Dopo qualche anno e migliaia di chilometri in giro per l'europa con la moto ed il navigatore penso di avere qualche consiglio da dare che spero possa essere utile sia per l'acquisto che per l'utilizzo.
Quello che scrivero potrà essere applicato solo ad un utilizzo stradale in quanto ho esperienze dirette solo su strada.
Chiedo quindi a chi possa vantare una buona esperienza fuoristradale, e non, di integrare questo post, l'importante è avere una buona esperienza sul tema e di essere di mente aperta (contrario di ottuso, integralista o talebano) a tal punto di non aver paura di dire anche quali sono i punti deboli delle proprie scelte e quindi mettersi in discussione.
Lo scopo di questo post è quello di informare obiettivamente spero di tener fede a questa intenzione.
Per la cronaca ho avuto un Garmin Street pilot III deluxe ed ora ho un TomTom Rider prima versione...con i contatti ancora integri e che non è mai volato via....e mentre lo dico mi tocco

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Quale navigatore aquistare?
Quel navigatore mi piace, me lo posso permettere, ha tutti i gadget che mi servono, sono assalito da una scimmia pazzesca....e compratevi sto navigatore.
Se poi la scimmia non molla e non abbiamo il budget e ripieghiamo sul modello da meno vi rimando ad una canzone di Ligabue che dice.."chi si accontenta gode..così così" ....lascia stare aspetta che cali di prezzo o prenditi un usato.
L'acquisto di una cosa puramente ludica che ci piace ci fa stare bene ci fa sentire meglio e poi quando si esce dal negozio ci sentiamo da dio.
Se poi vogliamo che questo effetto non si esaurisca quando arriviamo a casa il primo consiglio che vi do è quello di comprare un navigatore che ha già nella confezione stessa tutti gli accessori per il montaggio sulla moto, ultimamente ce ne sono di validi.
Diversamente potrebbe diventare una avventura che potrebbe fare lievitare sensibilmente i costi, basta guardare i prezzi sui cataloghi delle aziende specializzate, ammesso che poi in commercio ci sia il supporto adatto al vostro navigatore.
Quindi prima di acquistare informatevi cosa c'è dentro la confezione del navigatore (le aziende serie lo scrivono sul sito del prodotto) e in caso non siano presenti gli accessori assicurarsi che sia possibile reperili sul mercato, verificare poi il prezzo totale, rivalutare la scelta del navigatore e solo dopo decidere l'acquisto.
Magari siete dei maghi dello sputo e del fil di ferro ma alla fine dubito che la maggioranza di voi riesca ad eseguire una installazione esteticamente gradevole e funzionale.
A suo tempo avevo valutato anche il gps su palmare, ma poi alla fine ho rinunciato proprio per problemi di mancanza di supporti adeguati, problemi di installazione e collegamenti però qualcuno li utilizza quindi...
A mio parere il miglior posto per il navigatore è sulla piastra dove si collega il manubrio, manubrio permettendo, o i semi manubri, questo perchè le vibrazioni sono sicuramente minori rispetto ad un montaggio vicino le manopole o sulla barra sopra alla strumentazione (vedi gs 1200), di contro si peggiora la visibilità.
A mio parere è stato proprio questo tipo di momtaggio unito alle staffettine di lamiera che ha rovinato i contatti di tanti TomTom.
Le membrane touch screen degli schermi dei navigatori, purtroppo, sono l'ideale per riflettere ed avere il navigatore più vicino alla linea del nostro orizzonte ideale da sicuramente una mano.
Personalmente però mi faccio guidare dalle indicazioni nell'auricolare, durante la navigazione lo schermo lo guardo solo nei casi dubbi o per capire come si evolve una curva nascosta.
Lo street pilot III aveva una funzione che qualche centinaio di metri prima del prossimo incrocio, ti mostrava graficamente la strada e la direzione da prendere...niente di più fastidioso e di disorientante, fortuna che si poteva disabilitare.
In ogni caso le indicazioni vocali in moto a mio parere sono indispensabili e a questo punto ci si chiede...il collegamento bluetooth serve o non serve.
Non è indispendabile, infatti con lo street pilot avevo un collegamento ad un piccolo altoparlantino infilato nel casco, e anche qui sono diventato di gomma nel trovare l'altoparlantino adatto poi i connettori adatti e poi fai i collegamenti e poi mia moglie mi ha confezionato un apposito sacchetto in stoffa imbottita per inserilo nel casco fatto in modo che si potesse togliere e mettere a piacimento....tutto questo per dire che se comprate un navigatore dedicato per la moto tutti questi problemi ve li evitate.
Se il navigatore ha solo l'altoparlante interno e non ha un connettore audio la vedo male.
Ma torniamo al bluetooth, serve o non serve?
Avete mai ricevuto uan telefonata mentre state guidando....alla fine si potrebbe dire ma chi se ne frega...e se avete lasciato a casa un figlio di 14 anni con una decina di amici.. cosa fate.....fate finta di niente? quanto tempo ci mettete nel fermarvi in una posizione sicura, spegnere la moto, togliersi i guanti, infilare le mani in tasca per prendere il telefono, togliersi il casco e rispondere?
Con i recenti navigatori è possibile connettere il cellulare bluetooth, se compatibile, al navigatore che ci avviserà della chiamata in corso, visualizzando chi sta chiamando sullo schermo e, dopo la pressione di un tasto funzione, rifiutare o accettare la chiamata che ci verrà inviata nell'auricolare.
Oggi abbiamo tutti il cellulare con il bluetooth...ce l'hanno fatto comprare anche se non lo volevamo quindi perchè non sfruttarlo?
(Ieri ho dovuto comprare un cellulare nuovo, l'altro ha fatto un cilco di lavatrice....non gli è piaciuto molto. Bene mi sono accorto che compare un cellulare che telefona e basta è una bella lotta)
Poi viaggio spesso con mia moglie, ferie fine settimana, ed utilizziamo un interfono bluetooth anche questo collegato al navigatore eda qui la possibilità di far parlare anche mia moglie al cellulare (sempre con il cellulare in tasca) e se il navigatore avesse la possibilita di eseguire file mp3....mia moglie sarebbe contentissima (ma questo non glielo dico).
La comodità della mancanza dei cavi è innegabile, con lo street pilot avevo rotto almeno 3 volte i connettori a causa del fatto che mi scordavo di scollegare il cavo quando scendevo dalla moto.
Allora Bluetooth si o no....non è indispensabile ma è molto utile poi se si vuole si può continuare a dire che si stava meglio quando si stava peggio.
Ho visto gente scrivere che che se il navigatore non ha la possibilità di memorizzare le tracce è uno pseudo navigatore.
Bene cerchiamo di chiarire. In certi navigatori "ci sono" percorsi e tracce.
Percorso: la strada da percorrere per collegare il punto A al punto B, questo percorso è stabilito dall'utente inserendo un punto di partenza un punto di arrivo e se necessario alcuni punti di transito utilizzando le funzioni del navigatore stesso o di un programma su computer che produrrà un file da inviare al navigatore. Quindi si tratta di una serie di comandi che l'utente da al navigatore.
Tracce: abilitando le tracce ed inziando una navigazione libera senza percorso, o anche con percorso (ha però poco senso), il navigatore memorizza una serie di punti che sarà possibile ripercorrere all'indietro, per ritornare sui propri passi, oppure da scaricare su computer per vìsualizzarli oppure per trasformarli in percorso.
Questa funzione era dedicata a chi fa trekking nei boschi o in montagna per poter ritornare al punto di partenza, infatti ritornado indietro non dallo steso percorso si potrebbe arrivare di fronte ad ostacoli non superabili e quindi con la possibilità di perdersi.
Ora vi sintetizzo con parole mie cosa penso della funzione tracce per l'utilizzo in moto stradale.....non serve ad un cazzo.
Lo street pilot aveva questa funzione, mai avuto la necessità di utilizzarla....ma sono pronto a confrontarmi con chi la pensa in modo differente...magari imaparo qualcosa di nuovo.....ripeto uso stradale, poi se quache anima pia avrà voglia di parlare dell'utilizzo delle tracce in fuori strada sarei contento (naturalmente qualcuno con esperienza, utilizzare il navigatore nel boschetto dietro casa non fa diventare dei novelli Meoni)
Un altra cosa che reputo veramente importante per un navigatore da utilizzarsi con moto stradale è un programma su Pc con il quale programmare i percorsi.
Chi vi dirà che non serve a niente è perchè non va dove vuole lui ma va dove vuole il navigatore.
Fate una piccola prova, fate un percorso direttamente dal navigatore partenza Verona destinazione Cortina selezionate il percorso più veloce (se selezionate quello più corto vi farà fare delle mulattiere) guardate un po dove vi fa passare....ve lo dico io: A4 (autostrada), tangenziale di Mestre (autostrada), la vittorio veneto (autostrada) fino a Belluno e poi via di statale trafficata fino a Cortina.....non c'è che dire...in moto è un bel gusto.
Ma se invece facessi la Brennero, uscissi a egna/ora andassi a cavalese, canazei, il passo sella, il passo gardena, il passo falzarego e arrivassi poi a Cortina....a bhe...così è un altra storia....i motociclisti ringraziano.
Però per fare questo percorso dobbiamo programmare il navigatore con dei punti di transito aggiuntivi tra il punto di partenza ed il punto di destinazione.
Provate a falo direttamente dal navigatore magari selezionando le strade da un percorso consigliato....da martellarsi i maroni.
Questo fu il più grosso scoglio con il quale mi scontrai quando passai da Garmin a TomTom e decisi di passare su tomtom proprio grazie a qualcuno del forum che ha liquidato la cosa dicendo....fatto in un minuto e mezzo....si, se passi per i centri città (quindi non puoi dedicedere in completa libertà)....ed io coglione a crederci....chi mi ha dato quel consiglio secondo me il TomTom lo aveva appena acceso. E'per questo che insisto che prima di dare certe informazioni e/o giudizi bisogna conoscere l'argomento altrimenti si danneggia altra gente a causa della propria ignoranza.
Per fortuna che un geniale raggazzo francese ha prodotto ITNCONV un programma con il quale è possibile trasfomare un percorso fatto su Microsoft Autoroute in un file compatibile con vari navigatori. Quindi altro consiglio, se decidete di acquistare un navigatore che non ha la possibilità di programmare i percorsi da Pc accertatevi almeno che sia possibile farlo
con ITNCONV o con altri programmi.
Tra le altre cose l'ultima versione di ITNCONV sfrutta google maps al suo interno senza quindi aver bisogno di Autoroute, anche se con quest'ultimo è meglio.
Resistenza all'acqua: ricordatevi che in moto l'acqua non cade dall'alto ma, a causa delle turbolenze, l'acqua arriva da tutte le parti quindi dovendo scegliere meglio un navigatore protetto dagli effetti dell'immersione (IPX7) se scegliete un navigatore impermeabile (IPX4)...mettete in conto di infilarlo in una borsina e poi in tasca se piove veramente a meno che non vi piaccia l'effetto appannato dei rolex cinesi dopo una doccia.
Chi gira spesso in nord europa sa cosa voglio dire
Batterie: non fatevi incantare dalla durata delle batterie indicate dai costruttori, il vostro navigatore è lì, al sole, al freddo, sotto la pioggia, e poi il tempo passa, cariche e scariche, effetto memoria....quindi altro consiglio, collegate sempre il navigatore alla batteria della moto....da preferire un collegamento a presa accendisigari, se non c'é fatela installare o istallatela voi stessi.
Imaparate a conoscere il vostro navigatore: il navigatore è molto utile ma potrebbe mettevi nei casini.
Quattro anni fa ero sui Pirenei e dopo una selezione errata (strada più corta) mi sono trovato su di una mulattiera non asfaltata con le cacche di mucca la Rt a pieno carico le nuvole basse (effetto nebbia) il cellulare che non aveva campo e per 25 Km l'unica segno di civilta era la strada.
Quindi fate delle prove anche vicino a casa...e non dite che vi fa fare dei pecorsi sbagliati il navigatore non può consocere la strada nei vostri paraggi meglio di voi ma sicuramente vi porterà dove gli avete chiesto....è il come che potrebbe diventare pericoloso.
Come programmare i percorsi
Giri da un giorno: Nessun consiglio in particolare, fate solo il vostro percorso e buon viaggio.
Giri da più giorni: fare un percorso per ogni giorno siglandoli Giorno1, Giorno2,...specialmente se pianificate le ferie in moto questo vi farà capire come siete messi con la tabella di marcia.
Il percorso dovrebbe finire sempre presso l'Hotel in cui pernotterete, se non avete prenotato, verificate su internet quale potrebbe essere l'hotel candidato (prezzi, camere, garage, giudizi di chi ci è già andato, provate con venere.com o booking.com) cercate sempre degli hotel alternativi da inserire come punto di interesse sul navigatore.
Nel caso in cui non siete riusciti a trovare delle informazioni, il percorso dovrebbe finire presso il locale uffico di informazioni turistiche....se siete in italia lo troverete immancabilmente chiuso...qualcuno però lascia all'esterno i depliant...in francia, germania, austria, olanda, danimarca la musica è diversa.
Fate sempre dei percorsi alternativi, la giornata motocilcistica potrebbe terminare prima del previsto o potreste tovarvinella condizione di accorciare il viaggio e informatevi sempre sui posti da quali transitate potreste mancare dei punti di interesse che si trovano sul vostro percorso e che potreste non avrete più la possiblità di vedere. Anche questi da memorizzarsi come punto di interesse o programmare una fermata.
Inserite come punti di interesse le officina autorizzate per la vostra moto lungo il vostro percorso...non si sa mai.
Ed infine, se andate in ferie stampatevi sempre il percorso su carta, il navigatore è li utile e amichevole ma sempre pronto a lasciarci a piedi....e solo una questione di tempo..pensare che il proprio navigatore non ci mollerà mai è come pensare di essere immuni dai velox...anche in questo caso e solo una questione di tempo.