Ieri mio padre ha compiuto 70 anni.
Che tutti quelli a cui lo diceva reagivano allo stesso modo: 70?! E' impossibile! Avrei detto molto meno!
Ci ha invitato a cena da lui a me e a mia sorella, e a un certo punto tutto orgoglioso ha mostrato una pagina di "Oggi" con un mega servizio sulla Ducati, felice come un bambino, dicendo visto? ormai siamo famosi! Anche sulle riviste per parrucchieri!
E guardava la foto di Stoner un po' come se fosse anche lui figlio suo.
E dopo l'ennesimo brindisi ha detto vabbè, ora è un po' tardi, mi sa che vado a dormire che domattina parto presto che vado al WDW, sulle Dolomiti, e devo ancora cambiare l'olio alla moto.
Il mio papà che guida la moto da poco più di 10 anni, che prima non sapeva manco andare in motorino, che girava sempre in Alfetta, che voleva fare di me un grande velista ma ha fallito miseramente, mentre io e mia sorella gli abbiamo attaccato la passione per le moto, che in lui ha attecchito in un'inspiegabile variazione acuta proveniente da Borgo Panigale.
Il mio papà, che a settant'anni e un giorno è saltato in sella alla sua motoretta che ha 40 cavalli più della mia, i Termignoni e le sospensioni Ohlins tutte d'oro e sta viaggiando verso Nord, per fare casino insieme a un sacco di ragazzini come lui.
Buon compleanno.
E speriamo che i geni non siano recessivi.
70 anni così. Il mio papà.
Modalità lineare
