverso o ad allungarmi come una giraffa per guardarci da sopra; visto che guidare in questo modo non è possibile, sono obbligato ad alzarlo ed a guardarci attraverso anche in città, cosa che non mi piace per nulla.
A questo si aggiunge il fatto che la regolazione sia da fare manualmente quando ormai tutte le moto da turismo che costano meno della metà lo hanno di serie.
Con la RT lo regolo elettricamente con il pulsante, alzandolo in velocità (e guardando attraverso) ed abbassandolo in città dove riesco facilmente a guardarci da sopra.
- Stereo: voto 9
Lo stereo è una figata. So che è possibile montarlo anche sulla RT, ma non avendolo mai provato non posso fare un confronto. In ogni caso fino a 130 si riesce a sentire abbastanza bene. Mi piace !
Concludo considerando che la dotazione di serie è abbastanza completa, anche se con quel prezzo trovo ridicolo che manchino le manopole riscaldate e le casse posteriori dello stereo.
Ps: quando sono rientrato per accompagnare Piccola Bau, sotto casa sua ci siamo guardati e lei mi ha fatto: “quando la vai a riprendere la nostra moto che è così bella e comoda?”
Domattina piccola, domattina presto……