per i soliti motivi gia' ampiamente chiariti in altre discussioni.
sinteticamente :
il 90% dei percorsi off, sono vietati. in alcune zone, gli attriti fra i "troppi" fuoristradisti e gli abitanti del luogo, provocano azioni di controllo da parte delle forze dell'ordine quasi repressive .
tutti hanno il diritto di fare off e godere dei bei paesaggi appenninici e alpini.
purtroppo pero', non essendoci ad oggi una regolamentazione degna di chiamarsi tale, l'unica difesa ,e' tenere nascosti i percorsi ......e invitare tutti i fuoristradisti ad uscire con i locali che conoscono bene il territorio e che......conseguentemente, sanno quando e dove passare.
inoltre, il vantaggio di fare dei bei giri accompagnati e gia' collaudati......evita di trovarsi in situazioni troppo pericolose e fa passare la voglia a qualche scatenato ( c'e' sempre ).....di fare l'esploratore....
qualcuno obiettera'.......ma che differenza c'e' ad aver le tracce e andare nei posti giusti..????..... MOLTA....
provate a immaginare cosa succederebbe se domani venissero pubblicati tutti i percorsi appenninici dal piacentino/ligure all'appennino calabrese....
solo per una questione di numeri ......i padani ( di milano, pavia, lodi, cremona e anche un po' bresciani e bergamaschi.....travolgerebbero ( gia' un po' lo fanno ) tutta la zona che va dal brallo alla val d'arda......e giu' verso parma..
non perche' e' la zona piu' bella....ma perche' e' vicina, comoda e tutto sommato poco popolata e blindata...( provate ad andare sulla bergamasca )
ci sono anche tanti altri motivi per evitare di pubblicare sul web le tracce.......penso' pero' che gia' questi possano bastare.
io comunque sto parlando del pensiero comune alla zona piacentina.....giusto o non giusto....e per non cercarsi guai, sarebbe meglio seguire questo concetto.



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